Cercare lavoro a Parigi
06/04/2016Max Gazzè alla Bellevilloise – vinci un ingresso !
18/04/2016La copertura sanitaria è uno scoglio abbastanza duro da affrontare al nostro arrivo a Parigi. Abbiamo trovato casa, aperto un conto in banca, fatto un abbonamento del telefono, adesso dobbiamo cominciare a pensare al futuro e a usufruire del sistema sanitario francese con meno stress possibile!
Il passo molto ostico da affrontare è avere un numero di sécurité sociale (con annessa Carte Vitale), che vi permetterá di essere inseriti nel sistema sanitario francese e quindi beneficiare più facilmente dei rimborsi per le spese mediche: il sistema è molto complicato, ma cercheró di indicarvi i passi pratici da compiere.
Per saperne di più potete visitare il sito ufficiale, ma le informazioni sono ben criptate e difficili da trovare.
Premesse
- In quanto europei siete coperti dall’Italia. Portate sempre con voi la TEAM (tessera sanitaria europea) e avrete accesso a tutto, con l’unica differenza che dovrete sempre anticipare i soldi per poi farvi rimborsare (vedi più in basso per i dettagli sui rimborsi).
- In quanto europei NON C’È BISOGNO DI AVERE UN NUMERO DI SECURITE SOCIALE PER ESSERE ASSUNTI. Non possono rifiutare di assumervi perché non avete un numero di sécurité sociale, l’azienda deve solo fare una dichiarazione alla sanità per informare che ha assunto un impiegat* stranier* e poi sta a voi fare le pratiche per immatricolarvi alla sanità francese. Se il vostro futuro datore di lavoro non è al corrente (capita al 99% dei casi) fategli leggere le informazioni ufficiali che trovate QUI (poi andate al punto 3 e 4).
- Gran parte delle informazioni qui di seguito sono prese dal sito del CLEISS (Centre des Liaisons Européennes et Internationales de Sécurité Sociale), per qualsiasi situazione che non appaia nel post vi invito a visitare direttamente il sito o a contattarmi su Paris pocket per uno studio personalizzato della vostra situazione.
A cosa serve la carte vitale?
La carte vitale è il supporto fisico in cui sono inserite le vostre informazioni e il vostro numero di sécurité sociale e facilita i rimborsi di ordine medico: dalla farmacia, al medico di famiglia, allo specialista. L’importante è avere un numero di sécurité sociale, la carte vitale sarà il passo successivo. Questo numero fa anche le veci di codice fiscale e vi sará chiesto molto spesso per tutto ciò che è amministrativo.
Come ottenere un numero di sécurité sociale e poi la carte vitale?
Se siete ancora inattivi dopo TRE MESI di residenza in Francia, potete richiedere l’immatricolazione su criteri di residenza, ma solo ed esclusivamente se potete giustificare tre mesi di residenza stabile in Francia con i famosi justificatifs de domicile.
ATTENZIONE perché non avendo risorse francesi (e quindi non pagando le tasse in Francia), ed essendo già coperti dall’Italia, in questo caso sarà difficilissimo (vedi impossibile) essere inseriti nella copertura sanitaria francese. Vi consiglio vivamente di aspettare di avere un lavoro e nel frattempo usare la copertura italiana.
SE AVETE UN CONTRATTO DI LAVORO STRANIERO in cui c’è scritto che dovete lavorare in Francia (siete quindi détachés), questo vuol dire che è l’Italia che continua a pagare, ma che potete passare dalla Francia per i rimborsi. Per fare richiesta dovete quindi richiedere il modulo S1 da presentare in Francia quando farete la domanda di Carte Vitale.
Se non possedete nessuno di questi documenti o preferite essere integrati nel regime francese degli studenti, dovete iscrivervi SU QUESTO SITO. Una volta ricevuto il numero di sécurité sociale potrete poi optare (se volete, ma non è obbligatorio) per una mutuelle che coprirà le spese non prese in conto dallo Stato.
A partire dalla rentrée 2018 la copertura studenti diventa quindi gratuita, ma dovrete versare 90€ all’anno per favorizzare l’accoglienza, l’accompagnamento sociale, sanitario, culturale e sportivo degli studenti.
Che documenti servono?
