Cercare lavoro a Parigi
06/04/2016Max Gazzè alla Bellevilloise – vinci un ingresso !
18/04/2016La copertura sanitaria è uno scoglio abbastanza duro da affrontare al nostro arrivo a Parigi. Abbiamo trovato casa, aperto un conto in banca, fatto un abbonamento del telefono, adesso dobbiamo cominciare a pensare al futuro e a usufruire del sistema sanitario francese con meno stress possibile!
Il passo molto ostico da affrontare è avere un numero di sécurité sociale (con annessa Carte Vitale), che vi permetterá di essere inseriti nel sistema sanitario francese e quindi beneficiare più facilmente dei rimborsi per le spese mediche: il sistema è molto complicato, ma cercheró di indicarvi i passi pratici da compiere.
Per saperne di più potete visitare il sito ufficiale, ma le informazioni sono ben criptate e difficili da trovare.
Premesse
- In quanto europei siete coperti dall’Italia. Portate sempre con voi la TEAM (tessera sanitaria europea) e avrete accesso a tutto, con l’unica differenza che dovrete sempre anticipare i soldi per poi farvi rimborsare (vedi più in basso per i dettagli sui rimborsi).
- In quanto europei NON C’È BISOGNO DI AVERE UN NUMERO DI SECURITE SOCIALE PER ESSERE ASSUNTI. Non possono rifiutare di assumervi perché non avete un numero di sécurité sociale, l’azienda deve solo fare una dichiarazione alla sanità per informare che ha assunto un impiegat* stranier* e poi sta a voi fare le pratiche per immatricolarvi alla sanità francese. Se il vostro futuro datore di lavoro non è al corrente (capita al 99% dei casi) fategli leggere le informazioni ufficiali che trovate QUI (poi andate al punto 3 e 4).
- Gran parte delle informazioni qui di seguito sono prese dal sito del CLEISS (Centre des Liaisons Européennes et Internationales de Sécurité Sociale), per qualsiasi situazione che non appaia nel post vi invito a visitare direttamente il sito o a contattarmi su Paris pocket per uno studio personalizzato della vostra situazione.
A cosa serve la carte vitale?
La carte vitale è il supporto fisico in cui sono inserite le vostre informazioni e il vostro numero di sécurité sociale e facilita i rimborsi di ordine medico: dalla farmacia, al medico di famiglia, allo specialista. L’importante è avere un numero di sécurité sociale, la carte vitale sarà il passo successivo. Questo numero fa anche le veci di codice fiscale e vi sará chiesto molto spesso per tutto ciò che è amministrativo.
Come ottenere un numero di sécurité sociale e poi la carte vitale?
Se siete ancora inattivi dopo TRE MESI di residenza in Francia, potete richiedere l’immatricolazione su criteri di residenza, ma solo ed esclusivamente se potete giustificare tre mesi di residenza stabile in Francia con i famosi justificatifs de domicile.
ATTENZIONE perché non avendo risorse francesi (e quindi non pagando le tasse in Francia), ed essendo già coperti dall’Italia, in questo caso sarà difficilissimo (vedi impossibile) essere inseriti nella copertura sanitaria francese. Vi consiglio vivamente di aspettare di avere un lavoro e nel frattempo usare la copertura italiana.
SE AVETE UN CONTRATTO DI LAVORO STRANIERO in cui c’è scritto che dovete lavorare in Francia (siete quindi détachés), questo vuol dire che è l’Italia che continua a pagare, ma che potete passare dalla Francia per i rimborsi. Per fare richiesta dovete quindi richiedere il modulo S1 da presentare in Francia quando farete la domanda di Carte Vitale.
Se non possedete nessuno di questi documenti o preferite essere integrati nel regime francese degli studenti, dovete iscrivervi SU QUESTO SITO. Una volta ricevuto il numero di sécurité sociale potrete poi optare (se volete, ma non è obbligatorio) per una mutuelle che coprirà le spese non prese in conto dallo Stato.
A partire dalla rentrée 2018 la copertura studenti diventa quindi gratuita, ma dovrete versare 90€ all’anno per favorizzare l’accoglienza, l’accompagnamento sociale, sanitario, culturale e sportivo degli studenti.
Che documenti servono?
Ogni CPAM, a seconda della vostra situazione, potrebbe (e dico potrebbe!) richiedervi documenti diversi, ma di sicuro dovrete fornire:
- il modulo di richiesta di affiliazione
- la carta d’identità
- l’estratto di nascita (che dovete richiedere su modulo internazionale direttamente al vostro comune di nascita)
- l’eventuale contratto di lavoro
- le eventuali buste paga
- un justificatif de domicile
- il vostro RIB francese (o europeo)
Le tempistiche
Nel caso più semplice (cioé se avete un lavoro e quindi pagate le tasse), ci vorranno in media 4/5 mesi perché la domanda sia registrata e per ricevere prima il numero provvisorio, poi quello definitivo e alla fine il modulo per fabbricare la Carte Vitale.
