E. Dehillerin – per tutti gli appassionati di cucina (e non!)
11/02/2019La Mairie d’arrondissement – come, quando e perché
04/03/2019Voler (o dover) vivere a Parigi vuol dire scontrarsi con l’amministrazione di questa città che, per quanto astrusa e complicata, serve sempre a raggiungere un obiettivo ben preciso: anche se dovrete fare 800 giri e 7000 fotocopie di tutto, siate sicuri che sarà servito a qualcosa! La vita amministrativa parigina assomiglia a un gigantesco domino di migliaia di pezzi: bisogna innanzitutto individuare il primo elemento, quello giusto, quello che farà inevitabilmente cadere tutti gli altri uno dopo l’altro.
Il primo pezzo del domino è avere un justificatif de domicile (e quindi un indirizzo francese).
Questo sacro Graal vi servirà poi per poter aprire un conto in banca e ottenere una carta, gli assegni e il R.I.B. (relevé d’identité bancaire, cioé l’IBAN), tutti elementi che vi permetteranno di confondervi al meglio tra la popolazione autoctona, che non ama maneggiare contanti e paga tutto con la carta (cosa che personalmente ritengo molto pratica).
Le tre regole di base
Un po’ di glossario
In Francia non esiste la distinzione tra Bancomat e Carta, esiste una sola carta con PIN che tutti chiamano carte bleu (perché all’inizio erano tutte blu, in onore della squadra di calcio francese pensate un po’!) o con l’abbreviazione CB (Carte Bancaire).
Ma in che banca andare?
Nelle mie numerose peregrinazioni mi sono resa conto che una banca vale l’altra, offrono tutte più o meno le stesse cose con differenze minime, per cui uno dei criteri principali è il prezzo di carta e assegni (che qui ancora si usano, anche se molto meno di anni fa), la vicinanza rispetto a dove abitate, ma soprattutto se la banca accetta voi e la vostra situazione! Perché come sempre, se in Francia non rientri in un caso specifico è difficile sopravvivere e uno straniero che arriva in Francia (magari senza lavoro e senza domicilio) è semplicemente un extraterrestre!
E gli sportelli dove sono?
La prima volta che sono entrata in una banca francese ho avuto una strana sensazione di Truman Show. La banca francese non è dotata di sportelli, ma di una sorta di réception con un bancone per chiedere informazioni e svariati terminali per le operazioni ricorrenti, e dietro gli uffici dei famosi conseillers che ricevono su appuntamento.
Come funziona?
Una volta deciso in quale banca aprire il conto, si prende appuntamento e con la carta d’identità, un justificatif de domicile e un qualcosa che spieghi la vostra situazione lavorativa o non lavorativa, il conto è aperto. Sarete poi affidati a un conseiller che vi saprà consigliare (in teoria nel vostro interesse, ma alla fine sempre nel suo, eh eh) e che sarà il vostro punto di riferimento bancario.
E se voglio una banca online ?
Se a voi di avere un conseiller non ve ne frega niente (come a me!), in banca ci entrate solo per aprire e chiudere il conto e non avete sacchi di contanti da versare sul conto manco foste la banda Bassotti, la soluzione ideale sono le banche online, di cui sono personalmente fan. Hanno il vantaggio di essere meno care (e spesso a zero spese), perché eliminano ogni spesa di agenzia e tutte (o quasi) le operazioni sono gratuite.
L’unico svantaggio è che sono molto più severe per quanto riguarda le vostre risorse, la vostra situazione e i documenti che vi chiedono.
Piccola dritta:
Per le banche online, se optate per Boursorama o PAYKROM o Fortuneo, posso farvi da parrain (nel senso che se passate da me, all’apertura del conto riceverete una certa somma che varia a seconda delle promozioni, come ringraziamento). QUI trovate come fare.
Per gli stranieri
Aprire un conto in banca a Parigi è, come sempre, complicato e diabolicamente contorto come tutto il resto. Molte banche chiedono infatti di versare dei soldi all’apertura da un conto francese (che chiaramente voi non avrete), oppure chiedono di giustificare di un reddito (che voi non avrete perché appena arrivati in Francia), ecc… Insomma, l’apertura del conto può rivelarsi stressante e potreste rischiare di impazzire. Il consiglio che vi dò è quello di farvi il giro delle banche che avete sotto casa, spiegare la vostra situazione e scegliere la prima che non storce la bocca e che non vi chiede anche la radiografia del fegato! :-p
Links utili
Sbirciando su internet ho trovato qualche link per paragonare le offerte delle varie banche (online e non). Quasi tutti vi chiederanno di compilare un modulo con i vostri bisogni e poi riceverete le offerte via mail.