Ogni CPAM, a seconda della vostra situazione, potrebbe (e dico potrebbe!) richiedervi documenti diversi, ma di sicuro dovrete fornire:
- il modulo di richiesta di affiliazione
- la carta d’identità
- l’estratto di nascita (che dovete richiedere su modulo internazionale direttamente al vostro comune di nascita)
- l’eventuale contratto di lavoro
- le eventuali buste paga
- un justificatif de domicile
- il vostro RIB francese (o europeo)
Le tempistiche
Nel caso più semplice (cioé se avete un lavoro e quindi pagate le tasse), ci vorranno in media 4/5 mesi perché la domanda sia registrata e per ricevere prima il numero provvisorio, poi quello definitivo e alla fine il modulo per fabbricare la Carte Vitale.
Se dopo un paio di mesi non avete ricevuto neanche il numero provvisorio c’è stato un problema, vi consiglio quindi di contattare la CPAM al 3646 rapidamente per avere notizie sul vostro dossier.
Come farsi rimborsare le spese mediche?
A seconda del vostro indirizzo dipendete da una CPAM (Caisse Primaire d’Assurance Maladie) specifica. Ogni tipo di documento va inviato per posta (semplice! Non spendete soldi in raccomandate!) all’indirizzo della VOSTRA Cpam di riferimento.
Dove inviare i documenti?
Per trovare l’indirizzo postale della vostra CPAM cliccate QUI.
Informazioni varie (DA LEGGERE)
969 Comments
Ciao, Giada.
Il datore di lavoro é obbligato ad iscriverti alla CPAM (assistenza sanitaria pubblica, che copre il 70% delle spese sanitarie in base agli onorari standard). Poi ognuno ha facoltà di iscriversi ad una Mutuelle (assurance complémentaire, che copre l’altro 30% degli onorari standard).
Attenzione: ONORARI STANDARD, riconosciuti dalla CPAM, in quanto tutti i supplementi (per esempio, visita specialistica) non sono presi in carico dalla CPAM; per coprire i supplementi di onorario, occorre munirsi di un contratto specifico con la mutuelle.
La scelta é libera, le mutuelles più o meno si equivalgono, ma esistono anche mutuelles di riferimento per categorie professionale. Potresti informarti presso il tuo datore di lavoro.
In bocca al lupo e félicitations prer il posto.
Allora, vi riaggiorno,
ho trovato un lavoro e sono loro a dover fare obbligatoriamente la domanda per la securité social al cpam, quindi se non avete un lavoro è inutile provare ad iscriversi perké non sarà possibile (a meno ke non siate studenti in francia). Il numero provvisorio l’ho chiesto ma non sarà pronto prima di 2 o 3 mesi, quindi in realtà non si ha niente in mano a parte la domanda effettuata dall’employeur.
Quindi è obbligatorio per loro di fare domanda di iscrizione alla securité sociale, ma non è obbligatorio fornire un mutuelle, ke mi devo pagare con i miei soldini. Almeno questo risulta dalla mia esperienza.
E ora la domanda nasce spontanea: a quale mutuelle mi abbono?
finalmente ho un lavoro e il mio employeur dovrebbe aver fatto la richiesta per la carte vitale. Pero’ sono venuta a conoscenza del fatto ke la securité sociale ti rimborsa solo il 70% del prezzo fissato ufficialmente. Mi spiego meglio, se un dottore ha come tariffa base 10 euro ma ve li fa pagare 20, con la carte vitale vi rimborsano solo 7 euro. Per essere coperti al completamente ci si deve iscrivere a un mutuelle, sulle 35 euro al mese, ke abbia come copertura piu del 100%, 300% o 400% sono buoni. Perché questo? xké il 100% è solo dell’rbts, ke dovrebbe essere il tetto massimo stabilito dalla legge, dunque nel caso precedente se il mutuelle rimborsa il 100% non avrete piu di 3 euro e sarete costretti a pagare i 10 euro in piu.
Dunque bisogna tirar fuori qualke soldino x essere sicuri!
Ciao Giada, in realtà se hai un lavoro la mutuelle la paghi già nella tua busta paga, è obbligatorio! 🙂
Il tuo datore di lavoro ti fornirà tutti i documenti della tua mutuelle e se non lo fa… ricordaglielo!
E brava per il lavoro!!
Caro Roberto,
Il servizio sanitario in Francia non differisce molto da quello italiano, se non per il fatto che non esiste il medico di base (c’é il medico generico, retribuito all’atto), né la guardia médica generica o specialistica (alcuni ambulatori restano aperti il WE o si ricorre all’SOS médecin).