Se dopo un paio di mesi non avete ricevuto neanche il numero provvisorio c’è stato un problema, vi consiglio quindi di contattare la CPAM al 3646 rapidamente per avere notizie sul vostro dossier.
Come farsi rimborsare le spese mediche?
A seconda del vostro indirizzo dipendete da una CPAM (Caisse Primaire d’Assurance Maladie) specifica. Ogni tipo di documento va inviato per posta (semplice! Non spendete soldi in raccomandate!) all’indirizzo della VOSTRA Cpam di riferimento.
Dove inviare i documenti?
Per trovare l’indirizzo postale della vostra CPAM cliccate QUI.
Informazioni varie (DA LEGGERE)
969 Comments
Ciao Ip, il post è esauriente come al solito, solo una domanda: se vado a richiedere la carte vitale (con tutte le carte del caso) devo anche già avere scelto il medico da dichiarare come “mio” generico?! O posso farlo anche dopo?! Grazie per tutto il tuo lavoro 🙂
Ciao Valeria,
no puoi sceglierlo dopo senza problemi.
Ciao a tutti! vivo in francia da qualche mese e dopo aver avuto un contratto di lavoro, ho ricevuto la carte vitale dalla MGEN (per il momento non ho la mutuelle, non so se la faro’, dato che dopo l’estate ripartiro’ per nuove entusiasmanti avventure in Asia). Volevo chiedere se é possibile acquistare degli occhiali da vista e chiedere il rimborso con la ricetta italiana del mio oculista.. Sono andata da un ottico e mi hanno detto che probabilmente si puo’ fare.. Grazie a tutti!
Salve! Io ho una domanda specifica sulla mia situazione..in parole povere, non so che fare! :s
Sono una studentessa Erasmus a Parigi, da settembre 2010 a fine maggio 2011; dopo lungo peregrinare e interminabili telefonate, nonché pazientissima attesa, ho ricevuto qualche giorno fa la carta vitale (ero arrivata dall’Italia col modulo E106 per ottenerla). Il problema è che nei mesi scorsi ho avuto un problema di salute, e sono andata a un ospedale pubblico in cui ho fatto una visita e le analisi del sangue; dopo qualche tempo mi è arrivato a casa il conto da saldare, di 108 euro. Come devo procedere al pagamento? Devo pagarlo per intero? La carta vitale non dovrebbe evitare proprio questo, cioè il dover pagare e poi richiedere il rimborso?
Qualsiasi informazione sarà la benvenuta, perchè non ho proprio idea di cosa fare :/
Ciao Chiara,
https://www.italianipocket.com/come-faccio-se-devo-andare-allospedale/
Ciao Chiara
da quello che ho capito io in 4 mesi che sono a Parigi penso che devi richiedere il rimborso in Italia perchè nel momento in cui hai fatto la visita eri coperta dalla Tessera Europea Assistenza Sanitaria (Maladie) . Lo puoi chiedere anche alla CPAM mostrando la tua TEAM.
La cosa che non capisco io e qui chiedo lumi: chi copre il 30% dell’assistenza sanitaria che per i francesi è coperta dalla carte mutuelle? La CPAM non lo rimborsa perchè la CARTE VITALE non copre tutte le spese? chi lo rimborsa nessuno o la USL in Italia?
Saluti
Ciao Vincenzo, il 30% non coperto dalla Sécurité Sociale ma dalla Mutuelle è in teoria rimborsato dalla ASL italiana a seconda dei fofait e dei ticket, nel link nel post “Come faccio se devo andare all’ospedale” trovi tutte le informazioni dettagliate.
Ci mancava l influenza sigh!! non ho ancora la carte vitale ne il numero provvisorio.. (Il 2 gennaio sono 3 mesi giusti che sono in francia(. Da quanto ho capito senza nn posso fare niente? sia il dottore sia la farmacia mi hanno lasciato il foglio bianco e marrone… Ma ora che ci faccio…
https://www.italianipocket.com/come-faccio-se-devo-andare-allospedale/ 🙂
Che sito fantastico! mai avrei osato sperare in tutte queste belle spiegazioni… in italiano! Grazie grazie grazie.
La mia domanda è: mio marito ha la carte vitale perchè lavora in Francia per una azienda francese, e ha pure la faccenda del tiers payant. Se si ammala e si cura in Francia, ok. Ma se si cura quando è in Italia anticipando le spese, possiamo poi chiedere il rimborso là? Un francese all’estero come è messo?
