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01/05/2024Il mito dell’assenzio
10/05/2024All’epoca in cui ero sposata ho sempre dovuto lottare con questa abitudine tutta francese di annullare completamente la mia identità in quanto donna sposata! E questo è uno degli argomenti che mi fa più imbestialire, da donna autonoma e indipendente vivente nel XXI° secolo quale sono, perché ritengo che io mi chiamo e mi chiamerò sempre “Elena Italiani” e che Elena “cognome del marito” è un’altra persona che non esiste (o se esiste è appunto un’altra persona con un’altra identità).
Ma perché questo argomento mi imbestialisce? Ora ve lo spiego in dettaglio per illustrarvi uno dei paradossi francesi che consiste nel portare avanti, e spesso applicare, tante idee sulla parità dei sessi per poi cadermi sulle basi porca paletta!
E vediamo se continuate a dire che gli italiani sono machos! Oddio si, questo generalizzando potete dirlo perché è vero! :-p
Cosa dice la legge
Il matrimonio non ha nessun effetto sui cognomi degli sposi, che continuano ad avere per solo cognome quello ufficiale, scritto nell’atto di nascita. […] Tuttavia ENTRAMBI i coniugi possono, se lo desiderano, utilizzare il cognome del partner, aggiungendolo o sostituendolo al proprio.
Dopo essersi sposati, ENTRAMBI i coniugi possono decidere di utilizzare il cognome del partner. Questo vuol dire che volendo gli sposi potrebbero avere entrambi i due cognomi, o addirittura Monsieur potrebbe prendere il cognome di Madame, ma quanti uomini sarebbero disposti a perdere la loro identità? Cosa invece per noi donne imposta e sottintesa da secoli?
Il cambio cognome non è assolutamente automatico, se lo si desidera bisogna farne richiesta alle amministrazioni.
Esiste infatti una differenza sostanziale tra cognome (nom) e cognome d’uso (nom d’usage). Il cognome classico (patronimico) che figura sugli atti di nascita e può essere quello del padre o della madre (o di entrambi) resterà sempre e comunque il vostro vero cognome, anche da dopo sposati. Il cognome d’uso è quello che si può scegliere di usare dopo sposati. In questo secondo caso si hanno due possibilità, nessuna delle due è imposta, ognuno è libero di scegliere cosa gli piace di più.
Si può usare:
- solo il cognome del partner
- un cognome composto dai due cognomi nell’ordine che si vuole
Questo non è possibile con un concubinage o un PACS, ma solo con un matrimonio. E se volete far figurare il vostro nom d’usage sui documenti bisogna farne richiesta alle amministrazioni tramite un modulo apposito.
E per i figli come funziona?
La questione del cognome dei figli non è direttamente legata al matrimonio perché il funzionamento è lo stesso anche per una coppia non sposata. I genitori possono scegliere se dare al figlio/a il cognome del padre, quello della madre, o di entrambi i genitori.
Il problema si pone se poi questa persona si vuole sposare, in quanto per ora la legislazione francese accetta solo il doppio cognome e non di più come per esempio succede in Spagna.
Quindi, se il Signor Rossi-Dupont decide di sposare La Signora Bianchi-Morand, la coppia dovrà mettersi d’accordo su massimo due cognomi se avrà un figlio.
Cosa succede INVECE nella realtà
Tutto questo è molto bello, in TEORIA, ma buttiamo un occhio a quello che succede nella vita reale e che, a mio parere, è vergognoso, per di più da parte di una nazione che ci prende costantemente in giro sul lato un po’ macho dei nostri maschi alpha.
Invece di cercare di spiegarvi parafrasando la realtà vi farò semplicemente una serie di esempi pratici, perché quelli che mi seguono da tempo sanno già perfettamente che parlo solo ed esclusivamente di cose testate sulla mia pellaccia prima di condividerle con voi!