Ma la tua domanda, credo, é rivolta piuttosto alla formazione del medico. In Italia, come in Francia, avere una specilizzazione offree più chances di trovare un posto di lavoro (ospedale, consulenza specialistica nelle ASL, ambulatorio privato).
In ogni caso, fare o non fare la specializzazuione dipende dalle ambizioni dello studente/laureato.
In Italia, entrare in una scuola di specializzazione, dispensata dall’Università, e diretta da un professore universitario, ed accessibile tramite concorso limitato ad una sola sede universitaria, é un percorso che inizia qualche anno prima, da studente universitario, con la domanda di tesi e poi con il tirocinio (volntario) nel reparto del professore.
La retribuzione dello specializzando é considerata una borsa di studio (senza ritenute).
In Francia l’ingresso ad una scuola di specializazione si effettua tramite concorso nazionale (quindi, non esiste il legame con il tuo professore di tesi), diviso in 3 (mi sembra) assi: la médicina, la chirurgia, la psichiatria. Ne viene fuori una classifica nazionale (una per ciascun asse) che, adottando il criterio del merito, permette ai candidati risultati migliori di scegliere la zona geografica nella quale svolgere la specializzazione. La specializzazione, considerata un posto di lavoro in senso stretto, meglio retribuita rispetto a quella italiana e con busta paga e ritenute, é retta dal sistema sanitario (NON dall’università): lo specializzando deve effettuare e validare degli stages di 6 mesi ciascuno nei servizi abilitati, presenti in quasi tutti gli ospedali ed i centri sanitari francesi (per esempio, nella zona parigina la scelta é vastissima); le attribuzioni delle sedi di stage per lo specializzando, modificate quindi ogni 6 mesi, seguono i criteri del merito e dell’anzianità.
Una volta terminata la specialità, in Francia il posto di lavoro si trova con relativa facilità.
ATTENZIONE: una volta specializzato in Francia (ed all’estero in generale), il rientro in Italia non offre più le stesse garanzie di trovare un posto perché, nel frattempo, i colleghi rimasti in Italia hanno avuto più volte occasione di mostrare le loro capacità in situ…
In altri termini, se ci si specializza in Francia, conviene restare in Francia!
Comunque, molto dipende dalle ambizioni professionali.
Spero di aver risposto. Altrimenti, non esitare a contattarmi.
Carmine
ciao sono cristina sono un infermiera, vorrei trovare lavoro al piu presto qui a parigi…questo sito mi ha dato molte informazioni a riguardo ma ho ancora una domanda…in italia esiste un ordine degli infermieri come quello per i medici o per gli avvocati in francia come funziona? vi prego aiutatemi!!!
Ciao a tutti…
Volevo chiedervi questo,se riuscite ad aiutarci….la mia compagna (a settembre moglie) si è appena laureata in medicina e chirurgia e a luglio farà l’esame di stato per essere iscritta all’albo… Poi dovrebbe cominciare la specializzazione che come saprete dura 5 anni e poi dopo… chissà se mai riuscirà a trovare lavoro o se le toccherà fare anni con i contratti da ricercatori….
A tel proposito volevo chiedervi com’è il servizio sanitario in Francia, se nel suo caso fosse già pronta per lavorare o se deve seguire anche li dei corsi di specializzazione… E tutte le notizie che potete darmi.
Grazie mille a tutti
Roberto
Ciao,
Grazie anche per queste informazioni, veramente utilssime per chiunque arrivi in questa città e si ritrovi un po’ spiazzato dalla burocrazia…
Mi permetto solo di aggiungere una precisazione sui documenti da presentare al momento della richiesta della Carte Vitale, nel caso “Se avete già lavorato almeno un mese”:
– copia Estratto di nascita (con filiazione) legalizzato;
– copia del Contratto di lavoro e del DUE (Déclaration Unique d’Embauche), entrambi da richiedere al datore di lavoro;
– copia delle ultime tre buste paga (contengono il numero di Securité Sociale provvisorio).