Ciao,oggi ho navigato nel web per tutto il giorno per capire alcune cose, e forse mi puoi aiutare. Io sono italiano e vivo in Italia. Lavoro per un’azienda per la quale faccio spesso lavori all’estero anche per lunghi periodi. Tra circa un mese partirò per la Francia e ci rimarrò per circa 5 mesi. Io attualmente sto prendendo dei medicinali, e dovrò continuare a farlo anche quando sarò in Francia. Essendo cittadino italiano, essendo assunto da un’azienda italiana, e non avendo nessuna residenza in Francia, posso chiedere un numero provvisorio di Sécurité Social ed eventualmente la carta vitae? Tieni presente che non sono mai stato in Francia, e non ho la più pallida idea di come funziona il sistema sanitario francese. Inoltre ho il problema che purtroppo ho fretta, nel senso che parto tra un mese, di quei farmaci ho assoluto bisogno e costano parecchio. è possibile iniziare già qualche pratica prima di partire? In modo di guadagnare tempo…
Ciao e grazie
Ciao Matteo,
per prima cosa secondo me devi partire con una bella scorta di medicinali, non si sa mai.
Dopodiché, per non perdere tempo, ti consiglio di usare la tua tessera sanitaria europea e chiedere il rimborso quando torni in Italia (leggi QUI).
Nel frattempo puoi fare domanda per il numero provvisorio così se te lo danno in tempo puoi farti rimborsare direttamente in Francia, ma visti i tempi non credo che 5 mesi ti bastino per fare tutto.
Ah, ultima cosa: non ti conviene fare cose dall’Italia perché devi spedire dei documenti per posta e mentre qui la posta funziona, se invii cose dall’Italia non sarai mai sicuro che arrivino. 🙂
a presto
Ciao… beh…concordo con il fatto che in Italia alcune cose non vanno come dovrebbero… ma non credi di esagerare con tutte queste critiche rivolte all’Italia?
ciao
giusto per ringraziarti,
da ieri sera, seguendo passo passo i tuoi consigli ed essermi armato di ogni carta sulla quale sia stampato il mio nome dal 1990 ad oggi….HO LA MIA CARTE VITALE………!!!!!!!!! incredibile!!!! grazieeeee
certo che è la cosa più complicata da fare eh…ho portato tutto quello che c’è scritto e mi hanno chiesto altre due tre cose che non mi ricordo più….per poi umiliarmi con “vabbè volendo possiamo anche fare a meno…”
li odio sti str*** burocraticci ! ma comunque per ora ho vinto una battaglia…
Grande Dario!!! Evviva per questa grande vittoria!!! 🙂
Ciao!
sto facendo una domanda per ogni argomento per non mischiare le cose e fare confusione, dal momento che ho scoperto questo tuo sito meraviglioso!
Mi pare che se ho intenzione di restare qui per i prossimi tre anni, debba essere davvero utile questa carte vitale. Quello che volevo chiederti è se basta soltanto la mia tessera sanitaria per poterla richiedere, in quanto il contratto di locazione è l’unica cosa che ho in più per giustificare la mia presenza in Francia. ( sono studentessa italiana informalmente in tesi e non ho nessun impiego qui, tranne studiare alla BNF!)
Ciao a tutti
Innanzitutto complimenti per il sito,utilissimo !
Spero mi possiate dare una mano, sono in una situazione un pò particolare.
In breve: verrò a Parigi per uno stage retribuito di 9 mesi che comincia a novembre. Sono laureata da 6 mesi, ma la mia università in Italia rilascia convenzioni di stage fino al 18 mese dopo il conseguimento della laurea, ragion per cui non ho avuto difficoltà ad aggirare l’ostacolo della “convention de stage” obbligatoria. Il problema è sopraggiunto invece oggi, quando l’azienda mi ha richiesto il numéro de sécurité sociale. Panico totale !! Come posso ottenerlo ? Il problema è che,da un lato, non solo non sono iscritta in un’università francese ma proprio non sono iscritta da nessuna parte. Dall’altro lato, usufruisco della convention de stage e quindi il mio non si può classificare – credo – come un vero rapporto di lavoro (statut de salariée).
Ho provato a chiamare la CPAM di Parigi ma sono chiusi, forse per lo sciopero … C’è qualcuno che può aiutarmi ? Cosa devo fare ? Questo numéro è obbligatorio ?
Ringrazio già da ora chiunque abbia suggerimenti in proposito
Claudia
Ciao Claudia,
nella tua situazione ti conviene seguire il punto 1 (SE VENITE PER UN PERIODO INFERIORE AI TRE MESI), per 9 mesi non vale la pena di entrare nella spirale infernale della carte vitale, anche perché vista la tua situazione non potresti ottenerla (leggi i commenti con le esperienze degli altri lettori e avrai un’idea del delirio!).
Per il tuo datore di lavoro vedi punto 2 (SE COMINCIATE A LAVORARE).
A presto!
ciao,
io ho lavorato in francia poco piu di un mese ma a novembre 2008,ho la busta paga i fogli della assicurazione,ma è possibile richiedere la carta vitale oggi con quei documenti che dimostrano il mio lavoro in francia?
grazie e complimenti,queste soluzioni toccano a molte persone.
