Le “étrennes” di Natale
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…e come ogni anno arriva il periodo dell’agonia degli alberi di Natale sbattuti per strada e/o direttamente nella spazzatura. Natale è passato solo da qualche giorno e già se ne vedono le carcasse ammassate sui marciapiedi, è una cosa che non sopporto e che tengo a ribadire ogni anno!
Per pietà, dopo aver decorato la vostra casa, offrite una seconda vita al vostro albero di Natale, evitate di fare come tutti quegli incivili che li gettano nella spazzatura, o ancora peggio, in mezzo alla strada! Come se l’acqua che serve per pulire le strade potesse spazzarli via.
La Mairie de Paris organizza ogni anno centinaia di punti raccolta in cui gli alberi raccolti vengono triturati per creare concime naturale per gli spazi verdi della città. Mi raccomando, il vostro albero non dovrà presentare decorazioni o neve artificiale e deve essere depositato senza la busta, solo così potrà essere riciclato.
È tutto gratis e super organizzato! Allora per favore non fate gli incivili e riciclate il vostro albero! Non ci vuole niente!
E se proprio vi pesa il didietro a trasportare il vostro albero al giardinetto sotto casa dopo Natale, avete UNA SOLA SOLUZIONE: il prossimo anno attaccate luci e decorazioni in giro per casa ed evitate di comprare un vero abete! 🙂
7 Comments
Mah non so. Quelli veri sono coltivati apposta per natale, mica sradicano foreste vergini. Quelli in plastica invece … sono di plastica, nel senso che sono sicuramente poco ecologici per produzione e smaltimento. Il meglio – parere mio – sarebbe un abetino con radici in vaso, da tenere di anno in anno fino a donarlo a qualcuno con giardino.Ma anche in vaso occupa spazio e Parigi non è il massimo quanto a spazio a disposizione negli appartamenti (qui vige la verticalità), anche solo unbalcone è un lusso.
Quindi acquistarne uno vero ma temporaneo fa la sua figura, profuma e poi viene riciclato compostandolo.
Ciao Elga,
in un mondo ideale sarei d’accordo con te, ma purtroppo quello che succederà tra qualche giorno sarà di vedere una distesa di alberi di Natale gettati sui marciapiedi in mezzo all’acqua dei “caniveaux” in attesa di venire gettati nella spazzatura. A questo punto, vista la realtà dei fatti e l’inciviltà costante (purtroppo), personalmente preferisco un albero di plastica che compro una volta, ficco in cantina e utilizzo l’anno dopo… ma rispetto totalmente quelli che poi lo compostano chiaramente! 🙂
Abbiamo fatto un salto a Paris per queste vacanze di Natale, effettivamente hai proprio ragione IP, il 4 gennaio per strada ne abbiamo visti tanti, a volte accompagnati anche dall’arredo dell’intero soggiorno (comodini, armadi,divani…) ma spero che questo accada solo dalle parti del 20mo. In effetti hai ragione, in Italia si è ormai passati alla plastica, il vero sono veramente in pochi a farlo…per risolvere il problema si potrebbe tentare di lanciare la moda del presepe a Paris, magari con i personaggi famosi d’otralpe come pastori!!! ke ne dite!?
Ciao Marco,
in realtà, per quanto riguarda i mobili, è normale e anche “utile”. Nel senso che qui la gente trasloca molto spesso e esiste un servizio della Mairie che viene a recuperare gratis i tuoi rifiuti ingombranti sotto casa (per quello ogni tanto se ne vedono di ammassati sotto i portoni).
la cosa è “utile” perché c’è un riciclo pazzesco e un sacco di gente (compresa me) riesce anche ad ammobiliare casa con le cose lasciate dagli altri in strada… a volte si trova di tutto e in buonissimo stato! 🙂
Qui da noi non se ne parla: te li vedi in Italia a raccogliere gli alberi usati? Già fanno fatica a tirar su la differenziata!
Ma poi, perché l’albero dev’essere vero a tutti i costi? Salvo non averne già uno di nostro in vaso, chiaramente.
Non so pero’ ho come l’impressione che in Italia non ci sia questa voglia di albero vero a tutti i costi no? Correggetemi se sbaglio…
Qui invece se hai l’albero di plastica sei uno sfigato! Ma io aggiungo che è uno sfigato chi l’albero lo fa crescere per essere poi sradicato, sfruttato ua settimana e poi abbandonato per strada!
proprio vero… in strada se ne vedono già tanti di abbandonati, purtroppo. Io odierei anche solo l’idea di avere un albero vero in appartamento..