Ecco quello che succede puntualmente quando siete sposat* qui:
La busta paga
Contratti vari
I moduli su Internet
Last but not least: l'annullamento completo dell'identità
Alors c’est qui les machos maintenant ? ;-p
Morale della favola: non critico assolutamente chi decide di prendere il cognome del partner, mi fa solo imbestialire che questa cosa sia considerata (ancora oggi nel XXI secolo!!!), come sottintesa e peggio ancora come unica scelta alla faccia della legge!! Voilà. Detto questo sono ben contenta di aver potuto recuperare la mia identità completa, anche se mi è costato un divorzio. ;-p
33 Comments
Post molto interessante, io sono italiano e mia moglie è tedesca, ci siamo sposati in Italia e ciascuno di noi ha mantenuto il suo cognome.
Vivendo in Germania ho notato però che la maggioranza delle donne tedesche dopo il matrimonio prende il cognome del marito.
La legge tedesca dice che: “Al momento del matrimonio i coniugi determinano quale dei due cognomi sarà adottato dalla coppia, oppure conservano i rispettivi cognomi.
Chi adotta un cognome comune può fare una dichiarazione e chiedere che il cognome comune sia preceduto o seguito dal suo cognome precedente , i due cognomi saranno uniti da un trattino. ”
Secondo fonti giornalistiche solo il 6% delle coppie sceglie il cognome della moglie, un altro 12% sceglie di mantenere ciascuno il proprio cognome, nel restante 82% dei casi la coppia scglie il cognome del marito.
La giustificazione data è: “si fa così da secoli”, vero, ma da 30 anni la legge non lo impone più.
Ieri, parlandone con mia moglie, ho detto che ritengo questa usanza che sopravvive un retaggio dei tempi medievali, una cosa patriarcale, insomma.
Io la penso così, ma qui in Germania molte donne si liberano facilmente del loro cognome di nascita, della loro identità, purtroppo.
Una cosa che io non farei mai, fossi in loro.
Ciao Marco, grazie per il tuo messaggio che, ancor più venendo da un uomo, riempie di speranza per un cambio definitivo delle mentalità. Purtroppo le donne sono state abituate “storicamente” ad essere cancellate dalla faccia della terra una volta sposate per poter paradossalmente esistere (conto in banca, lavoro, ecc.). Questo retaggio è rimasto purtroppo fino ad oggi, ho tante amiche francesi (anche giovani!) che hanno voluto prendere il cognome del marito perdendo il loro, ma va bene così, l’importante è non imporlo per default a chi invece non vuole! E se i mariti cominciassero a proporre delle alternative tipo prendere il cognome della moglie o lasciare i due cognomi? Magari venendo da chi non ha mai avuto questo problema le cose potrebbero muoversi un pochino? 😉 A suivre…
Alcune mie esperienze +- dirette; riguardano la Polonia, dove lavoro
0. In teoria qui, prenotando il matrimonio si scelgono i futuri cognomi di coniugi e figli; tradizionalmente la moglie che prende quello del marito
1. Mia cognata è polacca, ed aveva deciso di tenersi il cognome da nubile, non so se da solo o assieme a quello del futuro marito.
Quest’ultimo ha fatto così: una sera le ha regalato un vestito costoso e le ha chiesto in ginocchio di abbandonare il cognome da nubile, e lei ha ceduto al regalo e alla situazione.
2. La sorella di mia cognata, cioè la mia fidanzata si poneva il problema, io le ho detto: “ti suggerisco di lasciare il tuo cognome, ma fai come vuoi. Ti sconsiglio solo il doppio cognome perché è lungo per firmare”. Ovviamente ha scelto il doppio cognome.
2.1 mio cognato (quello del punto 1) una volta le ha chiesto: come ha reagito lui, quando gli hai detto che non vuoi solo il suo cognome?!? (Invece era idea mia…)
3. Un mio collega, dopo il matrimonio ha preso il doppio cognome, suo e della moglie, idem lei, quindi avranno entrambi il doppio cognome. La cosa insolita non ha risparmiato qualche battutina all’inizio, sul lavoro
4. A parte il caso strano al punto 3. il doppio cognome in Polonia è sempre più di moda per le donne, sebbene in minoranza. Il cognome del marito, anche aggiunto, è come dire al mondo “sono sposata”.
