Lylo – les yeux les oreilles
06/11/2017Buone feste a tutti !
22/12/2017Il prossimo 21 novembre in Francia si festeggia il beaujolais nouveau (il vino novello).
È la città di Beaujeu, tra Lione e Mâcon, che ha dato il nome a questo vino, mentre la denominazione ufficiale risale al 13 novembre 1951.
Durante la seconda guerra mondiale la vendita del vino era proibita, ma alla fine della guerra fu stabilito che i vini potevano essere venduti tutti gli anni a partire dal 15 dicembre. Il 13 novembre del 1951, in seguito alle proteste dei sindacati vinicoli, alcuni vini ricevettero l’autorizzazione di essere venduti prima. Dal 1951 al 1967 la data dell’uscita del beaujolais nouveau fu quindi fissata al 15 novembre, e in seguito spostata al terzo giovedì di novembre (più precisamente alla mezzanotte del mercoledì) perché il 15 era troppo vicino alle celebrazioni dell’11 novembre.
In pratica
Quasi tutte le brasseries e i bar vengono addobbati con festoni e cartelloni che annunciano l’arrivo del vino novello e si crea l’ennesima scusa per bere, festeggiare e stare un po’ insieme: è una festa molto conviviale anche se, come al solito, molto commerciale. Senza contare che il beaujolais può piacere… ma anche no! :-p
QUI TROVATE QUALCHE INIZIATIVA PER LA FÊTE DU BEAUJOLAIS A PARIGI
Buona festa del Beaujolais a tutti e ricordatevi che…
L’ABUS D’ALCOOL EST MAUVAIS POUR LA SANTE.
10 Comments
Se il gusto fosse pari al profumo sarebbe il miglior vino al mondo
Ieri sera siamo usciti a cena e anche se il beaujolais portava il nome della cantina, questa mattina un pò di mal di testa e di acidità ci sono.
Ma forse sono dovuti alla quantità 🙂
ecco quindi quelle due bottiglie “vinte” al mercato e offerte dai miei amici commercianti saranno un’ arma chimica ? una boccia é già stata sforata, ora vado a vedere cosa dicono sull’etichetta
Consiglio: buone aziende come DUBOEUF et LORON, propongono vini discreti;
è meglio diffidare dalle bottiglie vendute nei supermercati se non volete passare una serata con la solforosa che v’annebbia la vista e vi strige la fronte!
Meglio scegliere fra uno dei trentotto comuni il cui raccolto si vende con la denominazione Beaujolais-Villages o con la dicitura Beaujolais-Villages seguita dal nome del villaggio (come Beaujolais-Village Lantignié e Beaujolais-Village Blacé).
M’è già venuta sete…. eheh! Saluti Massi
Mmmh, ho come l’impressione che abbiamo qui un intenditore di vini! Bene bene, grazie dei consigli! 🙂
Ciao Massimo, da quello che scrivi mi sembri parecchio esperto di vini.
Io vivo da pochi mesi a Parigi e mi piacerebbe fare un breve corso di degustazione. Ho visto che sul web si trovano un sacco di scuole/associazioni che presentano corsi.
Per caso tu sapresti indicarmi qualche scuola interessante?
Grazie.
Francesca
“l’abus d’alcool est mauvais pour la santé”
Eh eh eh…il caro vecchio MangerBouger! 😉
E’ stata una delle prime cose che mi hanno colpito appena arrivato a Parigi: tutte ‘ste scritte salutiste sulle pubblicità di prodotti alimentari…
Ehm… si ho dimenticato di precisare che di solito il beaujolais che si trova in giro è “un po’ chimico”, ma non volevo falsare la percezione dei lettori!
E poi a qualcuno piace, vero Mauro!? 🙂
Poi è un modo sicuro e veloce per diventare cieco.
A me piace un sacco il beaujolais!