Secondo me il trucco è provarci perché non trovo da nessuna parte questa informazione sul loro sito.
Buondì,
innanzitutto anche io, come altri, voglio complimentarmi con questo sito perchè non è facile capire tutti i passaggi che la burocrazia francese impone e spesso tralascia di spiegare! Per me la carte vitale è stata un incubo. Sono inscritta in dottorato a Parigi ma per forza di cose ho sempre lavorato – cdd a destra e sinistra- e così, finalmente sono riuscita a possedere una carte vitale francese con tanto di cmu. Nel frattempo, dedicandomi di più alla ricerca universitaria, non ho avuto il tempo di lavorare e così, ieri quando sono andata per rinnovare la CMU scopro che è impossibile. In sintesi: non ho delle fiches de paye e quindi no CMU.
Sono nel limbo! (Per non dire peggio!!!)
Capisco che la mia situazione è anomala (studente e lavoratrice al contempo) però non ho più una carta europea e mi ritrovo adesso con una carte vitale che è “vuota”.
Presso l’ufficio della Securité sociale mi hanno chiesto un foglio che attesti che NON ho più nessuna copertura sanitaria italiana.
(Tengo a precisare che sono inscritta all’Aire, che ho l’avis d’impot in Francia e che vi abito da più di 3 anni!!!).
Ho scritto all’ambasciata…ma per il momento nessuna risposta.
Per caso, qualcuno di voi sa se e come sia possibile avere un’attestazione che provi che NON ho più la copertura sanitaria italiana???
Vi ringrazio in anticipo!
Ciao Sara, mi viene un dubbio sulla tua situazione in quanto anch’io sono un dottorando in Francia: il contratto di dottorato che hai (con l’università o azienda) non prevede anche un CDD annesso (di 1/2/3 anni)?
Ovvero: tutti i dottorandi che conosco hanno anche un CDD, pagato dall’ente pubblico o provato che trae beneficio dalla ricerca svolta. E’ diverso nel tuo caso?
Ciao,
Claudio
Ciao Sara, secondo me stai facendo un po’ di confusione. 🙂
– Se avevi la carte vitale (e quindi un numero di sécurité sociale) non avevi diritto alla CMU, che appunto serve per quelli che non possono accedere alla sécurité sociale (QUI trovi i dettagli).
– Se avevi la CMU, vuol dire che non hai mai avuto un numero di sécurité sociale, ma la CMU va rinnovata ogni anno
Considerando che uno straniero non attivo non ha diritto alla CMU e che sei studentessa, devi essere coperta dal régime étudiant (punto SE SIETE STUDENTI).
Se però non sei iscritta in Francia… allora sei nel limbo…
Purtroppo qui ci sono regole strette e i casi in cui non si rientra in nessuna casella ben definita non sono presi in considerazione.
Soluzioni (secondo me… sono pareri del tutto personali)
1. ti iscrivi all’Università qui e accedi al régime étudiant (ma attenzione all’éta): GUARDA QUI
2. Cerchi questo documento che dimostra che non hai più copertura in Italia, ma conoscendo le dinamiche non so quanto ti sarà utile e io non ti posso aiutare perché non ho idea di dove si richieda. 🙁
3. vai alla sécurité sociale con le tue vecchie fiche de paie e richiedi il numero di Sécurité sociale perché mi sembra strano che tu non ne abbia diritto pur avendo lavorato qui.
Aaaahh! Tutto cio è complicatissimo, ma vedrai che una soluzione la trovi! Se vuoi scrivimi sull’indirizzo del sito per darmi più dettagli ok?
Innanzitutto : grazie mille per le risposte! Per rispondere (o almeno tento di farlo!) Si, sono inscritta qua a Parigi però non ho nessun contratto (non borsista). Ho trovato – sul sito del governo italiano- la prova che una volta inscritti all’AIRE siamo indipendenti dalla copertura italiana… ma per quanto riguarda la famigerata attestazione che lo comprovi che, la Assurance Maladie, esige… eh bhè là ancora navigo in alto mare. Ho inviato 2 mail al consolato italiano… non resta che armarsi di pazienza e attendere una loro risposta…
In ogni caso vi terrò informati, fosse mai che qualcun’altro si trovi nella mia stessa situazione!
Buongiorno a tutti,
nel caso possa risultare utile a qualcuno vi informo che nel mio caso (e per coloro che si trovano nella stessa situazione!) una volta inscritti all’Aire è possibile fare richiesta alla ASL di residenza di un foglio che comprovi la totale indipendenza al diritto sanitario italiano (fermo restando, come risaputo alla copertura italiana per 90 giorni in caso di urgenze…). Ciò, permette di aprire i diritti sul suolo francese.