5. Mi capita di non riconoscere una mia amica su facebook che ha cambiato cognome e fotografia.
Mio babbo, da giovane, aveva lavorato in Francia ed aveva pertanto una piccola pensione. Dopo la sua morte passò per reversibilità a mia mamma che, in tutti gli atti, veniva chiamata con il cognome di lui. Il guaio era che anche l’assegno veniva intestato ad una persona che, per la legge italiana, non esisteva!!!
Allucinante! Grazie per la condivisione. 🙂
Non ho mai avuto problemi ad usare sempre e solo il mio cognome da ragazza pur essendo sposata con un francese, vivendo nel sud della Francia ed essendo impiegata statale. Quando mi sposai mi chiesero se volessi continuare ad usare il cognome da ragazza o volessi usarli tutti e due. Risposi che mi tenevo il mio e la cosa si chiuse lì.
Meglio così Paola ! Ma sei in una piccola, minuscola, minoranza; 😉
Salve strano per voi italiani ma normale in quasi resto d’Europa. E una usanza nei maggior parte dei paese europei che però nessuno sembra strano tranne italiani. Cmq capisco questo stupore da parte dei italiani come da altra parte c’era stupore dalla parte mia essendo cresciuta nel mondo dove cambiare cognome da sposata è una cosa che cosa normalissima
Mica è un passaggio di proprietà. Una donna ha diritti ha mantenere la sua identità. Il suo cognome.
Ciao Elena. Ti leggo per la prima volta. A me è appena successa la stessa cosa in Svizzera e mi rispecchio in pieno in tutto quello che hai scritto. Il consolato di basilea, dove vivo da sola perché mio marito vive in italia, mi ha scritto mettendo nell’indirizzo il cognome di mio marito oltre al mio. Cognome che io non ho mai neanche comunicato (ma recuperarlo non è stato un problema per l’ufficio di stato civile). Ma come si permettono? Che fastidio!
Anche io mi sono imbufalita e non gliele ho risparmiate per email. Sono con te. Non transigo. Andiamo avanti!
Ho fatto questa ricerca sulle straniere che perdono il cognome di famiglia perchè per me è un’assurdità anche rischiosa; le politiche europee, non si sa chi sono. scelgono il cognome che è più elegante o di prestigio e non sai da dove arrivano quali sono le loro origini e quelle dei loro padri e madri. In Italia per fortuna c’è il codice fiscale e quello si compone solo con i dati anagrafici di nascita. Hai ragione, saremo ” machi ” ma sotto controllo!
Grazie per questo post e per tutti gli altri ovviamente, ti seguo dal mio arrivo a Parigi nel 2012 e questa è la prima volta che ti lascio un commento, in particolare perché volevo dirti che approvo pienamente che ti sia sposata un italiano, sono 6 anni che proprio non ce la faccio ad uscire neanche con mezzo di loro..non è un problema di integrazione per carità, di amici ne posso avere a fiumi anche se per la verità sono proprio loro a mettere i paletti..ma vabbè, questo post mi ha fatto capire che non sono l’unica ad aver notato la differenza! 😂 grazie Elena!
E invece in tutta l’Europa stanno avanti per la scelta del cognome del figlio, mentre in Italia l’identità della madre scompaia in automatico perché il cognome che prendera il figlio, anche fuori dal matrimonio, sarà sempre del padre.
Eh già, paese che vai regressione che trovi purtroppo. 🙁
Ciao io sono quasi 6 anni che vivo in francia e sto per sposarmi un italiano come me sinceramente riguardo al cognome l idea di prendere il cognome di mio marito mi piace
Sono andata via dalla sicilia quasi 7 anni fa proprio per poter cambiare in meglio la mia vita!!! ed è stato cosi ho trovato la mia dolce metà e se devo rinunciare al mio cognome per questa bellissima vita allora si ☺️☺️
Ciao Carmela, ognuno è libero di fare come vuole, ma appunto bisogna lasciare la scelta e non imporre una cosa che, tra l’altro, è illegale! 😉
Ciao,non è più cosi, di comune accordo si puo dare al figlio il cognome di entrambi
Ahahah, esattamente la nostra esperienza.. alla fine ci abbiamo praticamente rinunciato.. sapessi i casini avuti alla maternità quando tutti usavano il cognome del marito e qualcuno, perché hai insistito, usava il cognome da nubile…
..ipocriti…
PS: siete sposati in Italia o Francia ? Come avete fatto per il “livret de famille” ?
