Cercare casa a Parigi
26/06/2022Infografica – il gioco del domino burocratico
20/09/2022Il 14 luglio in Francia è festa nazionale, ma non si festeggia la presa della Bastiglia come la maggioranza crede, ma la Festa della Federazione del 1790, anno in cui si festeggiò anche il primo anniversario della presa della Bastiglia (1789). In generale è una festa molto popolare e molto sentita che segue tutti gli anni un rituale ben preciso.
Le tre principali tradizioni del 14 luglio sono:
1. La sfilata militare e le frecce tricolore
Non sono fan di sfilate militari e quella del 14 luglio non l’ho mai vista (svegliarmi presto un giorno festivo è semplicemente inconcepibile per me!), ma a quanto pare è megagalattica. Si svolge la mattina del 14 luglio e scende dall’arco di trionfo fino a place de la Concorde. Eserciti a piedi, motorizzati, frecce tricolore, musica, e ogni anno una legione straniera è invitata a partecipare alla sfilata.
Quello che mi piace molto è aspettare qualche giorno prima il passaggio degli aerei della sfilata che fanno le prove. È bellissimo vedere tutti con il naso in sù mentre gli aerei (e gli elicotteri) fanno avanti e indietro nel cielo parigino !
2. I fuochi d'artificio alla Tour Eiffel
Nella notte tra il 14 e il 15 luglio si possono ammirare i fuochi d’artificio musicali della Tour Eiffel, ogni anno con un tema diverso e sempre preceduti da un concerto gratuito sugli Champs-de-Mars (anime sensibili al caos infernale statene lontani). Se volete ammirare i fuochi da lontano potete piazzarvi su uno dei ponti vicini che di solito vengono chiusi al traffico (pont Alexandre III, pont de l’Alma, pont de Iéna, ecc.). E sul sito dell’Ufficio del turismo di Parigi trovate anche qualche altra idea di spot interessante per ammirare i fuochi (sconsiglio vivamente il Parco di Belleville che ho testato una volta: troppo casino e fuochi d’artificio silenziosi perché troppo lontani, non ne vale la pena secondo me).
3. I mitici balli dei pompieri
Ma a parte le sfilate, i fuochi, i concerti gratis e tutti gli eventi mondani organizzati in occasione del 14 luglio, l’esperienza migliore e inimitabile è sicuramente assistere a un ballo dei pompieri! Innanzitutto vorrei chiarire il concetto di pompiere parigino: il pompiere parigino è un eroe nazionale che si chiama per qualsiasi urgenza, il pompiere non spegne solo i fuochi, ma fa anche da pronto soccorso e quant’altro. Il pompiere parigino è gentile e sorridente. Il pompiere parigino è giovane e bello, manco lo arruolassero con un casting! Ogni anno, il 13 e/o 14 luglio, i pompieri organizzano i famosi balli dei pompieri aprendo al pubblico le caserme e organizzando delle mini sagre di paese con tanto di stands, palcoscenico con artisti improbabili, spettacoli di dubbio gusto, tanto champagne e gare di rimorchio senza pietà! Se non avete mai assistito a un ballo dei pompieri non ve lo dovete perdere, è da morire dalle risate, e intanto anche l’occhio che vuole la sua parte ne approfitterà.
Tutte le info sulle festività le trovate su questi siti :
15 Comments
Ma cosa festeggiano? 11 milioni di morti? Fiumi di sangue, fanatismo e il popolo che si è comportato peggio dei tiranni. Avevano l’odio e il desiderio di vendetta. E comunque Napoleone Bonaparte li ha resi di nuovo sottomessi. Perché se uccidi per far valere i tuoi diritti, vieni schiacciato da un tiranno sempre peggiore. Non si uccide e ‘ l’insegnamento. Non si uccide in nome di nessun ideale. Potevano tenere i monarchi in prigione. Invece no, decapitazioni a non finire. Alla faccia della fratellanza, dell’uguaglianza e della libertà.
devo andare a controllare meglio i sapeurs di Nizza….magari lancio la micia sul tetto 😉
Ciao IP!! Grazie mille per il post utilissimo sulla festa del 14 luglio! Io e il mio fidanzato c’eravamo e grazie ai tuoi consigli è stata a dir poco una giornata memorabile! Purtroppo siamo tornati ieri in Italia e siamo tutti e due tristissimi perchè a Parigi per il secondo anno di fila ci abbiamo lasciato il cuore! Ormai per noi due è tradizione passare almeno il 10 e il 12 luglio a parigi per festeggiare i nostri compleanni e quest’anno siamo riusciti a vivere anche il 14 luglio! La nostra ambizione è trasferirici nella città dell’amore, io il prossimo anno finisco il dottorato e spero di riuscire ad avere un post doc proprio a Parigi..Per ora ancora grazie, sei davvero preziosa!