Voilà voilà! Spero che possa esser utile l’informazione.
ciao a tutti, bellissimo sito! lavoro da un mese come assistente pedagogico in un liceo, finalmente ieri ho ricevuto il mio numero di securité sociale (non ancora la Carte Vitale), e ora mi domando se é obbligatorio prendere anche una mutuelle.. per chi lavora nell’Education Nationale bisogna essere affiliati alla MGEN, che ne pensate di questa mutuelle? io ne farei anche a meno se possibile…
Grazie mille!
Ciao Francesca, la mutuelle non è obbligatoria e funziona come una qualsiasi assicurazione pagante: paghi un tot al mese e se ti succede qualcosa hai tutto rimborsato (poi dipende dalla mutuelle che scegli).
Se non prendi la mutuelle avrai solo i rimborsi della sécurité sociale e quindi pagherai il resto… anche se vai semplicemente in farmacia o a fare un controllo da uno specialista).
A toi de voir 🙂
Ciao, innanzitutto complimenti per il sito!
Mi trovo a Parigi per lavoro da un mesetto e conto di rimanerci per almeno un anno. Amo tantissimo questa città! (A parte la sua burocrazia, che incredibilmente è peggio di quella italiana, pare…)
Veniamo a noi: per ottenere la Carte Vitale, sei proprio sicura che posso richiedere la traduzione francese dell’atto di nascita nel comune dove sono nato? Anche se è un comune piccino?
Alternativa: la lettera dell’Assurance Maladie mi dice:
“..veuillez joindre la photocopie d’une pièce d’état civil comportant votre filiation établie par votre Consulat ou votre Ambassade ou à défaut, la photocopie de votre extrait d’acte de naissance (traduit en français).”
Dunque, questo “pièce d’état civil comportant votre filiation” lo devo chiedere al consolato? O all’ambasciata? Dato che durante la settimana lavoro, mi sarebbe molto utile qual è il modo più rapido di ottenere lo stato civile o l’atto di nascita tradotto.
Grazie mille in anticipo.
Lorenzo
Ciao Lorenzo,
io ho richiesto l’atto di nascita su modulo internazionale l’anno scorso, quindi si sono sicura che esista, poi dipende dalla voglia dell’impiegato al Comune di andarselo a cercare chiaramente. Il Consolato ti può aiutare se sei iscritto all’AIRE, ma prova a contattarli per vedere se possono trasmettertelo comunque: QUI trovi le informazioni.
In ogni modo, secondo me il modo più diretto è passare dal tuo comune di nascita se non sei iscritto all’AIRE.
Grazie mille, provo allora a sentire il mio comune di nascita.
Tanto se me lo inviano scannerizzato o per fax è uguale, no?
Ancora complimenti per il sito, keep it up!
Lorenzo
Ok, effettivamente il mio comune di nascita può faxarmi l’atto di nascita. Una copia faxata sarà sufficiente o è necessario l’originale, mi chiedono?
A quanto ho capito, anche qui in Francia i fax 5o le copie scannerizzate) dei documenti hanno valore legale. Giusto?
Grazie mille ancora.
Lorenzo
Allora io direi di fartelo faxare, ma per essere sicuri chiedi anche di inviartelo per posta, non si sa mai.
Mi ritrovo a riscrivere perché a me continuano a dire che non ho diritto alla Carte Vitale.
Ricordo la mia situazione: studentessa dal 2008 in uno stabilimento superiore francese e da luglio 2010 sono anche iscritta alla mutuelle (per quanto riguarda quindi la parte complementare) LMDE.
Mi hanno dato un numero a 15 cifre che però non può essere recuperato dai database quando vado dai medici. Quel numero serve solamente per chiedere i rimborsi. Tuttavia sono stanca di dover pagare sempre la cifra intera e vedere il rimborso solamente dopo oltre un mese o due.
È vero oppure no che ho diritto alla Carte Vitale? Perché da quanto leggo qui parerebbe di si, invece da quanto mi dicono negli uffici e al telefono, non ne ho diritto finché sono studentessa.
Ciao Nicole, allora, la carte vitale è semplicemente il “supporto”, quello che ti dà diritto ai rimborsi è invece il numero che hai già e che eventualmente è registrato nella carte vitale.
Purtroppo nel tuo caso non è che non hai diritto alla carta vitale, il problema è che non la puoi avere perché non rientri in nessun caso. Praticamente qui la carte vitale la ricevono a 16 anni automaticamente e poi ce l’hanno per tutta la vita, tu invece sei arrivata dopo e non rientrando in nessuno dei casi per poter richiedere la carte vitale, hai solo diritto ai rimborsi… voilà voilà… spero di averti chiarito le idee. 🙂
Ciao,
grazie per la risposta.
Il problema del numero che mi hanno dato, è che non si tratta di un numero provvisorio della Carte Vitale, ma semplicemente di un numero che opera solo per richiedere rimborsi.. tant’è che recentemente ho dovuto fare per forza di cose qui in Francia una fibrogastroscopia e ho dovuto pagare l’intera somma (700€) perché il numero che ho non risulta essere attivo nei centri medici. È attivo solo per l’Ameli e per chiedere quindi i rimborsi. Tuttavia anche la richiesta dei rimborsi è molto lunga nel mio caso, almeno 1-2 mesi.. per non parlare poi di quando mi arrivano a casa le ricevute per poi inoltrarle alla mutuelle (almeno 4-5 mesi).