Io non mollerò mai, questione di principio!! e ogni volta che mi cambiano il cognome scasso i maroni per correggere!! 😁
Non si tratta di ipocrisia è che gli hanno insegnato così e nessuno si pone la questione voilà!
Siamo sposati in Italia ma il libretto di famiglia è legato alla nazionalità non al matrimonio e in quanto italiani non ce lo abbiamo, questo lo sanno per fortuna (ma bisogna sempre comunque farlo presente).
Avresti potuto fare di meglio… io non l’ho nemmeno aggiunto al mio il cognome di mio marito, ho lasciato il cognome da jeune fille, su carte vitale, tutti i documenti amministrativi, esiste solo il mio nome e cognome originale. Persino sul campanello e sulla porta di casa é Ben specificato il mio nome e cognome. E devo dirti una cosa: quando lo dico a qualche donna medico, impiegata amministrativa o donna in generale che incontro, mi regalano sempre (e dico sempre) un sorriso di soddisfazione, come se facessero il tifo per la categoria Donna emancipata. Dopo 10 anni che la famiglia di mio marito mi conosce e sa benissimo come stanno le cose, ricevo un invito con su scritto Madame Richard Leroy (nome fittizio)… non mi sono presentata all’invito.
Per me conservare il proprio cognome non è indice di indipendenza ed emancipazione, piuttosto di affetto, riconoscenza e appartenenza al sangue di chi ci ha messo una vita intera ad accudirmi, coccolarmi, sacrificarsi per me. Anzi, nella teoria, dovrebbero far aggiungere il nome della madre ed é possibile anche questo.
ho scoperto questa mattina che nella patria dell’illuminismo, christine Lagarde è tale perchè l’ex marito era lagarde. Che delusione
Uno dei suoi ex mariti. Le piaceva il suono rispetto a Lallouette. saluti
Anche Fräu Merkel in Germania
Dai, non prendetevela così! Io ho deciso di avere un “nom d’usage” composto dal mio cognome e da quello di mio marito. Per il momento, la mia scelta è rispettata (tranne che da EDF!). Vi faccio comunque ridere dicendo che, per tutti i contratti, allocazioni familiari (CAF), etc., è stato mio marito ad essere “annesso”. Ovvero, il solo nome di famiglia che compare sui documenti è il mio 😉
Ciao Laura, ma sei fortunatissima che rispettino la cosa! Io me la prendo perché di default mi appioppano il cognome di mio marito e basta! E questa cosa, oltre che ad essere illegale, mi manda in bestia! :-p
Per rispondere a Laura Fontanella… Sì è raro che una donna non cambi cognome!! Ho studiato Medicina per un anno in Francia e ho quindi frequentato gli ospedali: facevo sempre caso a questa cosa del cognome da sposata e non ho MAI visto una paziente che fosse sposata ma che avesse mantenuto il suo cognome! (mi è capitato solo una volta di conoscere un medico con il doppio cognome, ma tutti la chiamavano con il cognome del marito… Devo dire, forse perché il suo cognome era di origine polacca e quindi un pochino complicato). Al mio “insomma, non tutte cambiano il cognome no?” mi hanno guardata come se fossi pazza… Io gli ho risposto che in Italia manco la mia bisnonna aveva il cognome del marito! In ogni caso non sapevo che bisognava fare esplicita richiesta!! Questa è veramente da matti!