261 Comments
ciao a tutti! io sono stata a Parigi l’anno scorso e per avere la CAF ho dovuto aprire un conto in banca (alla LCL)… ma non l’ho chiuso prima di partire perchè dovevano ancora mandarmi dei soldi. ora io vorrei solo chiudere il conto senza dover tornare a Parigi. avete idea di come si possa fare? grazie!
salve a tutti,
mi sto trasferendo a gennaio a Parigi in quanto ho un lavoro ke mi attende e una stanza in collocation già pagata ma nn avrò contratto d’affitto: cosa mi invento x aprire un conto presso BPL o LCL? (da come ne parli mi sembrerebbero le migliori) GRAZIE MILLE!
P.S. questo sito sta diventando la mia bibbia…
salve a tutti
…lunedì sarò a pargi x aprire sto benedetto conto corrente!
Consiglio definitivo: LCL o BPM???
grazie…
Ciao Daniele e ciao IP
come già scritto io avevo BNP e sono felicemente passato a LCL se leggi il mio commento del 6 novembre per Giampiero ci sono anche le indicazioni sui costi.
Tanti auguri di un buon natale e di un felice anno nuovo a tutti ma soprattutto a IP
Ciao io ho il conto alla bnp ma mi costa 6 euro al mese, uno sproposito.
Passerò a Boursorama ma in giro non mi sembra di avere visto molte filiali.
I costi del conto?
Ciao e grazie
Ciao
Boursorama, personalmente, proprio per la mancanza di filiali e, quindi, di persone con cui prendersela se ci sono problemi 😉 te lo sconsiglio.
Io da BNP sono passato, molto felicemente, a LCL, il conto è sia online che allo sportello, costa 0€, e lo controlli online gratuitamente, paghi solo alcuni servizi opzionali, per esempio io ho attivato l’opzione per i bonifici online e mi costa 1,75€ al mese (contro il costo di un bonifico allo sportello di 3,25€).
Ho attivato due carte bleu con portamonete MONEO al costo di 3,33€ mese ciascuna (prezzo molto competitivo).
In oltre, detenendo tre prodotti con loro (le 2 carte e i bonifici online)mi rimborsano ogni mese 1,62€ (per un risparmio del 20% sul totale dei costi sostenuti) e 0,25€ perchè ho gli estratti conto e tutti i documenti solo online e non cartacei.
PS.
alcuni amici che hanno boursorama lamentano proprio il fatto di non avere contatto fisico con la banca per la carenza di filiali proprio perchè è più una banca “online”, ha come vantaggio un ottimo servizio di brokering online.
Ciao Italiani,
innanzitutto bravissima per il sito, da un anno abito a Parigi (o per meglio dire, dintorni) e questo sito è sempre troppo utile 🙂
Volevo chiedere una cosetta per quanto riguarda l’utilizzo di un conto italiano in Francia. Lo scorso anno non ho voluto aprire un conto in banca, sono quattro anni che vivo all’estero (uk, canada) e non ne ho mai avuto bisogno, il mio fido bancopostaclick mi segue ovunque. Senonché, in effetti, in Francia sembra un pochino più difficile come scelta… Mi trovo, ora, a dover fare la carte imaginR…vorrei scegliere l’opzione “prelievo automatico” e metterci i dati del mio conto in banca. Ho tutti i codici richiesti tranne la “clé” che ho scoperto corrispondere alle ultime due cifre dell’IBAN. Ora, la mia domanda è: funzionerà? Qualcuno ha già provato a pagare così?
Altrimenti mi piegherò ad aprire un conticino, o elemosinerò un assegno…
Grazie mille dell’attenzione e buona serata! Ancora complimenti 😉
Ciao Eleonora, come dico nel post
l’apertura di un conto in banca francese non è assolutamente obbligatoria, ma fortemente consigliata se volete uscirne vivi!!
per tutto ciò che è prelevamento automatico secondo me ti vai a impelagare in un incubo, ma è solo la mia opinione personale! 🙂
Ciao IP,
sono arrivato a Paris da qualche giorno e non ho ancora aperto un conto corrente..ho ricevuto un assegno bancario delle poste francesi da una mia amica che mi doveva dei soldi.. volevi chiederti se per ritirare i contanti serve un conto corrente francese o basta che mi reco alla posta e ritirare?
grazie mille.