A presto!
salve a tutti,
io sono qui da due settimane, sto cercando lavoro e ho appena fatto un colloquio nel quale mi è stato detto che devo fare le pratiche per la carte vitale prima di cominciare a lavorare. Cosi’, seguendo i tuoi consigli, sono andata al Cpam ma mi hanno subito liquidata dicendo ke sarà il datore di lavoro a dover fare la richiesta…..ho provato a dire ke avevo bisogno solo del numero provvisoir e che ho la mia tessera sanitaria, ma non è servito a niente…. che ne pensi?
Ciao Giada, come indicato nel post, è il tuo datore di lavoro che deve fare le pratiche per aprirti un numero di sécurité sociale, all’assunzione devi dargli il tuo numero di tessera sanitaria europea e il resto DEVE farlo lui. Se si impuntano sappi che sono solo scuse quindi… impuntati il doppio! 🙂
Ciao a tutti e ancora grazie a chi ha creato questo sito!
Per me è stata invece una tragedia la storia della carta vitale!
Sono venuta anche io qui con un certificato provvisorio di 6 mesi, nell’ottobre del 2005, nel mese di maggio ho cominciato a lavorare per la Region Ile de France (lavoro nei licei, agente technique territoriale).
Anche io sono andata alla Secu chiedendo la mia carta vitale, proprio perchè ormai lavoravo qui, avrebbe dovuto farlo il mio datore di lavoro, o meglio la gestionaria del liceo dove stavo, ma non è stato fatto, ha semplicemente preso il numero dal mio foglio provvisorio (mod.101).
Io non sapevo ancora nulla di come funzionassero le cose qui, ho chiesto informazioni alla Secu ma loro mi continuavano a dire che io non ne avevo alcun diritto!!!
Col mese di giugno è finito il lavoro che poi avrebbe ripreso a settembre (in un altro liceo), quindi ricomincia tutto da capo: si passano tutti i miei documenti da una scuola all’altra e rimane il mio nr provvisorio!
Ritorno alla Secu sempre le stesse risposte, allora mi arrabbio davvero e telefono al nostro consolato per sapere se era vero che non avevo il diritto di averla.
Fatto sta che il consolato telefona immediatamente al liceo e come per incanto ora ne ho diritto e mi aiutano a fare tutte le pratiche per averla!!! …per fortuna questa volta la gestionaria non è francese ma spagnola e capisce il mio problema essendoci passata anche lei!
Insomma sono stata oltretutto anche scoperta per un sacco di tempo, meno male che non ne ho avuto bisogno!
Ma ho dovuto telefonare di continuo per sapere la mia pratica a che punto stava, si erano addirittura sbagliati a mandarmi in un ufficio e invece doveva occuparsene un altro in un altro dipartimento, che significava mandarmi indietro tutto il mio dossier e ripresentarlo da un’altra parte!!! GRRRRRRRRRR
E meno male che siamo noi ad avere un casino di burocrazia!!!
Cmq dopo 4 anni e mezzo qui ancora non sono riuscita a farmi degli amici, vivo qui sola e anche se apprezzo molto i vari commenti sui locali e i posti per uscire, non me la sento di andarci da sola…
Rinnovo a tutti gli Auguri di Buon Anno!
Ciao Dana e grazie mille per aver condiviso con noi l’incubo sécurité sociale! 🙂
grazie mille! al call center non avevo proprio pensato!!!
Ciao cara, per questo post ti dovrebbero fare un monumento, perchè hai ragione che è davvero difficile trovare informazioni su come richiedere la prima carte vitale. Ho un dubbio sulla mia situazione e mi piacerebbe sentire la tua opinione:
ho iniziato a vivere e lavorare in francia a settembre, quindi ricevuto il terzo bulletin de paie sono andata alla secu armata di tutto punto e di santa pazienza per l’immatriculation per la carte vitale (come mi ha detto il mio employer, che per sfiga non sta a parigi ma nel nord). Mi aspettavo mi dessero un numero provvisorio, invece la tizia della secu dopo avermi davvero trattato a pesci in faccia (questione se volevo usare il nome da sposata o no) si è presa i documenti e mi ha detto che se ne sarebbero occupati appena possibile, che mi sarebbe arrivato qualcosa entro natale; Ovviamente non ho ricevuto nulla e figurati se ti danno un qualche ricevuta. Amici italiani a parigi mi dicono di tornare là perchè il numero provvisorio non te lo spediranno mai per posta.