Ho anche provato a telefonare all’Ameli, ma purtroppo a quanto pare ora non si possono nemmeno più prendere RDV con il centro relazioni internazionali.. si può solo prenotare una loro chiamata che in media arriva dopo 3-4 settimane (da quanto mi hanno detto).
Tra l’altro ho anche cambiato indirizzo e ho già inviato 2 lettere ancora un mese fa, ma quando telefono mi dicono che risulta sempre il vecchio indirizzo e che tra l’altro loro non possono modificare il mio dossier perché è di competenza del centro relazioni internazionali…
Ora mi chiedo: dato che sono alla ricerca di uno stage… quando l’avrò, cambierà qualcosa oppure finché sono studentessa non cambierà nulla?
Grazie ancora!
Nicole
Nicole purtroppo non puoi fare nulla, i tempi di rimborso sono gli stessi anche per chi ha la carta vitale, tranne per il fatto che non devi spedire i feuilles de soin e a volte grazie al “tier payant” non devi anticipare i soldi.
Come ti dicevo purtroppo sei nel no man’s land e finché non avrai uno stipendio non potrai richiedere la carte vitale.
Per lo stage, se ti fanno una busta paga sei a cavallo, altrimenti niente! 🙁
Speravo in un’altra risposta.. comunque grazie ^_^
Ciao a tutti!complimenti ancora per il sito, mi sta sciogliendo alcuni dubbi!mi presento sono irene ho 20 anni e a fine luglio seguo il mio ragazzo a parigi, lui dovrà seguire un cantiere per 8 mesi lì e ne approfitto per farmi una bella esperienza!!;)
io mi cercherò un lavoretto, ma per 8 mesi dite che mi coviene fare tutta questa trafila per la carta vitale, o devo farlo per forza per il lavoro?è solo per avere un rimborso quando vado in farmacia?scusate ma non ho capito bene e vorrei essere sicura quando arrivo là di quello che devo fare!
rispondetemi vi prego!!!grazie mille!!merci becoup (se si scrive così!=P)
Ciao Irene,
secondo me per 8 mesi non ti conviene: QUI trovi altre info sulle procedure in caso ti serva un dottore. Per il lavoro non è ASSOLUTAMENTE obbligatorio, basta la tessera europea.
ah ok!grazie mille!voelvo chiederti un’ultima cosa, secondo te mi fa comunque comodo registrarmi alla loro “agenzia di collocamento” come ho letto nell’altro post anche se sto li 8 mesi??
grazie mille sei gentilissima!!=D
Ma, io non lo farei visto che non hai progetto di restare, tutte queste cose ti servono se poi resti qui. 🙂
ok!!grazie mille gentilissima!!!bel sito e mooolto utile!!!grazie ancora!!
ci si becca a parigiii!!!=D
Cara Veronica,
Retribuzione italiana + Iscrizione all’AIRE = NO MAN’S LAND.
Credo che dovresti recuperare la residenza italiana, con annesso il tesserino sanitario europeo.
Altrimenti, in Francia sei costetta a pagare per intero tutte le visite mediche.
In bocca al lupo.
Ciao Veronica, bel grattacapo!
Secondo me, vista la situazione, tu rientreresti nel 1° caso (SE VENITE PER UN PERIODO INFERIORE AI TRE MESI) perché dipendi da un datore di lavoro italiano, ma l’iscrizione all’AIRE ha complicato le cose.
Due soluzioni:
1) riprendi la residenza italiana con gli svantaggi che ne derivano (elezioni, formalità burocratiche…)
2) chiami il Consolato e se sei fortunata a beccare il tipo di Dana ti fai spiegare come fare… 🙂
in bocca al lupo e mi raccomando facci sapere come va a finire!
Potresti chiedere al Consolato italiano, c’è un avvocato del lavoro che sicuramente può risponderti.
Mi è capitato una volta di dovermi rivolgere per un altro problema a lui ed è gentilissimo… provaci.
Ciao a tutti e complementi per il sito! è la prima volta che trovo un sito che parla di problematiche cosi concrete! io oramai sono persa completamente e sto per rinunciare quasi su questo argomento e vi spieghero perchè!
io sono un lavoratore distaccato vuol dire che la mia busta paga resta ancora italiana ma lavoro in francia e sono iscritta all’aire
dunque sono residente in francia ma il mio datore di lavoro francese dice che non sono coperta dalla securite sociale xke il mio “vero” datore di lavoro ossia colui che mi paga è italiano
con l’iscrizione all ‘aire inoltre ho perso la residenza in italia e quindi anche la copertura sanitaria!!
cosa devo fare ora? nessuno dei due datori di lavoro non sa dove indirizzarmi..
come vi ho detto sono completamente persa!
