Le portate francesi
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12/11/2018Ho imparato a guidare a Roma e i romani mi daranno ragione quando dirò che se sai guidare a Roma allora puoi guidare ovunque (almeno in Europa), e vale lo stesso se hai imparato a guidare a Napoli, chiaramente! Detto questo io non ho mai avuto la macchina a Parigi perché, giustamente abituata a Roma mi sembra altamente inutile, ma mi è capitato e mi capita ogni tanto di dover guidare qui.
Parigi secondo me, nonostante l’enorme quantità di macchine, è guidabilissima, anche se un po’ frustrante per i semafori ogni due metri e per l’aggressività repressa dei conduttori, che non aspettano altro che tu faccia un errorino per poterti insultare pesantemente (e anche picchiare se possono) per scaricarti addosso la loro frustrazione.
A Roma non c’è bisogno di stare ad aspettare l’errore, ci si insulta creativamente e simpaticamente come una forma di saluto e poi ognuno a casa sua. Qui invece quando cominciano a insultarti non finiscono più finché non hanno evacuato i 9 anni di psicoanalisi che non hanno potuto permettersi per mancanza di budget, perché non è rimborsata dalla Sécu ! :-p
A parte questo, come dicevo, secondo me guidare qui è facilissimo per la semplice ragione che TUTTI (o quasi) rispettano le regole stabilite (vi invito a continuare a tenere conto dell’enorme soggettività di questo post per favore! Ehehehe).
Ecco qualche differenza evidente tra la guida romana e quella parigina (non dico italiana perché non voglio generalizzare).
- quando metti la freccia le macchine ti lasciano passare;
- quando hai la precedenza non hai bisogno di conquistarla con la forza brandendo un cric fuori dal finestrino (true story, fatto personalmente);
- quando diventa giallo non vuol dire « sbrigati a passare che mo’ diventa rosso », ma « rallenta che fra poco è rosso e ti devi fermare »;
- quelle strane strisce bianche per terra servono a far passare i pedoni, cioé la gente a piedi, non devi slalomare evitandoli, ma ti devi fermare e lasciarli passare. Se però non attraversano sulle strisce hai il diritto di fare finta che non esistano e ucciderli, perché non hanno rispettato le regole! Maledetti! :-p
- a Parigi non sanno parcheggiare! È scientifico, ne ho viste di tutti i colori, a volte mi sono anche fermata per ammirare le opere d’arte in corso. Forse dipende dal fatto che qui i parcheggi creativi non sono concessi e quindi gli automobilisti non sono allenati (io facevo dei parcheggi millimetrici a Roma! E ne ero molto fiera).
Oltre agli usi e costumi diversi, fate attenzione perché a Parigi vige una regola specifica: sul péripherique e nelle grandi piazze (Bastille, Etoile, Nation, ecc…), chi si immette da destra ha la precedenza!
3 Comments
Grazie info! provo a chiedere….per non doversi sorbire traffico e difficoltà parcheggi negli spostamenti, può essere un alternativa arrivare nelle vicinanze di Parigi per lasciare auto in un parcheggio e visitare città solo tramite metropolitana ? considerato che volevo pure visitare Versailles… che zone (parcheggi) consigliati per lasciare auto ? grazie
Ciao Andrew la macchina è completamente inutile e anzi sconsigliata a Parigi! Puoi muoverti a qualsiasi ora del giorno e della notte con i mezzi, nessun problema (compresa Versailles, ci arrivi in treno direttamente e poi 10 minuti a piedi). Per i parcheggi non so risponderti perché non avendo la macchina non ne conosco purtroppo. Buona Parigi !
Bel articolo. Secondo me è accurato ed essenziale, scrivi sempre bene.