
La Mairie d’arrondissement – come, quando e perché
04/03/2019
Buona Pasqua! E un giro di storia e tradizioni.
15/04/2019Ho già parlato in un altro post del concetto di caffé, soffermandomi sulla bevanda e sui luoghi dove si consuma, ma oggi ho voglia di parlarvi più particolarmente delle principali differenze tra un italiano e un parigino nell’approccio generale alla colazione. Questo articolo servirà così anche ai nostri amici francesi che scopriranno magari qualche curiosità sulle nostre abitudini.
Perché mi è venuto in mente questo post? Perché ogni volta che torno in Italia la prima cosa che faccio la mattina dopo il mio arrivo, è la colazione al bar! E godo come una matta perché qui non si usa!
La colazione a Parigi
A Parigi la colazione si fa… a casa che è meglio! :-p
I bar come li conosciamo noi non esistono (cfr il post di cui vi parlavo per la differenza tra il nostro bar e il café francese). Se volete fare colazione fuori, si fa nei cafés/brasseries, in cui la mattina (e solo la mattina!) c’è qualche cornetto oppure si può chiedere di preparare una tartine (baguette burro e marmellata).
Per le bevande potete chiedere i grandi classici:
- cappuccino
- café crème = caffé e latte
- café = se non specificate serré (ristretto), qui il caffé normale è una tazzina piccola ma piena
- café noisette = caffé macchiato
- déca (leggi decà) = caffé decaffeinato
- ecc…
La colazione si fa seduti, rari i casi in cui si beve e si mangia al bancone.
A seconda della bevanda che chiederete il prezzo può variare dai 3€ ai 12€ per tutta la colazione, di più se siete in zona turistica (poi non dite che non vi avevo avvisato)! Se volete comunque fare colazione fuori e spendere un po’ di meno, alcune boulangeries fanno anche le bevande calde, oltre a vendere meravigliosi dolci pieni di burro che causano gravi dipendenze. Poche però hanno i tavolini per sedersi e chiaramente è tutto a portar via, non si mangia/beve al bancone.
Nel frattempo in Italia
L’italiano si è svegliato assaporando già il momento della sacrosanta colazione al bar, che più che un bisogno è un rito.
Esce di casa, entra in uno dei bar o pasticcerie che ha sotto casa (perché da noi si fa colazione anche nelle pasticcerie) e per prima cosa fa lo scontrino alla cassa cavandosela con circa 3€.
Si dirige verso il bancone dove degusterà la sua colazione in piedi (tranne se è domenica!), ma solo dopo aver dato sfogo alla sua fantasia ordinando la sua bevanda personalizzata: caffé freddo macchiato caldo, decaffeinato bollente e poca schiuma, caffé lungo tiepido in tazza grande, caffé d’orzo macchiato freddo molto zucchero, espresso semi freddo in tazza piccola senza schiuma, americano corretto grappa con latte doppia panna tazza a parte… Bozzetto docet ! :-p
Insomma per riassumere (permettetemi un messaggio di servizio dedicato a quelli che viaggiano e pretendono di ritrovare le abitudini italiane all’estero) :
- NO, i francesi non fanno il caffé come in Italia;
- NO, i cornetti non sono mai ripieni, ma al burro o senza;
- NO, la colazione al bar non esiste, non esitono proprio i bar;
- SI, caffé e compagnia sono più cari che in Italia;
- SI, se fate colazione fuori rischiate di spendere una fortuna