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14/01/2020Mentre in Italia la notte del 5 gennaio si aspetta che la Befana con le scarpe tutte rotte riempia le calze di dolci o carbone (almeno ai miei tempi, ma spero che la tradizione continui!), in Francia il 6 gennaio… si va a lavorare e la befana non sanno proprio chi sia!
In compenso però c’è un’altra tradizione, di origine romana pensate un po’, che si è conservata fino a oggi e che ADORO: la Galette des rois, un dolce che viene mangiato a cavallo del 6 gennaio, qualche giorno prima e dopo, per festeggiare l’Epifania.
La galette tradizionale parigina, perché nel sud della Francia si mangia piuttosto il gâteau des rois, è una torta di pasta sfoglia ripiena di frangipane (una crema fatta con polvere di mandorle, burro e zucchero), che io trovo orgasmica, ma ognuno i suoi gusti! 🙂
La tradizione
Il rito vuole che la galette sia tagliata in tante parti quanti sono gli invitati, poi il più giovane si nasconde sotto il tavolo e nomina un invitato a caso per ogni fetta: chi trova la fève nascosta nel dolce (che in origine era proprio una fava e ora invece è una figurina di plastica o ceramica), evitando di spaccarsi un dente possibilmente, diventa re/regina per tutto il giorno e può indossare la corona di cartone che viene venduta insieme alla galette. Il re/regina dovrà offrire la galette l’anno seguente.
Un po’ di storia
Questa usanza esiste dai tempi di Roma antica quando durante le Saturnali (fine dicembre, inizio gennaio), si invertivano i ruoli e in ogni famiglia uno schiavo aveva il diritto di essere re per un giorno (potendo anche dare ordini al padrone), prima di essere condannato a morte o ritornare alla sua misera vita di schiavo: la fève serviva per eleggere il re. Per assicurare una distribuzione aleatoria delle fette di dolce, pare si usasse già all’epoca il trucchetto del bambino sotto al tavolo.
Oggi
A partire da fine dicembre le boulangeries e i supermercati si riempiono di questo dolce: chiaramente se lo comprate in boulangerie è buonissimo ma anche molto caro. Vengono vendute a seconda del numero di parti, quando andate a chiederla dovete quindi sempre specificare per quante persone vi serve.
L’usanza attuale vuole che ci si riunisca il pomeriggio della prima domenica di gennaio per mangiare la galette ed eleggere il re/regina, ma se lavorate in azienda, in questo periodo vedrete galettes fiorire ovunque, offerte dai colleghi, dal capo, dai clienti, ecc…
Alla galette tradizionale oggi si sono aggiunte numerose varianti: alle mele, al cioccolato, alle albicocche, ma io sono una tradizionalista e per me la più buona rimane quella al frangipane!
17 Comments
Buonissimo il dolce, ma io trovo un po’ ridicoli gli adulti con una corona di carta sulla testa 🙂
Mi stupisce che il 6 gennaio più che la befana è il giorno dei magi, che la francia un tempò cattolica abbia cancellato o dimenticato questa festa?!
Ciao a tutti ! Sono tornata venerdi’ dall’Italia cosi’ mi sono persa ancora una volta questa bella festa “befanesca”. Io direi che i bambini, quasi quasi, attendono con più ansia questa nonnina cosi’ poco avvenente che Babbo Natale … Insomma, la calza con o senza carbone mi manca molto e la “fève” per quanto bella sia non potrà mai sostituirla.
e comunque il captcha prima d’inviare il commento è infido… cf. qui http://www.zerocalcare.it/2012/10/01/captcha/ (io ce l’ho fatta al 3° tentativo però :))
Ettepareva che ce doveva sta’ qualcuno per puntualmente rivendicare la supremazia dell’italica cucina 😀 la galette è italiana, come gli spaghetti, il telefono, la pila elettrica, la bombatomica “et tutti quanti”, e un giorno l’Italia dominerà sto monno ‘nfame!
Appena trasferiti a Parigi, abbiamo assaggiato la nostra prima Galette di frangipane. Buona, ma il sapore mi sa tanto d’Italia e pochissimo di Francia. Le origini non mentono. La corona è andata alla piccola di casa e in questo caso era una corona da principessa e non da re…
Buon anno a tutti e grazie per il post, apprezzato!
Troppppppo bbbuona …ho trovato anche il confettino !!!!
Non sapendo ho pensato: ma che ci mettono questi nelle torte !!!!!
poi una signora in una panetteria mi ha spiegato tutto e mi ha dato pure la corona !!!!!
aahahahah
Evvai ieri sera ho trovato la mia prima “fava” proprio nell ultimo boccone 🙂 prima di iniziare a mangiare mi sono espressa un desiderio e ho pensato se trovo la fava si avvererà 🙂 una mia variante personale alla gallette du roi 🙂
Buona davvero, peccato che la prima volta acquistata, inconsapevole della “sorpresina”, rischiavo di distruggermi tutti i denti : ) magari, un avviso sulla confezione per chi non conosce questo dolce, non farebbe mica male eh?!
Grazie per la ricetta e per il ricordo… Mi sa che qui in Italia me la devo fare io, a meno che riesca a trovare qualcosa di mooooooooolto industriale all’Auchan!?!? La prima volta che l’ho assaggiata? Ritorniamo indietro al 1986 quando, ultimo anno di scuola, ho fatto uno stage di 15 giorni a Parigi in famiglia… La corona è andata ad Amelie, la piccola della famiglia, mentre noi grandi ci siamo sbaffati tranquillamente il dolce!?!?
Barbara
ciao a tutti…. anch’io non sapevo l’esistenza di questa tradizione…sono proprio curiosa di assaggiare questo dolce….ma qualcuno mi saprebbe dire com’è ancora l’atmosfera a Paris.. Ci sono ancora gli addobbi di natale oppure viene tolto tutto???
E io che non conoscevo affatto questa tradizione… la prima volta che passo l’epifania con le mie colleghe di lavoro mi offrono questo dolce… e per poco non mi spacco i denti!!!
Ho sputato immediatamente nel secchio quello che mi sono ritrovata in bocca senza sapere cosa fosse! …e ho sentito le mie colleghe strillare NOOOOOOOO!!!
Poi mi hanno spiegato… ma prima non me lo potevano dire no eh???
Sì sarà anche buono… ma quanti dolci più buoni abbiamo noi!!!
ho davvero apprezzato questa tradizione, troppo buona la galette!!! 🙂
solo che ora sarebbe tempo di mettersi un pò a dieta 🙁
la galetteeeeeeeeeeee 🙂 stupenda :)quella dell’invitato che va sotto il tavolo non la sapevo…
ti manca però…. la Couronne des rois, che sarebbe lo stesso concetto, ma la torta è una grossa ciambella di brioche farcita di cubetti di frutta candita, e sopra ci osno ciliege candite e pezzi di canditi di vari colori, che simboleggiano le pietre presioze sulla corona…forse la mangiamo solo noi francesi meridionali? non saprei, cercala in panetteria per la prossima… è una delizia!
Hai visto quante cose si imparano? 🙂
Io ho trovato la fève due anni di fila! Ma quest’anno ancora niente…
Buona la galette des rois!! Tempo fa ho avuto occasione di indossare la corona di cartone. 🙂
Non sapevo che la tradizione risalisse ai tempi dell’antica Roma.