Salve!
Grazie delle vostre risposte. Si in effetti avete ragione! Torno proprio ora dalla visita e il dottore mi ha dato l’indirizzo dello sportello di “sécurité sociale”. Domani ci vado per vedere a che punto è la mia pratica poi magari contatto pure l’agenzia per chiedere se hanno già un numero provvisorio.
Ho speso 22 euro per la visita ricevendo un “feuille de soins” e anche alla farmacia l’ho ricevuto quindi potrò richiedere il rimborso.
Il numero di Sécurité sociale non è fasullo, credo che serva giusto per riconoscere lo sportello al quale ti devi rivolgere.
😉
Ciao Roberto,
non è per fare il bastian contrario, ma anke nella mia busta paga c’è scritto un numero di securité sociale che credo sia là solo per convenzione. In teoria l’agenzia interinale dovrebbe aver fatto richiesta di copertura dalla Secu, ma prima di un mese è impossibile di avere un numero provvisorio, e x la carta vitale dovrai aspettare ankora di piu.
Quello ke ti consiglio è di andare al centro CPam del tuo comune e di chiedere a ke punto è la tua pratica.
Ti dico questo perché l’ho appena fatto e dopo due mesi ho scoperto ke la mia pratica nn si era mossa sall’ufficio di partenza e ke ankora nn sono coperta….dunque ho dovuto rifare tutto iscrivendomi direttamente con tutti i documenti alla mano e adesso mi hanno assicurato ke in max 20 gg avro’ il mio numero provvisorio!
Informati, spero ke almeno la tua pratica si sia mossa, ma se nn hai ricevuto nessuna lettera con numero provvisorio significa ke ankora non hai nulla.
un saluto a tutti!
Ciao Roberto,
concordo con Giada. Se il numero che vedi è pieno di 9999, vuol dire che è un numero “fasullo”. In ogni modo ti conviene fare come dice Giada e andare con la tua busta paga alla Sécu per cominciare tu le pratiche (che tanto il datore di lavoro non se ne occuperà mai!).
Ciao, Roberto.
Sei hai un numero di Sécurité Sociale, devi indirizzarti ad essa per farti rilasciare l’attestato d’iscrizione e la carte vitale.
Buon lavoro.
Ciao! Innanzitutto complimenti per il sito! 😉
Mi chiamo Roberto e da alcuni mesi vivo e lavoro in Francia (Aix en Provence.
Sono iscritto ad una agenzia di lavoro interinale e ho trovato un lavoro grazie ad essa. Nel mese di aprile ho ricevuto il mio primo “bulletin de salaire” e mi sono accorto proprio ora che in basso a destra è riportato il “N° Sécurité Sociale”.
Non ho ancora la carte vitale e proprio oggi sono andato in un centro medico per fare una visita.
All’accueil ho mostrato la tessera sanitaria italiana e la signora allo sportello non aveva la più pallida idea se servisse o meno e mi ha detto di tornare dopo le 17 poichè non avevo un appuntamento prefissato. Tra 20 minuti dunque tornerò al centro medico e chiederò al dottore cosa è meglio fare per avere la carte vitale e se avrò un rimborso per la visita.
Leggendo i vostri post mi pare di capire che ho già quello che serve(cioè il N° sécurité sociale) per avere il rimborso e che quindi il medico mi darà un documento che mi permetterà di ottenere il 70% di quello che spenderò.
Per la carte vitale, se chiamo la mia agenzia, se ne occuperanno loro visto che già mi hanno assegnato un N° sécuritè sociale?
Grazie a tutti e complimenti di nuovo. 🙂
Ciao sono Mario da Imperia e prima di tutto volevo complimentarmi per le informazioni che mi hai dato leggendoti, poi oggi sono stato contattato per un colloquio di lavoro a Monaco e mi hanno richiesto la Carte Vitale ou Carte CCSS, da quello che ho capito basta il tesserino sanitario europeo però poi sai se a Monaco ci si comporta come nel resto della Francia?
Continuando a vivere in Italia e facendo il pendolare con Monaco (60 KM)tu sai come faccio ad informarmi quante tasse devo poi pagare in Italia?
Grazie Mario
Mmmmh, domanda difficile visto che non ho idea di come funzioni in Italia!! 🙂
– “da quello che ho capito basta il tesserino sanitario europeo” = ESATTO! Pero’ mi dispiace ma non so se a Monaco ci sono condizioni particolari purtroppo.
– “come faccio ad informarmi quante tasse devo poi pagare in Italia?” = quello che ti posso consigliare è di dare un’occhiata al post della dichiarazione dei redditi e al sito delle Impôts (trovi il link nel post).
In bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro!
