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22/10/2018In occasione della Festa della Vendemmia che si svolge ogni anno a Montmartre (e a cui vi sconsiglio di andare il week end in serata se siete claustrofobici, perché è un delirio!), oggi facciamo un giro nelle principali vigne parigine e nella loro storia.
Ci fu un tempo infatti in cui Parigi e l’île de France furono le principali produttrici di vino in Francia: si beveva molto, sempre e soprattutto qualsiasi cosa, e le vigne erano vicine ai consumatori e affidate alla chiesa.
Poi con il passare dei secoli, a causa dell’urbanizzazione massiccia e delle malattie, lentamente tutte le vigne di Parigi scomparvero. Quelle che esistono oggi devono la loro esistenza a privati e associazioni appassionate di vino e vendemmia che, a partire dal XX° secolo, ricominciarono a piantare le viti nella capitale per cercare in tutti i modi di conservare questa tradizione.
I vini prodotti nelle vigne parigine non sono più destinati al commercio e hanno esclusivamente un valore simbolico e festivo: spesso infatti vengono venduti all’asta durante le feste popolari, come appunto durante la Fête des vendanges che si svolge questa settimana.
Ecco la lista delle principali vigne che potete visitare a Parigi.
Vigna del parco Georges Brassens (15°)
Fino alla fine del XVIII° secolo, tutta la parte sud della frazione di Vaugirard era occupata dall’immensa vigna dei Morillons e dei Périchots, che hanno dato il loro nome alle strade lì accanto. Progressivamente i vitigni sono stati rimpiazzati da altri di qualità minore ma più produttivi, cosa che ha fatto allontanare parecchi consumatori. Le vigne piano piano hanno lasciato il posto all’orticultura, e nel 1897 ai mattatoi di Vaugirard. Le viti della vigna attuale (Pinot noir, Perlette e Pinot Meunier) sono state piantate nel 1983 su 4 terrazze per ricordare le vere origini di questo quartiere.
Vigna del parco di Belleville (20°)
L’altopiano della vecchia Belleville (chiamato anticamente Savies) era coperto di vigne fin dall’epoca Carolingia. Nel 13° secolo, il podere Savies, tenuto da monaci, contava 15 ettari di vigne situate molto probabilmente al posto dell’attuale parco di Belleville. Nel 14° secolo il quartiere venne invaso da osti e bettolieri che non si preoccupavano della qualità del vino e che sostituirono i vitigni rinomati di Savies con altri meno buoni, ma più produttivi. Le vigne resistettero fino alla Rivoluzione, poi progressivamente scomparirono all’inizio del 19° secolo per essere rimpiazzate dalla fioricultura, visto che il prezzo del vino di Belleville si era notevolmente abbassato.
L’attuale vigna è stata piantata nel 1982 (vitigni: Pinot Meunier, Chardonnay).
Vigna del parco di Bercy (12°)
Situato sulle sponde della Senna, il comune di Bercy attira fin dal 17° secolo i commercianti di vino in quanto a Bercy, comune fuoriporta prima della Rivoluzione, il vino non è tassato. Annesso a Parigi nel 1859, Bercy diventa il più grande mercato mondiale di vini e bevande alcoliche: all’epoca il vino era trasportato via fiume sulla Senna e poi venduto sulle sponde. La Ville de Paris fece costruire nel 1877 delle immense cantine-magazzini, che saranno dichiarate di utilità pubblica. La pianta della Halle aux vins si può ancora scorgere nella trama del parco di Bercy. Le cantine della Cour Saint-Emilion, il lastricato, le rotaie, i grandi alberi e la piccola vigna attuale, ricordano il passato vinicolo di questo quartiere.
L’attuale vigna è stata piantata nel 1996 (vitigni: Sauvignon, Chardonnay).
Vigna di Montmartre (18°)
La vigna di Montmartre è la più vecchia e forse la più conosciuta di Parigi. Esistente già all’epoca gallo-romana, la vigna continua la sua espansione nel corso dei secoli, soprattutto durante il Medioevo. Nel 16° secolo gli abitanti di Montmartre sono principalmente dei viticoltori e le vigne sono coltivate a partire dalla sommità e scendendo verso il basso. La vigna scompare nel 18° secolo a causa della costruzione massiccia di case e della concorrenza delle regioni viticole vicine. Nel 1932 la Ville de Paris pianta 2000 viti in ricordo del passato glorioso di Montmartre e oggi vi si coltivano le varietà più classiche delle province vinicole di Francia (27 tipi tra cui Gamay, Pinot, Merlot, Sauvignon bianco, Gewurztraminer, Riesling…). La prima festa della vendemmia a Montmartre fu nel 1935.