Andrea
Ciao Andrea, per ritirare dei contanti con un assegno serve un conto francese.
Ciao IP!
Innanzitutto vorrei ringraziarti, come tutti gli altri lettori sgomenti che capitano fortunatamente su questo blog, per l’attività di pubblica utilità che svolgi! 🙂 E allego mille complimenti per la chiarezza ed efficienza!
Sono uno studente di 24 anni all’ultimo anno di specialistica e da Gennaio a Luglio 2012 sarò a Parigi in Erasmus. Sono già in cerca di casa, anche se gli annunci che trovo sono sempre riferiti al momento attuale della ricerca, ho anche fatto domanda per la Cité Univ. e confido inoltre nel sano e sempre utile passaparola, sperando di riuscire prima o poi a trovare qualcosa! Il dubbio che mi è sorto è questo: secondo te vale la pena aprire un conto corrente in banca a Parigi, pur avendone già uno in Italia, per il periodo di tempo che vivrò lì (cioè sei mesi)? I costi riferiti ai conti correnti sono riferiti ai 12 mesi?
Grazie mille, davvero!!
Ps: mi chiedo come abbia fatto tu ad affrontare tutto questo anni fa senza un’italianipoket.com al tuo servizio! 🙂
Simone.
Ciao Simone,
grazie mille per i complimenti… eh sì, avrei voluto avere una IP anche io, ma che ci vuoi fare, mica sono tutti fortunatio come voi! 😉
Per il conto:
… quindi a te la scelta! 🙂
I prezzi di solito sono intesi per anno, ma come spiego nel post ogni banca ha le sue regole quindi devi fare un giretto sui comparatori per avere un’idea più precisa.
In bocca al lupo!
p.s. un consiglio: è inutile cercare casa ora per gennaio, a meno che non la trovi e cominci a pagarla da adesso! L’ideale è un paio di mesi prima.
Salve, contrariamente ad una delle esperienze raccontate, io non ho avuto troppe difficoltà ad aprire un conto alla banque postale mentre andando nelle banche, dalla BNP, alla caisse d’epargne, dalle banche con angolo studenti, fino al Crédit cooperatif – dove mi ero recata fiduciosa perché affiliato al circuito delle banche “meno infami”, come la BANCA ETICA dove ho il conto in Italia – mi sono stati dati appuntamenti molto posticipati e richiesti documenti improbabili. Alla banque postale avevo con me: carta d’identità italiana; attestation de logement gratuito scritta dalla mia ospite in originale, sue bollette e 20euro… in caso non fosse andato a buon fine avrei optato per la banca on line suggerita dalla spumeggiante e lungimirante amministratrice del sito ma… l’ho letto dopo!
Effettivamente se si hanno le bollette che attestano senza intermediari il domicilio è tutto più semplice.
L’ufficio centrale della Banque Postale mi ha fatto storie perché avevo con me solo la déclaration sur l’honneur del mio compagno e il suo contratto di affitto.
Si tratta di documenti che in teoria dovrebbero bastare, e infatti alla Caisse d’Epargne non hanno battuto ciglio e mi ha aperto il conto con solo quelli in mano.
Probabilmente i tempi di apertura dipendono anche da altre variabili (quartiere, dimensioni dell’agenzia, ecc.): in ogni caso, non vi fate scoraggiare!:-)
Ciao cara!
volevo chiederti.. sai mica se posso aprire un conto vivendo nella città universitaria? Se si, devo portare “quel documento di affitto”?
un abbraccione
Ciao Eli, certo che puoi, è il tuo domicilio. ^^
Che bella questione quella del conto corrente in Francia…
Se riuscite ad usare il vostro conto corrente italiano bene (anche se ad esempio non ci sono agenzie Unicredit in Francia) ma vi consiglio vivamente di aprire un conto francese sebbene la cosa richieda un po’ di burocrazia.
In effetti la domanda che tutti si pongono è: come faccio ad aprire un conto corrente se non ho un giustificativo di domicilio?
ti fai fare una déclaration d’hébérgement da chi ti subaffitta o ospita
Ciao IP,
posso chiederti lumi per quanto riguarda la déclaration d’hébergement? Proprio oggi mi sono fatta scrivere, dalla signora che mi affitta una camera in casa sua (ma non ho un contratto, credo proprio di essere qui in nero), alcune righe del tipo “J’atteste par la présente que M.lle etc etc est hebergée à mon domicile, 6 bis etc etc durant son séjour en France.” con data e sua firma. Dici che possa andare bene? Inoltre la sig.ra mi darà una quittance EDF oppure dell’acqua da unire al foglio che m’ha fatto oggi.