Ciao,
io sono in Francia, a Parigi, per motivi di studio dal settembre 2008.. volevo precisare che la mia école mi ha detto che non è affatto obbligatorio iscriversi alla Mutuelle étudiante. Serve solamente se si vuole avere una percentuale di rimborso maggiore! Io mi sono iscritta alla CPAM Relations Internationales di Parigi e mi han semplicemente stampato un foglio con un numero a 15 cifre che devo riportare in ogni feuil de soin che ricevo e poi lo devo rispedire a loro…
Io non ho mai ricevuto la carte vitale e anzi, nell’ufficio mi han detto che è solo per i residenti in Francia…
Tra l’altro sto cercando dove trovare le percentuali di rimborso alle quali ho diritto avendo la tessera europea, però non mi è molto chiara la cosa. Infatti nei vari siti (ad esempio quello di amelie.fr) parlano di accesso diretto o indiretto e tramite oppure no medico di base.
Nell’ufficio mi han detto che io non ho un medico di base non essendo francese e che quindi posso andare direttamente dai vari medici… ma allora ho le stesse percentuali di rimborso di quelli che vanno attraverso il medico di base (che sono più elevate)?
Ciao Nicole, in quanto studente la mutuelle non è obbligatoria. Tutte le mutuelle servono a pagare quel 30% che resta dei 70% che ti rimborsa lo stato. Il numero a 15 cifre è il famoso numero provvisorio che ti danno per “convertire” il tuo numero di tessera europea nei canoni francesi. La carte vitale non serve a nient’altro che a evitare lo sbattimento dei feuils de soin da rispedire, con la carte vitale va tutto in automatico, ma ripeto l’importante è avere un numero di “sécurité sociale” (che è quello nella carte vitale), quello vi apre tutte le porte… compreso il numero provvisorio che hanno dato a te.
Quelli che lavorano alla SECU sono completamente ignoranti sulle norme europee:
– “nell’ufficio mi han detto che è solo per i residenti in Francia…” = FALSO! basta che abiti per tre mesi consecutivi in Francia e ne hai diritto
– “le percentuali di rimborso alle quali ho diritto avendo la tessera europea,”= circa il 70%
– “Nell’ufficio mi han detto che io non ho un medico di base non essendo francese” = FALSO!! La prossima volta che vai da un dottore chiedi che diventi il tuo medico di base (basta compilare un foglio) e a partire da quel momento se vai dal tuo medico di base paghi di meno che se passi da un altro medico (purtroppo i dettagli delle cifre pero’ non li so).
A presto! 🙂
ciao Cristiano, se non hai lavorato in Francia con un contratto francese non credo ke sia possibile avere la carte vitale e di conseguenza la disoccupazione. E’ al momento in cui hai un contratto ke viene fatta la richiesta alla asl francese da parte del datore di lavoro.
L’unico documento ke ti dovrebbero poi richiedere è un attestato di nascita, in teoria, perké il mio non lo hanno mai preso….
Non so se ti sono di aiuto, ma queste sono le mie conoscenze x esperienza personale.
buona fortuna!
Ciao e complimenti per il sito molto utile e ricco di informazioni.
avrei bisogno del vostro aiuto.
sono un italiano residente in Francia (Nantes) da più di due anni e dal 31 dicembre 2009 disoccupato dopo aver lavorato come lavoratore distaccato a Parigi per conto di un’azienda italiana. A gennaio mi sono iscritto presso il Pole emploi per la richiesta del sussidio di disoccupazione ma tale richiesta è subordinata alla presentazione della Carta Vitale che come potete immaginare non posseggo. da tre mesi a questa parte non faccio altro che rivolgermi alle asl e inps italiane di competenza in quanto da parte della mutua francese mi viene richiesto un documento ( ma non sono in grado di dirmi quale ) che attesti che non sono più coperto dalla mutua italiana. Non so più a chi rivolgermi siete la mia ultima speranza riuscite ad aiutarmi ?
grazie mille
ciao
Cristiano
Ciao Cristiano,
intanto ti consiglio di seguire il punto 1 del post “SE VENITE PER UN PERIODO INFERIORE AI TRE MESI”.
Una volta ottenuto il numero provvisorio potrai usarlo per il Pôle Emploi.
Una volta iscritto al Pôle emploi segui il punto “SE SIETE DISOCCUPATI” del post.
Benvenuto nell’amministrazione francese! 🙂
grazie ancora Carmine!
Ciao, Giada.
Conviene fare i conti con il proprio stato du salute.
Io ho il 100% e me la passo abbastanza bene (per fortuna, la salute é OK).
Se prevedi consulenze oculistiche, dentistihe o altre particolari, meglio il 200%.
La formula puo’ essere cambiata en cours de route, ma le mutuelles domandano esami clinici prima di proporre un contratto… Meglio tutelarsi un po’ prima…
grazie carmine!
secondo te una copertura al 200% basta o è meglio prendere una mutuelle con il 300%? se avessi bisogno di visite specialistiche tipo dentistiche, su quanto si aggirano le cifre?