Il 25 novembre si festeggiano Les Catherinettes

Foto: Catherinette de Montmartre ©question-datmosphere

Il 25 Novembre di ogni anno si festeggia Santa Caterina e ancora qualche anno fa comparivano per strada o negli uffici strane creature sormontate da stravaganti cappelli verdi e gialli. La prima volta che li ho visti e ho chiesto cosa fossero, dopo aver ricevuto la spiegazione sono rimasta allucinata! Oggi questa tradizione sta scomparendo (per fortuna!), ma qual’è la sua storia?

Caterina d’Alessandria, martire nel 307, è la patrona delle ragazze in età da marito, degli studenti e dei filosofi. La Santa rifiutò di sposare l’Imperatore Massenzio perché già sposata spiritualmente a Cristo e per questo diventò la patrona delle giovani ragazze in cerca di marito: festeggiare Santa Caterina era, all’epoca, l’occasione per mettersi in valore e farsi notare dagli eventuali pretendenti.

Sempre all’epoca, le confraternite di ragazze non sposate pregavano la santa per trovare un buon marito e avevano il privilegio di occuparsi della sua statua che ornavano di cappelli il giorno della sua celebrazione (il 25 novembre appunto).

Quelle che si sposavano dovevano lasciare la confraternita e lasciare alle altre il compito di coiffer Sainte Catherine, espressione che diventò poi sinonimo di essere ancora non sposata a 25 anni passati.

Questa tradizione oggi sta fortunatamente scomparendo perché un po’ anacronistica, ma soprattutto nel settore della moda capita ancora di vedere ogni tanto i famosi cappelli verdi e gialli.

Se siete single e cercate marito, ecco una breve preghiera da indirizzare a Santa Caterina, sia mai che funziona ! :-p