Ora, mi è evenuto un dubbio guardando le mie fiche de paye:
1) ma il numero provvisorio non è già quello che sta sul mio bullettin de paie? sarà mica quello il numero o che dovrei usare sui moduli bianchi e marroni che dici nel posto?
2) quindi ha senso andare li di nuovo a rompere le scatole o devo solo aspettare speranzosa per un paio di mesi o giù di li? in fondo avendo un contratto fisso qua sono sicuramente coperta, non dovrei preoccuparmi, no?
3) visto che ho iniziato a lavorare appena arrivata in francia e poco prima di sposarmi abbiamo preferito non farmi mettere sulla carte vitale di mio marito ma averne due separate. E’ sensato, no?
grazie mille!!!
Anna
Carissima Anna,
welcome in the hell!
I tempi per la Carte Vitale sono molto lunghi ma se nel dossier c’era tutto non ti preoccupare che ti arriverà.
Invece di andare lì a farti trattare di nuovo a pesci in faccia (tanto è la norma alla sécu), ti consiglio di chiamarli al numero 3646 una volta a settimana per assicurarti che il dossier sia arrivato, che non manchi niente e che non se lo siano perso (visto che capita spesso).
In ogni modo l’assicurazione è attiva, anche se non hai la Carte Vitale non è un problema.
Per il fatto di averne una tutta tua sinceramente essendo sposati non cambia nulla, è come preferite voi.
In bocca al lupo per l’attesa e… buon anno!
Ciao, volevo sapere se per ottenere il numéro di securité sociale, ci può volere anche più di un mese. Ho fatto domanda ad inizio novembre e non ho ancora ricevuto risposta. E’ possibile? Il mio compagno vuole diventare auto-entrepreneur per chiudere la partita iva italiana, sapete se gli aprono il numero di sec. sociale automaticamente, non appena fa domanda? Grazie!
Grazie mille, comunque mi ha già confermato il tutto la mia capa!!
Mi ha detto che ci vorranno tre mesi!
ciao sono Sara, mi sono trasferita a Parigi da settembre e dal 7 gennaio finalmente lavorerò per una società in CDI.
Io non ho mai usufruito di cure mediche qua in Francia, ma adesso che devo firmare il contratto, nei documenti richiesti mi chiedono la Carte Vitale.. Io sapevo che teoricamente me la dovrebbero fornire loro la Carta.. che dovrei fare?
Grazie tantissimo per le spiegazioni!
Ciao Sara, effettivamente c’era un punto non chiaro nel post, ho aggiunto la “tua situazione” (punto 2)! 🙂
ciao siamo 2 ragazzi italiani in cerca di casa a parigi vorremmo partire il prima possibile abbiamo gia trovato il lavoro grazie e urgente
Si effettivamente credo che siano andati in tilt…la tipica elasticità burocratichese è venuta meno! guarda io mi dico cavolo non poteva essere obbligatoria la sécurité sociale anche per me, risolvevo tutti i problemi! ma non è cosi, e sinceramente regalare 200 euro a Nicolas cosi in amicizia non mi va 🙂
una sola cosa non capisco: sia tu che il Consolato (mi fido più di te!) dite che devo attivare la TEAM. ecco per fare questa attivazione devo essere per forza inquadrato (studente, disoccupato, lavoratore, ecc…)?
In cosa consiste questa attivazione (avrò un numero di Sécurité sociale? provvisorio o internazionale? una carte vitale?)?? a chi mi devo rivolgere?
La 3a ipotesi l’ho presa in considerazione, anche perchè con la semplice TEAM comunque, se ho ben capito, posso richiedere un rimborso (inferiore?)in Italia. Ma…esiste sempre un ma ahimé…per molte proposte lavorative ti richiedono la Sécurité sociale.
ps: eheh è uno dei casi più difficili che ti sono stati sottoposti, ma d’altronde ti sarai stancata di parlare di apertura di conti in banca! Questo è il livello successivo 😀
ps2: grazie veramente per i consigli, qui a volte sembra di impazzire! 😉
eh ma proprio qui è il problema! Nella mia università questo non è necessario, non mi devo iscrivere ad una Mutuelle, a loro basta la TEAM.
Quindi problemi con l’univesità non ne ho.
Ma comunque come hai detto anche tu, e leggendo ciò che è scritto sul sito del Consolato: “L’uso della TEAM da parte dei cittadini italiani comporta la loro iscrizione presso il “Servizio Relazioni Internazionali” della CPAM (Caisse Primaire Assurance Maladie) competente per il proprio domicilio.”