Grazie per l’aiuto che dai a tutti noi e per la tua pazienza!
Ciao Betta, la dichiarzione è perfetta così… grazie anche a te per i commenti! 😉
Grazie mille!!!! 🙂 Buona giornata!
Scusate ma non posso continuare ad utilizzare il conto bancario italiano Unicredit anche a Parigi?
Certo che si, ma sarà tutto più complicato a livello burocratico, a te la scelta.
Ciao a tutti! Avrei urgente bisogno di lumi sui “packages bancaires”. Alla Caisse d’épargne me ne hanno proposto uno a mio avviso abbastanza costoso (6,75 euro/mese). Ho visto che nel package era inclusa anche un’assicurazione sulla perdita o furto dei mezzi di pagamento, che alla carta costa 36 euro/anno. Alla mia osservazione “non so se mi interessa avere questa assicurazione” il consulente mi ha risposto che era “obbligatoria”. Anche nelle altre banche l’apertura del conto è legata alla sottoscrizione di un’assicurazione? Mi consigliate comunque di farla?
Grazie fin d’ora per l’aiuto!
Ovviamente l’assicurazione non era obbligatoria: sono io che ho avuto un momento di panico : )
Alla fine ho aperto il conto alla Caisse d’épargne. Pago solo la “carte bleu”: €34,90/anno (tra le più economiche sul mercato in questo momento).
Zero spese per la gestione del conto (alla Banque Postale chiedono invece 3,20€/anno); estratto conto mensile e sopratutto tutti i servizi internet (compresa la possibilità di inviare bonifici all’estero) GRATUITI.
Fate attenzione, perché alcune banche (poche) consentono di consultare gratuitamente on-line l’estratto conto e i movimenti, ma fanno pagare salato l’abbonamento per altri servizi internet come appunto i bonifici. Alla CIC e alla Banque Populaire Rive de Paris questo abbonamento costa €34,80€/anno!!
io dovrei aprire un conto con la banque postale … te lo chiedo perche certe banche chiedono il passaporto ce io nn ho la carta di identita va bene ?
Ciao Fabio, non lavorando alla banque postale non so rispondere a questa domanda. ;-p
La cosa migliore è chiedere direttamente a loro.
Ciao a tutti, dunque, se ho capito bene, per aprire un CC in Francia è necessario un cerificato di residenza ( se ho capito bene basta anche un’autodichiarazione da parte del mio coinquilino che risiedo lì) e il Passaporto.
E basta?
La mia domanda è: quanto costa aprire e chiudere un conto in Banca? Ci sono Conti agevolati per chi ha 26 anni?So che ho superato la soglia critica dei 25…ma spero comunque di poter avere qualche tipo di agevolazioni!
Grazie e complimenti per il sito
Ciao Carlo,
in teoria si, ma ogni anca potrebbe chiederti anche altro.
Per i costi e le offerte ti consiglio di consultare i link alla fine del post, ogni banca fa le sue offerte, di solito quelle online sono le meno care, ma chiedono un versamento minimo all’apertura.
Ciao
il certificato di residenza in Francia non esiste, ci vuole una attestation de domicile ovvero una bolletta (luce, acqua, gas..) o una declaration de hebergement (che puo farti il tuo coinquilino se le bollette sono intestate a lui), per quanto riguarda l’apertura e la chiusura sono assolutamente gratuite ovunque, cosi come i libretti degli assegni (che qui sono quasi indispensabili), i costi di gestione variano molto da banca a banca e anche in base alle opzioni che sottoscrivi, meno ne sottoscrivi meno paghi, te ne consiglieranno almeno un centinaio io ti consiglio di sottoscriverne non più di 2 o 3 a seconda delle tue reali necessità, io personalemente pago circa 10 euro al mese e ho tutte le operazioni comprese, i bonifici via internet gratuiti, due carte bleu e l’assicurazione che copre la perdita delle carte di credito dei documenti smarriti (passaporto, patente, ecc) e delle chiavi e serrature di casa in caso di smarrimento.
Le banche online hanno pro e contro, per esempio se hai un problema non puoi andare in banca a strozzare nessuno e devi passare da un call center.
