Il mito dell’assenzio
10/05/2024Oggi parliamo di un concetto che ho scoperto venendo a vivere qui a Parigi: il concetto di rentrée.
Letteralmente questa parola significa rientro, ma dietro si nasconde in realtà tutto un mondo fatto di risvegli e di riprese dei ritmi normali che comincia ad avvertirsi già verso la fine di agosto. Personalmente, venendo dal mio piccolissimo paese italiano dove la differenza non è poi così marcata, la rentrée mi ha sempre affascinato!
Partiamo innanzitutto dal fatto che Parigi vive sui ritmi delle vacanze scolastiche.
All’incirca ogni due mesi infatti le scuole chiudono per due settimane (più o meno) e tutto il resto del mondo si adatta a questa cosa. Meno autobus, meno metro, meno gente e tutto rallenta un po’.
A luglio e agosto (come in Italia) ci sono poi le grandes vacances, le vacanze estive, e per due mesi Parigi cambia faccia: la città si svuota dei suoi abitanti e si riempie di turisti. Sembra di essere in una specie di limbo, di pausa temporale in cui è tutto più calmo e tutti camminano meno velocemente, la quiete prima della tempesta. A partire da fine agosto arriva la rentrée e tutto riprende il normale ritmo frenetico parigino.
Il concetto di rentrée prevede innanzitutto il rientro dalle vacanze: tutti tornano, gli autobus e le metro ricominciano a funzionare normalmente e gli orari cambiano.
Poi c’è la rentrée scolastica
e da un giorno all’altro si vedono di nuovo schiere di genitori che corrono con i loro passeggini o trainando le loro creature per arrivare in tempo alla crèche (l’asilo nido), a scuola e poi a lavoro.
Ma la rentrée è un concetto più ampio
che si estende per esempio alla RENTRÉE LETTERARIA: a settembre escono tutti i nuovi libri dell’anno e in televisione non si parla d’altro che dei nuovi romanzi della rentrée. C’è la RENTRÉE DEL CINEMA a cui di solito sono dedicati dei giorni a tariffe speciali. Per non parlare poi della RENTREE CULTURALE con tutte le nuove mostre, concerti e via dicendo.
Insomma la rentrée più che un periodo dell’anno è un EVENTO e Parigi resuscita!
Le strade si popolano di cartelloni pubblicitari pieni di saldi di ogni tipo per la rentrée, come se la città volesse spiegarci che ormai la pausa è lontana e bisogna riprendere il ritmo frenetico di due mesi prima! E allora, come capita con gli auguri per il nuovo anno, per tutto il mese di settembre non si sente altro che:
Allora, come va la rentrée? Non è troppo dura? Come ti stai organizzando?
2 Comments
Bonjour. Davvero interessante questo articolo. Mi domandavo se questo concetto di rentrée, si estende a tutta la Francia, o è solo circoscritto a Paris. Merci per la risposta 😊
Ciao Michele, grazie. 😊 Credo che lo stacco si senta soprattutto nelle grandi città, ma non avendo vissuto altrove in Francia non ti so dire purtroppo. A presto 😊