Un week end a Parigi – itinerario 2
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19/09/2013Ormai conosco Parigi come le mie tasche e molto meglio di Roma dove ho vissuto (per ora) la maggior parte della mia vita.
Continua pero’ a piacermi tantissimo, anche dopo tutto questo tempo, scoprire cose nuove, sperimentare e chiaramente condividere con voi lettori.
Grazie alla visita di due mie amiche a Parigi ho quindi testato una passeggiata che avevo voglia di fare da tempo, ma che non avevo mai avuto occasione di fare: sulle tracce di Amélie Poulain, il celebre film di Jean-Pierre Jeunet uscito nel 2001 e che ha fatto sognare mezzo mondo!
Ecco quindi per voi il mio personalissimo itinerario Amélie Poulain: chiaramente ce ne sono a bizzeffe nel web di passeggiate di questo tipo, ma io avevo voglia di condividere con voi quella fatta con le mie amiche, fotine comprese. 🙂
Durata: un paio d’ore con tutta calma.
Itinerario
Il punto di partenza dell’itinerario è la fermata della metro Blanche, sulla linea 2 della metropolitana.
Uscendo dalla metro potete approfittarne per vedere il Moulin Rouge, non fa parte della passeggiata ma visto che ci siete…
Prendete la rue Lepic che si trova sulla destra uscendo dalla metro e salite fino al numero 15 dove troverete il Café des 2 moulins, il bar dove lavora Amélie e dove si allena a far innamorare gli altri, senza pertanto riuscire a spiccicare parola quando Nino si presenta all’appuntamento.
Entrate a prendere una cosa da bere, è caro ma ne vale la pena per fare qualche foto ed entrare nel celebre bagno/telefono dove si rifugiano i personaggi del film.
Uscendo dal Café des deux moulins andate a sinistra e continuate a salire sulla rue Lepic.
Arrivati in cima girate a destra e poi la prima a sinistra su rue Tholozé, arrivate al numero 10 dove si trova il cinema Studio 28 dove Amélie va il venerdì’ sera a guardare i visi degli spettatori nel buio e a scorgere dettagli nei film a cui nessuno fa attenzione.
Continuate a salire sulla rue Tholozé (e vabbé, siete a Montmartre, è normale che sia tutto in salita! :-p), e prendete la prima a destra (rue Durantin).
Continuate sempre dritti, la strada diventa rue Garreau e poi rue des 3 frères, fermatevi al numero 56 e sarete di fronte al fruttivendolo! Il proprietario ha anche messo una targa con scritto Maison Collignon come nel film. 🙂
Continuate a camminare sulla rue des 3 frères e alla piazzetta prendete a sinistra la rue Tardieu fino ad arrivare al punto di partenza della caccia al tesoro di Amélie e Nino, cioé lo spiazzo proprio sotto il Sacro Cuore…non cercate la cabina telefonica perché non c’è!
Preparatevi alla scarpinata e salite fino in cima, prima dell’ultima scalinata ci sono i cannocchiali con cui Nino guarda Amélie sventolare il suo album fotografico in basso vicino alla giostra.
Nel film Nino scende di nuovo correndo verso Amélie, ma ahimé lei sarà già scomparsa, invece noi proseguiamo verso il Sacro Cuore per continuare la passeggiata.
Costeggiate il lato sinistro della Basilica, prendete la prima a sinistra e poi a destra sulla rue du Mont Cenis. Girate a sinistra sulla rue Cortot e passerete davanti al Museo di Montmartre, creato nella casa di Renoir: segnatevelo come tappa da visitare perché secondo me è molto carino.
In fondo alla rue Cortot girate a destra sulla rue des Saules, date un’occhiata al Clos Montmartre, la vigna di Montmartre ricostruita simbolicamente nel 1933 e al Lapin Agile, il cabaret dove si riunivano i pittori, poeti e cantanti più conosciuti di Montmartre (Utrillo, Picasso, Apollinaire, Modigliani…).
A sinistra del cabaret si trova la rue Saint Vincent, dove si posa la mosca all’inizio del film e dove Amélie e Nino passano in motorino alla fine del film.
Prendete la rue Saint Vincent fino alla piazzetta e girate a destra, attraversate la strada e scendete le scale a sinistra di Chez Ginette, vi ritroverete cosi’ all’entrata della fermata della metro Lamarck Colaincourt (linea 12), che è dove Amélie lascia il signore cieco.
E qui finisce la nostra passeggiata, spero che vi sia piaciuta e che avrete modo di sperimentarla voi stessi! 🙂