Ultima cosa la carta bancaria, anche di queste ce ne sono mille, chiedi una semplicissima carte bleu che funzioni anche all’estero, a meno che tu non abbia esigenze particolari funzione bene e costa poco, te la consiglio con addebito immediato perché con quella ad addebito differito rschi di sforare a fine mese.
Ciao
Attenzione! Io avevo portato alla Banque Postale la carta d’identità della persona che mi ospita, la sua “attestation sur l’honneur” che abito al suo stesso indirizzo e, come giusitificativo del suo domicilio, un contratto di affitto con “prise d’effet” a partire dall’8 gennaio 2011 (preciso che ho fatto domanda di apertura del conto meno di un mese dopo questa data). Per il consulente della Banque Postale che ha aperto il mio dossier i documenti ANDAVANO BENE: li ha dunque spediti agli “uffici centrali”, dicendomi che il mio conto sarebbe stato attivato dopo 10 gg.
Beh, volete sapere cosa è successo? Mi hanno fatto aspettare 20 GIORNI (ritardo degli uffici centrali + consulente in ferie) per dirmi finalmente che la Banque Postale RIFIUTAVA di attivarmi il conto!!!
Il consulente era mortificato: mi ha riferito che il contratto d’affitto per loro non bastava perché era stato firmato a novembre (ma non li sanno leggere i contratti? Prendeva comunque effetto solo a gennaio!!) e che per questo motivo volevano una fattura recente. Io non ne avevo perché luce, gas e elettricità sono comprese nel contratto di affitto e la prima fattura per le utenze telefoniche sarebbe arrivata chissà quando, così gli ho risposto che avrei aperto un conto altrove (non senza prima dirgli educatamente che mi sentivo discriminata e che era allucinante che mi avessero fatto perdere così tanto tempo).
Mi sono così informata presso le agenzie di altre due banche: BNP Paribas e Caisse d’épargne. Nel primo caso, mi hanno detto che tra l’apertura del dossier e l’attivazione del conto sarebbero passati 8-10 gg (necessari, anche qui, perché gli uffici centrali prendano visione del dossier e ne decidano le sorti, in barba alla discrezione del consulente locale); nel secondo caso (Caisse d’épargne) mi hanno detto che il conto sarebbe stato attivato il giorno stesso del rendez-vous col consulente, e che QUEL contratto d’affitto andava più che bene.
Per farla breve: se non avete contratti d’affitto/fatture a vostro nome vi consiglio caldamente di stare lontani dalla Banque Postale (per quanto abbia condizioni economiche a mio parere molto vantaggiose) e di rivolgervi a istituti che non prevedano il controllo del vostro dossier da parte di fantomatici “uffici centrali”.
ciao dovrei trasferirmi in francia per lavoro. dato che ho avuto dei disguidi con le banche italiane e quindi non posso avere un conto bancario ne finanziamenti. IN FRANCIA potrei aprire un conto bancario per versalre lo stipendio? grazie
Ho aperto il conto con Boursorama ( a proposito non mi è stato accreditato il parreinage, controlla tu Ip per la tua parte)
Mi hanno consigliato di mettere il mio cognome da sposata e indicare anche quello da nubile, ma..ma.. il rib riporta solo quello da sposta e free che per esempio è a nome mio, mi fa problemi, quindi sto scrivendo per chiedere di togliermi il cognome da sposata e mettere solo quello da nubile o al massimo aggiungerlo altrimenti non riesco manco a bonificare dall’italia.
Detto ciò un parere da Ip se ne conosce la causa:
– domiciliazioni: hai avuto problemi a domiciliare edf, gdf con loro? ho letto di fatture saltate, ma sui siti si trova di tutto e di più, quindi un consiglio da persona “conosciuta” val meglio;
– carte bleu: hai provato ad usarla in internet (es per prenotare i voli easyjet verso italia) e in italia? funziona? anche qui notizie discordanti online..
grazie e a presto!
Ciao barbamamma,
se ti avevo mandato la mail di invito e hai aperto il conto usando me come parrain, l’accredito avviene un mese dopo l’apertura del conto.