Io ho prima chiamato il CPAM generale delle Hauts-de-Seine (92), poi mi sono recato di persona al mio CPAM di Montrouge, entrambi mi hanno detto che loro non possono fare niente e che in quanto studente mi devo recare presso una Mutuelle e lì, utilizzando la mia TEAM, mi daranno un numero internazionale di Sécurité sociale (ma non la Carte Vitale).
Ora a me sembra molto strano che sia la Mutuelle a doversene occupare…comunque ho anche inviato una mail al Consolato, sinceramente con poche speranze!
Se qualcuno ha avuto esperienze in questo senso e mi può dare una mano gli/le sarei molto grato.
Alessandro
Aaaahh!! Ok, ora ho capito!
Mio dio sei nella situazione più ingarbugliata che ti potesse capitare perché sei… fuori dagli schemi e li mandi in panico! ahahahh!
Secondo me hai tre soluzioni:
1 (la più semplice): ti fai comunque la mutuelle e risolvi tutti i problemi;
2 (più lunga, ma fattibile): fai domanda per la C.M.U. di base facendo ben attenzione a non nominare il fatto che sei studente (di’ per esempio che sei in cerca di lavoro) perché in quanto studente ti manderanno di nuovo verso la mutuelle e non uscirai dal circolo vizioso
3 (la più rischiosa): te ne freghi del numero di sécu provvisorio sperando che durante il master non avrai mai bisogno del medico! 🙂
Ciao! Innanzitutto complimenti per il sito, simpatico e utilissimo!
Visto che qui a parigi è più facile che risponda correttamente e chiaramente tu, piuttosto che consolato o istituzioni varie, ti pongo speranzoso il mio problema: sécurité sociale/carte vitale.
Io mi sto iscrivendo al secondo anno di master (la nostra specialistica): l’università mi ha detto che per loro è sufficiente la fotocopia della CEAM (tessera sanitaria europea).
A questo punto sono andato nel CPAM di Montrouge per chiedere il numero provvisorio di sécurité sociale, (come suggerisci tu qui e come dice anche il sito del consolato italiano), ma lì mi hanno detto (la tipa sembrava sapere quello che diceva)che questa pratica, in quanto studente, la devo comunque regolare con una Mutuelle Etudiante: loro mi daranno un numero internazionale di Sécurité sociale, ma non ho diritto alla Carte Vitale.
A me sembra molto strano che io debba regolare questa cosa con una Mutuelle, e ammetto che ci sto capendo poco!
Ciao Ale, grazie mille per i complimenti! 🙂
Come scritto nel post:
SE SIETE STUDENTI
Al momento dell’iscrizione all’Università dovrete iscrivervi obbligatoriamente a una Mutuelle Etudiante che vi farà automaticamente avere una copertura medica. La scelta è fra la Mutuelle des étudiants (L.M.D.E.) o la SMEREP .
Una volta iscritti sarete coperti dal 1° ottobre al 30 settembre dell’anno seguente.
Ciao,bello questo blog! L’ho trovato per caso cercando in formazioni pratiche su Paris e l’ho subito segnalato a mia figlia che studia al Conservatorio di Cergy e che si reca spesso a Paris.Sono sicura che le sarà molto utile!
Salve a tutti,
oggi ho deciso di inviare il mio dossier, sottolineando che la tessera sanitaria italiana vale anche come TEAM (Tessera europea di assicurazione malatti)quindi va a sostituire tutti i vari documenti E111 o E128 ecc., alla CPAM DE PARIS – RELATIONS INTERNATIONALES. Speriamo che li sano più competenti e sappiano dirmi con esattessa quale documento devo ancora fornire, SE devo fornirlo!
Intanto proprio oggi ho trovato lavoro, quindi mi sà tanto che ben presto potro’ fare la richiesta per avere una mia carte vitale!!! 😀
Grazie per la risposta che non è affatto arrivata in ritardo infatti proprio oggi sn riuscita a trovare l’ufficio della secu aperto e con una fila che non finiva più….va bene, sorvoliamo…
Ho chiesto chiarimenti e mi è stato detto, con la solita insicurezza delle impiegate della secu, che forse il documento che serve è il modello E112.
