
Veggie town dei miei stivali!
04/07/2016
Il digicode
01/08/2016Oggi parliamo di musica. Non sono una grande esperta quindi perdonatemi se sarò approssimativa, ma volevo farvi partecipi di una curiosità che mi lasciò di stucco quando la scoprii. Sto parlando di quando ho scoperto che il successo planetario My way cantato da Frank Sinatra… è in origine una canzone francese !
Il cantante in questione è tal Claude François, un tipetto biondo stile Nino D’angelo ma in versione disco, famosissimo negli anni ’70 in Francia e morto in un modo troppo stupido!
La Biografia
1939 - NASCE CLAUDE FRANCOIS
Nato il 1° febbraio 1939 a Ismaïlia, in Egitto, Claude François è figlio di Aimé François, controllore del traffico sul Canale di Suez, e di Lucia François, detta Chouffa, italiana di origini calabresi. Claude vivrà a Port Taoufik con sua sorella Josette fino al 1956, data in cui Nasser nazionalizza il canale e manda a casa francesi e inglesi. La famiglia François trasloca prima a Monaco e poi a Nizza.
1960- TRASLOCO A PARIGI
Adolescente, Claude François impara a suonare parecchi strumenti e nel 1957 diventa batterista di un gruppo jazz. Nel 1960 sposa la ballerina inglese Janet Woolcoot e insieme decidono di andare a vivere a Parigi.
1962 - IL PRIMO SUCCESSO
Nel 1962, qualche settimana dopo la morte del padre, Claude ha il suo primo successo con la canzone Belles, belles, belles, adattamento di un titolo di Everly Brothers. La sua ascensione a partire dal quel momento sarà folgorante.
Accompagnato dalle Clodette, le ballerine che dal 1966 lo seguono ovunque (una specie di veline disco insomma), Claude François è vittima di scene di isterismo generale fino a quel momento mai viste in Francia.
1972- NASCE PODIUM
Nel 1972 si improvvisa direttore di un giornale pubblicando Podium, un giornale per adolescenti che schiaccia rapidamente la concorrenza in edicola.
1977- L'ULTIMO ANNO DI SUCCESSI
Nel 1977, cosciente del fatto che si sta facendo inghiottire dall’ondata disco, chiama Etienne Roda-Gil per dare un po’ più di consistenza alle parole delle sue canzoni. Nasceranno così altri successi come Magnolias forever e Alexandrie Alexandra, due canzoni che fanno tutt’ora parte del repertorio delle serate francesi quando c’è da cazzeggiare.
1978 - CLAUDE MUORE FULMINATO NELLA SUA VASCA DA BAGNO
L’11 marzo 1978 Claude François muore fulminato mentre cerca di cambiare una lampadina facendo il bagno a casa sua... no comment.
Personaggio idolatrato da una grande fetta di francesi dell’epoca, Claude François era considerato come un essere abominevole dai suoi collaboratori: maniaco e collerico gestiva tutto personalmente, senza mai delegare nulla e volendo controllare tutto dall’inizio alla fine.
'My way' VS 'Comme d'habitude'
1967- NASCE COMME D'HABITUDE
Nel febbraio del 1967 il compositore Jacques Revaux, che era in vacanza, si rende conto che si è scordato di scrivere quattro brani che gli erano stati richiesti dal produttore Norbert Saada. In una mattinata di lavoro tira fuori i quattro pezzi, tra cui For me, una canzone con il testo in inglese che propone a svariati artisti che la rifiutano (tra cui Michel Sardou, Mireille Mathieu e lo stesso Claude François).
La canzone viene accettata da Hervé Vilard, ma poiché Revaux vuole assolutamente lavorare con Claude François, gliela ripropone di nuovo nell’agosto del ‘67. I due lavorano allora sul testo che diventa francese e in cui Claude François inserisce il tema della routine di una coppia che si sta lasciando (ispirandosi alla recente rottura sentimentale con France Gall): nasce così Comme d’habitude, la futura My way.
Révaux convince Vilard a rinunciare alla cosa e la canzone esce nel novembre del ’67, senza pertanto avere un gran successo.
1968 - BOWIE E PAUL ANKA SI INTERESSANO A COMME D'HABITUDE
Nel 1968 David Bowie (si si, proprio lui), viene contattato per adattare il testo in inglese. Bowie scrive quindi Even fool learns to love, ma non soddisfatto delle parole lascia stare il progetto... qualche anno dopo però utilizza la base della melodia di Comme d’habitude per, indovinate un po’, Life on Mars!
Lo stesso anno Paul Anka, che sente la canzone in una trasmissione televisiva francese, ne acquisisce i diritti per la sua casa discografica americana e diventa l’autore finale dell’adattamento in inglese che prenderà il titolo di My way. Nel 1969 Frank Sinatra trasformerà il titolo in un successo planetario!
Elvis Presley registrerà la sua versione poco tempo prima di morire e a partire da quel momento (fine anni 70) gli adattamenti si moltiplicheranno in ogni stile possibile e immaginabile fino ai giorni d’oggi: il punk dei Sex Pistols, il flamenco dei Gipsy Kings, la lirica di Pavarotti, ecc...
OGGI
My way è una delle canzoni più riprese al mondo, insieme a Yesterday dei Beatles e Georgia on My Mind di Ray Charles. Secondo un rapporto del 2012 della SACEM (la nostra SIAE), è la canzone francese più esportata all’estero.
E voilà, adesso sapete pure questa!
2 Comments
Io ADORO il buon Claude François! Ti dico solo che all’università abbiamo inventato uno spettacolo (tutto con musiche rigorosamente cantate da lui, incluso “si j’avais un marteau”) in cui due traduttori uno bravo, un altro un po’ approssimativo traducevano Comme d’habitude. 😀
Aspetta… “Si j’avais un marteau” era “If I had a hammer”, canzone di protesta scritta dal grande folk singer americano Pete Seeger nel 1949 e diventata in Italia la stupidissima “Datemi un martello” cantata da Rita Pavone. Tanto per dare ai francesi ciò che è francese e agli statunitensi ciò che è statunitense.
A proposito, lo sapevate che “Autumn Leaves” è in realtà la canzone francese “Les feullies mortes” scritta da Joseph Kosma e con il testo di Jacques Prévert?