Due giorni dopo il mio arrivo a Parigi nell'ottobre del 2002, entrando all'Hôtel de Ville di Parigi durante la prima Notte Bianca della mia vita e restandone completamente affascinata, mi sono detta : "Io un giorno lavorerò qua dentro!".
Oggi, diciassette anni dopo, sono uno dei 61 membri del nuovissimo Consiglio Parigino degli Europei.ee, con seggio francese perché ho la doppia nazionalità: quale miglior seguito del mio percorso di Europea!
La genesi del progetto
2017
Nell'ambito del programma europeo « Diritto, Uguaglianza, Cittadinanza », la Commissione Europea lancia un avviso di chiamata a progetto al fine di incoraggiare l'inclusione e la partecipazione dei cittadini europei alla vita politica e civica del proprio Paese di residenza. In collaborazione con il Forum civique européen e i Jeunes Européens France, Hermano Sanches Ruivo, Consigliere Delegato all'Europa del Comune di Parigi, propone il progetto INCLUDE (Initiatives nouvelles pour la citoyenneté locale et urbaine des Européens), che è selezionato tra i 25 progetti proposti.10 marzo 2018
Nasce il programma INCLUDE che ha come obiettivo quello di promuovere la cittadinanza europea e i diritti legati a essa a tutti i Parigini e incitare i cittadini stanieri ed europei residenti a Parigi a partecipare maggiormente alla vita della Città (per esempio iscrivendosi sulle liste elettorali europee e municipali).fine 2018
il programma INCLUDE invita a proporre le candidature per il nuovo Conseil parisien des Européens.ennes che sarà creato a dicembre. Le candidature sono aperte a tutti i cittadini europei di almeno 18 anni e con un forte legame con Parigi. Chiaramente colgo la palla al balzo e invio la mia candidatura!13 dicembre 2018
I 61 membri del nuovo Consiglio sono estratti a sorte tra le candidature considerate valide durante la Giornata della Cittadinanza Europea... e con mia grande sorpresa mi viene attribuito un seggio francese!
Sono felice che questa nuova istanza consultiva, inedita in Francia, sia nata a Parigi. Sono intimamente convinto che le nostre città, per la loro naturale vicinanza agli abitanti, debbano costituire l'unione tra i cittadini e l'Unione Europea. Sono certo che le Parigine e i Parigini s'iscriveranno in questa bella avventura cittadina ed europea.
Il CPE in pratica
I 61 membri del nuovo Conseil parisien des Européens.ennes assistono la municipalità nelle decisioni che riguardano per esempio la vita associativa europea e internazionale, l'accoglienza degli stranieri europei, il turismo, le relazioni internazionali del Comune di Parigi e qualsiasi altro argomento che trovano pertinente. Il Consiglio lavora in cooperazione con i consiglieri comunali ai quali propone idee e raccomandazioni, può scegliere di propria iniziativa argomenti su cui lavorare e può esprimere un "desiderio" all'anno al Consiglio di Parigi.
Il Consiglio si riunirà ogni tre mesi in seduta plenaria e lavorerà su 7 tematiche proposte dai consiglieri comunali:
- Cittadinanza europea
- Olimpiadi del 2024
- Ambiente, sviluppo sostenibile, lotta contro l'inquinamento, cambiamenti meteorologici e sviluppo alimentare sostenibile
- Educazione e infanzia
- Biodiversità urbana
- Democrazia locale e partecipazione cittadina
- Solidarietà e accoglienza dei rifugiati
E su altre tematiche e iniziative proposte dai membri del Consiglio.
Il mio ruolo nel CPE
Personalmente farò parte di due gruppi di lavoro che lavoreranno su:
- La Cittadinanza Europea: con particolare attenzione al lato amministrativo (chiaramente!), per poter offrire al CPE il mio aiuto su argomenti che conosco alla perfezione grazie al mio lavoro, e cercare di migliorare le cose agendo finalmente dall'interno (o almeno ci proverò!);
- Le Olimpiadi 2024 per organizzare l'accoglienza dei visitatori stranieri, perché mi è sempre piaciuto farlo con i turisti, allora perché non testare con le Olimpiadi!