Inoltre mi ha spiegato che loro non possono darmi la carte vitale (o comunque associarmia quella del mio ompagno) finchè io nn saro’ assicurata con la copertura sanitaria italiana. Vero??? Voi non avete più la tessera sanitaria italiana? 😮
Mia figlia è sia associata alla carte vitale del mio compagno sia posseditrice la tessera sanitaria italiana…forse perchè ha la doppia nazionalità???
Insomma… siamo sempre al punto di partenza ed ora a chi devo domandare questo benedetto modello E112? Al Consolato?
Grazie ancora per l’aiuto!!!
Valeria
P.S. Nonostante tutto so che un giorno AVRO’ anche io la carte vitale 😉 resto speranzosa!!!
Ciao Valeria,
ho chiesto un po’ in giro e volevo sapere se il tuo compagno ha già provato a fare le démarches da parte sua. Ho un’amica che ha fatto cosi’, il suo compagno ha dichiarato che vivevano insieme e con un semplice documento di identità l’ha “attaccata” a lui… avete già provato?
… mandami una mail per la risposta!
Bonjour,
sono Valeria e vivo in Francia con il mio compagno francese e nostra figlia da 9 mesi. La trafila per ottenere qualcosa qui è davvero lunga e complicata, qualsiasi cosa voglia fare, ma non demordo!
Sto cercando lavoro e per meglio essere indirizzata mi sto iscrivendo a pole emploi, ma per farlo serve la carte vitale!
Mi avevano detto che non avendo lavoro potevo usufruire di quella del mio compagno, cosi come fa già mia figlia (una vittoria già conquistata dopo tante trafile), ma per farlo dovevo rendere la mia tessera sanitaria. Cosi ho fatto e dopo circa un mese ricevo l’intero dossier con testuali parole:
“Afin de mettre à jour votre dossier, je vous invite à me retourner le prèsent courrier accompagné: du formulaire conventionnel délivré par l’organisme étranger original dont vous étes en possession.”
Come diceva Lubrano “la domanda nasce spontanea” COS’ALTRO VOGLIONO???
Ho pensato di portare il modello E111 e la lettera che ho ricevuto quando mi è stata inviata la tessera sanitaria italiana.
Servirà a qualcosa???? Mi daranno altre informazioni sbagliate e fra un alto mese saro’ ancora senza carte vitale???
In più leggendo qui e li nel blog mi è sembrato di capire che posso richiedere una mia carte vitale pur non lavorando…
Cosa mi conviene fare per andare sul sicuro e non ricevere altre sorprese?
Grazie mille fin da adesso!!!
Valeria speranzosa.
Ciao Valeria,
scusa il ritardo della risposta ma ero in vacanza! 🙂
Dunque secondo me ti conviene intanto mandargli il foglio ricevuto quando hai ricevuto la tessera sanitaria, insomma un documento che provi che la tessera ce l’avevi (solo che è in italiano e la vedo dura visto che quelli della Sécu sono un po’ limitati!).
Quando ti rispondono, magari mandami una mail con la risposta e vediamo come agire ok?
Puoi anche richiedere la CMU di base, ma è più lungo, quindi direi di tentare prima a inviare il documento che chiedono.
Fammi sapere!
Ciao, ti chiedo un consiglio:
Mi trasferirò a Paris per lavoro verso il 20 agosto insieme alla mia fidanzata che aspetta un bimbo e intendiamo farlo nascere a Paris.
Per la maternità posso ottenere la carte vitale?
Cosa mi consigli di fare
Intanto ti ringrazio
Ciao Gérard, ho aggiunto il paragrafo “se siete disoccupati” al post con il link per fare domanda per una C.M.U. di base… auguri per il piccolo/a! 🙂
Bonjour!
Oggi ho etteralmente divorato questo blog. Complimenti. Molto bello ed utile.
Sono una viaggiatrice ed alla terza esperienza di cambio città dopo 3 anni a Chicago e 5 a Barcelona ora vivró per qualche mese a Paris. Oltre alla pagina dei Mughetti questa mi é particolamente utile xk incominceró a lavorare a breve e non capivo come fare x la carte vitale.
Très bien!!
Merci pour l’aide!
Je t’embrasse!
Ciao Valentina,
continua a seguirmi durante la tua nuova avventura parigina, ti sarà utile (spero!) e soprattutto scrivi se hai bisogno di qualsiasi delucidazione. 🙂
A presto
Finchè posso eviterò di aprire il conto in banca, mi ero appena liberata della seccatura di averne due…
Grazie comunque per le informazioni, prima o poi potrebbero essere utili!