P.s.: Elena, per quel che riguarda la dieta dei francesi e il fatto che non muoiano tutti di infarto&co., non so se ne sei a conoscenza ma esiste un vero e proprio paradosso che è stato studiato… Alla fine se sono vivi è merito del vino! 🙂
Ciao Maria,
la richiesta esplicita la devi fare se vuoi il cognome di tuo marito o entrambi. La legge dice che conservi il TUO cognome ma gli usi e i costumi ti appioppano quello di tuo marito e la gente crede che sia legale! 🙁
Il paradosso lo conoscevo ma ho cercato informazioni affidabili per documentarmi e non avendone trovate ho preferito sorvolare… ma tu che sei medico magari mi puoi mandare qualche links! 😉
Io sono sposata da tantissimi anni e su tutti i miei documenti di cognome c’è solo il MIO e non ho mai avuto problemi con nessuna amministrazione francese però ho sentito donne lamentarsi dal fatto che avendo preso il cognome del marito e poi avendo divorziato non riescono più a ritrovare il proprio cognome….
Allora non sono l’unica ad avere questa reazione! Succede sempre anche a me, nonostante io indichi sempre il mio nome da nubile e nonostante in tutti i miei documenti di identità io compaia con il mio nome da nubile. #%#****##!! E`più forte di loro, non c’è niente da fare. Ho appena ricevuto la lettera che mi conferma l’iscrizione alla mutuelle col cognome di mio marito. Nel mio conto in banca congiunto con mio marito compaio con il cognome di mio marito, non c’è stato modo di correggere questa cosa nonostante le mie proteste. Nel contratto per il nostro mutuo per la casa io compaio col cognome di mio marito, anche qui non c’è stato niente da fare, avevano deciso per me che avevo il cognome di mio marito e poi non si poteva più cambiare. Questi sono documenti importanti e sono anche preoccupata che un giorno potrebbero usare questo errore fatto da loro per annullare questi contratti. E anche se non avrò mai problemi legali mi da fastidio da morire che per non aver problemi spesso sono costretta a perpetuare l’errore e presentarmi col cognome di mio marito. Ma è così raro tra le donne francesi mantenere il proprio cognome? Ogni volta che succede, mi arrabbio da morire e mio marito si offende e dice che esagero.
totalmente d’accordo con te! Arrivata in Francia 5 anni fa non riesco a non imbestialirmi alla grande ogni volta che sono in ballo i nomi!! e spesso, come dici tu, quando nelle stesse occasioni , i francesi si dicono meno machos degli italiani e purtroppo non é vero.
Altri esempi reali per te (io sono pacsata):
1) conto in banca a mio nome: siccome non ho dichiarato un cognome da sposata, impossibile nel loro sistema informatico chiamarmi signora e non ‘signorina’ (ho più di 50 anni , mi fa ridere il signorina)
2) ricevo assegni di tante donne, che firmano col loro nome dal loro conto ma l’assegno e’ intestato alla signora ”Mario Rossi’
3) lavoro in una multinazionale e, ogni volta che una donna si sposa, udite udite, persino l’indirizzo mail del lavoro ( fatto da nome.cognome@xxxx )viene subito modificato, cancellato il cognome da nubile e messo quello del marito!! Perdita totale di identità verso tutti i corrispondenti ; quando ancora lavoravo in Italia non capivo perché non ritrovavo le mie corrispondenti dei gruppi di lavoro!!
4) mio figlio vive con me e con il mio compagno, che non é suo padre: sull’iscrizione al liceo il mio nome risultava come genitore di riferimento ( e il nome del mio compagno figurava ma solo come secondo nome da utilizzare in caso di necessità ed era ben scritto che era patrigno e non padre) -> indovinate a chi é stata inviata a casa la prima pagella di mio figlio, a me o al suo patrigno? (solo la prima perché la mia reazione verso la scuola non é stata delle più pacate)
4) dulcis in fundo: anche se sono solo pacsata e dovrei quindi ancor più mantenere tutta la mia identità di singola persona…. il comune dove abito ha inviato della posta a me e al mio compagno indirizzandola a ‘ famiglia Mario Rossi’ !!!!
Rabbia assoluta!!!!! Madonna come ti capisco!!
Ciao Elena! Io ho scoperto questa cosa tantissimo tempo fa quando vidi in tv il funerale di Yves Saint-Laurent e il prete che officiava si rivolse alla coppia presidenziale (i Sarkozy) chiamandoli “Monsieur Nicolas Sarkozy et Madame Nicolas Sarkozy”. Sconcertante.
Allucinante vero?!