Sullo stesso tono dell’infografica su Come riconoscere un affitto farlocco, in seguito ai continui commenti e messaggi su questo documento, causa di così tanto sconforto e disorientamento, ecco la lista dettagliata di cosa si intende per giustificativo di domicilio. E ricordatevi che essere in regola vi conviene, e che alla base di tutto c’è un contratto d’affitto regolare. Gli affitti in nero facilitano la vita ai proprietari disonesti, che vi spillano soldi senza pagarci le tasse, vi complicano la vita per le future pratiche amministrative e vi impediscono di ricevere aiuti ai quali avreste eventualmente diritto. Je dis ça je dis rien. 😉
17 Comments
Ciao Elena!
La mia situazione è la seguente. Sto per trasferirmi in francia e vorrei anche iscrivermi all’AIRE per evitare doppia tassazione. La procedura in sè è molto veloce ma è richiesto ovviamente un giustificativo di domicilio. La doppia tassazione la si evita se posso dimostrare di risiedere in francia per più di 6 mesi. Quindi ho tempo sino al 31 giugno teoricamente. Per allora dovrei avere il contratto in mano (che ahimè so non bastare come giustificativo) e l’eventuale contratto delle utenze ma non le bollette. La domanda quindi è: il contratto delle utenze (tipo luce) a mio nome va bene invece della bolletta? Le prime bollette arriveranno probabilmente oltre il tempo limite nonostante io sarò già residente e l’iscrizione all’AIRE non è retroattiva e ha validità dal momento in cui è depositata la domanda.
Grazie
Ciao Enrico, tutti i giustificativi validi (ufficialmente e officiosamente) sono indicati nell’infografica.
Grazie della risposta. Chiedevo perché per dire EDF ti permette di scaricare il giustificativo di domicilio. Quindi mi sembra strano che lasci scaricare un documento nei fatti poi non accettato.
Ciao Enrico, certo quello va bene, nel tuo commento parlavi di “contratto delle utenze” e il contratto non va bene. 🙂
Non ne sono sicuro. O meglio, lato Francia è più che sufficiente ma sul sito del consolato Italiano per l’AIRE si fa esplicito riferimento al fatto che sia necessaria una qualche lettera spedita a proprio nome al relativo domicilio.
Vorrei trasferirmi dall’italia come coach e quindi aprire come micro entrepeneur. In italia ho la dichiarazione dei redditi per cui quando arrivo in francia e primo passo cerco casa x avere indirizzo per inizio attivita non ho un garante. Ho letto che alcuni recidence danno la declaration d hebergement e che al posto del garante posso dare oltre alla cauzione normale 6 mesi ulteriori di affitto? E’ vero?
Ciao Silvia, la déclaration d’hébergement è un documento ufficioso e non ufficiale, quindi non tutti lo accettano. I 6 mesi di cauzione sono illegali, ma i proprietari fanno un po’ come pare a loro perché hanno il coltello dalla parte del manico, per più info leggi qui : https://www.italianipocket.com/cercare-casa-a-parigi/
Ciao ragazzi, grazie per l’utile servizio.
Sono a Parigi da due mesi con regolare contratto di lavoro. Ora sto per richiedere i vari doculenti e sbrigare la burocrazia (carte vitale, iscrizione all’aire..)
Mi sono trasferita a casa del mio ragazzo che vive a Parigi da 5 anni, per cui non ho un contratto d’affitto a mio nome e le bollette sono tutte a nome suo. Come giustificativo di domicilio potrebbe bastare una sua dichiarazione e le ricevute delle bollette a suo nome?
Ciao Maria, la risposta nell’infografica qui sopra.
[…] o uno o l’altro, alcune banche accettano l‘ attestation d’hébergement come giustificativo di domicilio, ma se avete un documento ufficiale è molto meno […]
Ciao volevo sapere se posso richiedere la carta vitale io lavoro i. Francia da 8 mesi ma con un contratto italiano come documento o il modello A1 che attesta che io lavoro li e che domicilio li
Come giustificativo di domicilio accettano anche un hebergement?
Cara Elena, mia figlia a, laureata alla triennale a Bologna, è riuscita ad entrare ( dopo tre mesi per preparare un pogetto di ricerca) alla EHESS di Parigi, al VI arrondisdiment. Ha 23 anni. È partita piena di entusiasmo il 3 ottobre e noi pieni di orgoglio ma anche di tanta tristezza. Questo entusiasmo ad oggi, giovedì 19 ottobre, si sta trasformando in un incubo. Da 16 giorni cerca una stanza singola in un appartamento in una zona non lontana dal VI. Un quartiere non pericoloso e una stanza e una casa pulita e luminosa. Sino a 800 euro siamo disposti a spendere. L’incubo è che questa povera ragazza da 16 giorni cerca casa, vive in metropolitana girando Parigi in lungo e in largo per visitare case. Ecco quello che succede a Parigi per chi cerca una stanza: trovi quella che ti piace, mostri la documentazione della famiglia e quella del garante francese….e poi ti dicono..
Ti daremo risposta. E la risposta arriva dopo giorni ed è no. Trovi un’altra stanza e ti propongono pagamento in contanti e senza contratto. Trovi chi tenta di truffarti perche finge di essere il.proprietario e ti chiede i soldi subito e poi scompare. O trovi una stanza senza mobili da are dare. Ma come fa una ragazza a Parigi ad arredare una stanza? Quanto dovrebbe spendere? Insomma siamo disperati. Le agenzie immobiliari le hanno chiesto tre mesi di caparra ( una o anche due li trattengono loro), più due mesi di afffitto anticipato ecc. Puoi aiutarci? Parigi, la città della cultura, la città che accoglie i turisti, si sta rivelando una città che maltratta gli studenti stranieri! Chiedo a te Elena o a chiunque legge un aiuto. Non sappiamo più a chi rivolgerci. Grazie a tutti. Daniela. Una mamma triste e delusa e preoccupata.
https://www.italianipocket.com/cercare-casa-a-parigi/
Salve ragazzi! Io sto per inviare quasi tutti i documenti,volevo sapere se bisogna inviare anche un certificato che attesta che hai un medico curante anche qui in Francia?
Ciao Elena, il contratto non è accettato come giustificativo di domicilio? Le bollette di luce, acqua e internet sono tutte a carico del proprietario incluse nell’affitto, quindi non ne ho nemmeno una (per il conto in banca)
Se fosse stato accettato l’avrei nell’infografica no? 😉