Ciao IP! Ero nuovamente a Parigi proprio pochi giorni fa (in tempo per beccarmi l’ondata di calore micidiale) e posso aggiungere una cosa a quel che dici sui pompieri: I POMPIERI SI FANNO IL FISICO FACENDO JOGGING IN GRUPPO! Li ho beccati andando io stessa a correre a Champ de Mars (il mio albergo stava a Cambronne: un tiro di schioppo dalla Tour). Un gruppone di dieci-dodici fisicati che correvano tutti assieme, tutti orgogliosamente vestiti con la loro bella maglietta stampata “sapeurs-pompiers”. Sarebbero stati bene in una pubblicità per motivare la gente a fare attività fisica. E, neanche a dirsi, data la mia lentezza quando corro mi hanno fatto mordere la polvere sorpassandomi come niente fosse.
Morale della favola: fan dei pompieri, se volete ammirarli in tutto il loro splendore andate a correre la mattina sotto la Tour Eiffel e aprite bene gli occhi!
Per la prima volta ieri sera ho visto i fuochi da sotto la Tour Eiffel. Spettacolari, senza dubbio, ma la vera impresa sconvolgente è stata tornare a casa.. L’esodo dall’Egitto non era nulla in confronto alla folla oceanica che di colpo si è riversata nelle metro vicine e lontane. Pazienza per le code e per i ritardi, prevedibili in una serata così, ma la sicurezza in metro mi è sembrata spaventosamente precaria, con la gente che si ammassava e spintonava qualcuno è volato di sotto e ho rischiato di vedere un incidente tragico sotto i miei occhi, per fortuna scampato al pelo. Insomma, posso dire di aver visto i famosi fuochi almeno una volta nella vita, ma credo che l’anno prossimo andrò al cinema A PIEDI la sera del 14….
Avete ragione donzelle, i pompieri parigini sono da capogiro !!!
Io ho avuto il singolar privilegio di essere soccorsa dai fantastici, invulnerabili, invincibili, inarrestabili sapeurs-pompiers!
Il motivo è stato un banalissimo e innocuo mezzo svenimento, per cui l’albergo in cui stavo ha chiamato i soccorsi. Soccorsi peraltro del tutto superflui: bastava che mi lasciassero un attimo sedere e mi ripigliavo senza problemi… ma questo lo so io che mi conosco e so di aver la pressione ultra-bassa, loro non lo sapevano e non si sono fidati.
E così arrivano tre e dico tre supereroi (due maschi e una femmina), in cinque minuti e a sirene spiegate come se qualcuno stesse per morire. Per non fare altro, poi, che constatare appunto che ormai stavo bene. E’ che il francese ancora non lo padroneggio, altrimenti avrei detto: “lo sapevo, io, che non era nulla, se solo mi aveste dato ascolto!”.
Però così ho conosciuto i mitici, wow!
si hai ragione, sono che io che svariono, il libro è quello che dici tu, mi ricordo ancora le risate
Oh, ma il pot à bisou si riempiva, eccome. Buona causa per loro..ed anche per le donzelle
W i pompieri !! Mio figlio li adora, quindi per me è sempre una scusa buona per attaccare bottone con loro. Speravo anche che per il parto mi ci portassero loro alla maternità, invece ci sono arrivata in taxi. Purtroppo l’esperienza del ballo mi manca ancora, ma prima o poi la faro’. Mi ricorda tanto un libro di Rossana Campo, mi sembra che fosse “in principio erano le mutande”, da mettersi per terra dalle risate.
Io di Rossana Campo ho letto “Mai sentita cosi’ bene”, il racconto di una serata parigina tra italiane emigrate, uno spettacolo! E talmente reale!
Da quel che ho visto, la palma della caserma da rimorchio (strip-tease incluso) è quella del XX. Al XV, invece, proponevano le pot à bisou: un euro per un bacio..di fuoco.
Le pot à bisous non lo avevo ancora mai visto! Che si inventano pur di fare due lire… per fortuna è per la buona causa! 🙂
Io quest’anno sono andata a due feste dei pompieri, una non bastava 🙂
CHe dire…se è quel che cerchi,sai quel che trovi
Ma l’occhio,beato lui, ne esce decisamente soddisfatto
Noi siamo andatE alla caserma del 10° arrondissement e tra champagne e pompieri al bancone ci siamo divertite un bel po’… vive les pompiers!
Sempre “che il mio uomo mi perdoni”. Guardare ma non toccare! 🙂