E io che sono expat (cioè lavoro in Francia per un’azienda italiana e sono assunta in Italia)?
Dalla mia azienda, in Italia, mi dicevano che la tessera sanitaria europea dovrebbe essere sufficiente e che devo solo informarmi su come fare ad avere l’assistenza in Francia finchè sono qui.
E poi, no, vi prego, non mi dite che devo aprire un conto in banca.
Sto così bene SOLO con il mio conto on-line (ieri non ho nemneno potuto fare la donazione alla croce rossa francese perchè non ho un conto francese…)
Ciao Nandina,
qui trovi la risposta:
https://www.italianipocket.com/come-faccio-se-devo-andare-allospedale
E per il conto in banca (online o no è uguale), se vivi qui è indispensabile per la tua salute mentale! 🙂
Ma non ti preoccupare, è facilissimo aprirlo, ecco come fare:
https://www.italianipocket.com/in-banca
io ti pongo una questione reale che è capitata a me e non so come muovermi: lo scorso 23 febbraio, sono stata ricoverata d’urgenza in ospedale a seguito di uno svenimento.
All’ospedale di Avicenne mi hanno trattenuto una intera giornata e mi hanno sottoposto a tutta una serie di indagini diagnostoche, tac inclusa.
A distanza di un mese l’ospedale invia a casa dell’amica che mi ospitava un salatissimo conto di eu 361,89 a nome mio.
Nessuno in ospedale mi aveva nemmeno avvisato che ci fossero spese da sostenere nel reparto di urgenza, nè mi è stata chiesta la mia carta sanitaria europea, che pure avevo regolarmente con me.
Il conto con lo Stato francese è stato pagato, ma adesso mi domando a chi devo chiedere il rimborso: in quanto cittadino della Unione Europea ho diritto al medesimo trattamento dei citttadini residenti nel Paese in cui mi sono recata. I cittadini francesi hanno diritto al rimborso di quasi l’intera quota grazie alla Carte Vitale.
Nel frattempo dal 16 marzo ho cominciato a lavorare, ma sebbene io abbia presentato tutti i documenti necessari, nemmeno il numero provvisorio della Carte Vitale mi è stato ancora assegnato.
Il 26 marzo sono finita di nuovo in ospedale per lo stesso problema del 23 febbraio e mi è arrivato alla casa in cui risiedo l’ennesimo conto delle spese, questa volta di 75 eu.
che fare?
Ciao Valentina,
sto preparando una risposta dettagliata, nel frattempo, per il numero di Sécu, devi aspettare almeno un mese (leggi il paragrafo “SE AVETE GIA’ LAVORATO ALMENO UN MESE” del post). Se hai cominciato il 16 marzo è ancora troppo presto, la burocrazia francese è lunga e complicata… ma alla fine chi ci guadagna sei tu! 🙂
Ti tengo al corrente per l’altro problema…
Ciao di nuovo Valentina, ho cercato di rispondere nel modo più chiaro possibile, ma se hai problemi o altre domande continua a scrivermi!
https://www.italianipocket.com/come-faccio-se-devo-andare-allospedale
perchè non hai ancora bambini. quelli si ammalano immancabilmente il giorno prima di partire o appena arrivati in vacanza
Giusto giusto, informazione ottima!
Avevo scritto il post solo dal punto di vista dell’italiano che arriva a Parigi.
E’ che quando viaggio purtroppo non ho mai avuto il riflesso di chiedere il vecchio E111, quindi l’avevo proprio eclissato! 🙂
Grazie Alessia
ahh, sapevo di avere ragione. mi riferivo alla carta europeenne d’assurance maladie. in pratica tu italiano che vai in vacanza in Francia o altro paese europeo, prima di partire chiedi alla asl il famoso modello e111 che ora è diventata una carta europea. Allo stesso modo tu italiana residente in francia che godi della carte vitale e del sistema francese, quando ti rechi in Italia o altro paese membro fai la stessa richiesta. Basta collegarsi sul sito http://www.ameli.fr e fare una richiesta. La carta ti arriva per posta (calcola almeno un paio di settimane, ma dipende da dove vivi)
Ne sai una più del diavolo….Simmetria Geometria!!!!