– domiciliazione… chevvordì?? Prelievo automatico? ;-p
Con me caschi male perché oltre a essere una fervente sostenitrice di tutto ciò che è online e per di più pigra, il mio parere non sarà assolutamente obiettivo e sarà questo: SI SI SI a tutto ciò che è prelievo automatico così non ci pensi più (a patto di controllare ogni volta che ti avvisano quanto ti preleveranno per verificare che sia tutto ok), SI SI SI a tutti i tipi di acquisto su Internet, ma chiaramente se il sito non appartiene allo Stato di cui ha la carta sempre meglio usare l’opzione VISA per essere sicuri che funzioni. 🙂
si, abbiamo utilizzato la mail, poi è uscita una stampa (senza indicazioni del parrein) allora l’ho scritto a penna sul modulo. Avevamo anche ricevuto una mail di conferma perreinage, speriamo vada in porto.
SI, la domiciliazione è la traduzione italiana di prelevamento automatico, mi pare perciò di capire che lo utilizzi con boursorama, bene.
Buona giornata!
Inizio lentamente a capirci qualcosa. Grazie infinite per questo sito!! Dunque, io mi sono trasferita a Parigi circa due settimane fa e vivo con il mio ragazzo. Una disoccupata un po’ più fortunata di chi deve trovarsi una casa, a quanto leggo. Martedi ho appuntamento al pole emploi per il primo colloquio, dove spero di ottenere info utili. Mi chiedo: ma devo subito aprire un conto in banca, o posso aspettare di avere un lavoro almeno? grazie in anticipo per la risposta e buon anno!!
Ciao Sara,
se nessun organismo francese deve versarti soldi,puoi aspettare quanto vuoi, ma dalmomento che un qualsiasi organismo francese deve farti un bonifico ti consiglio vivamente di aprire un conto francese, avrai molti meno problemi e non impazzirai! 🙂
ti ringrazio moltissimo!!
Ciao a tutti, ho due domande!!!
1)io in Italia ho già il conto corrente aperto presso la BNL che sarebbe la BNP in francia..quindi ho già il mio ABI,il CAB e il N conto corrente..questo significa che hho già il mio RIB per fare l’iscrizione al POLE emploi???
2)per iscrivermi al Pole emploi serve necessariamente la CARTA VITALE?o almeno il numero provvisorio?non mi serve a niente la mia tessera sanitaria italiana?
RISPONDETEMI per favore!ho finalmente deciso di trasferirmi maho bisogno di iscrivermi al pole emploi per trovare un lavoro!
Ciao Rossella,
come ha già spiegato giustamente Giandomenico più in basso:
Per il Pôle emploi ti invito a leggere il post “cercare lavoro a Parigi“: puoi provare con la tua tessera sanitaria europea, ma a tuo rischio e pericolo. 🙂
Quindi se voglio avere delle vere possibilità per trovare un lavoro migliore e con minori difficoltà è davvero importante iscrivermi ad una banca francese e fare la CARTA VITALE..esatto???GRAZIE MILLE PER L’AIUTO!!!
Ciao IP e Rossella
Per il conto come ha detto IP vedi sotto, per la carte vitale io lavoro qui da maggio e la carte vitale l’ho fatta solo a ottobre per il pole emploi non è obbligatoria, l’iscrizione la puoi fare con il solo passaporto, ma devi avere un indirizzo stabile in francia.
Se in italia percepisci il sussidio di disoccupazione puoi chiedere al pole emploi di trasferirlo qui.
Per la ricerca non ti aspettare aiuti grandissimi a meno che tu non percepisca il sussidio di cui sopra, allora pur di non pagartelo ti aiutano sicuramente 😉 XD
ok..magnifico Giandomenico grazie!dunque..io qui non percepisco il sussidio quindi credo ke mi aiuteranno lentamente:(
Allora se ho capito bene:mi trovo un affitto,mi apro un conto in banca o alle poste francesi..appena posso mi faccio la carta vitale (non indispensabile all’inizio) e poi mi iscrivo al pole emploi..e infine..PREGO!
esatto?:) vi ringrazio,è bellissimo vedere che rispondete subito,non immaginate quanto sia importante avere qualcuno ke ti da qualche dritta!
dimenticavo!io non ho un passaporto,ho la carta d’identità italiana,va bene lo stesso??
Questo sito è un grande aiuto per tutti noi “grazie IP” 🙂
comunque si per cominciare la carta di identità va bene, ma se riesci ad avere il passaporto prima di trasferirti è meglio, come documento è più universalmente riconosciuto, le CI francesi sono diverse dalle nostre.
Al pole-emploi ti puoi iscrivere appena hai un indirizzo valido, intanto però fatti un indirizzo di posta elettronica francese (io ho @live.fr) e una scheda telefonica francese(anche prepagata per iniziare) sono viste meglio dai datori di lavoro e dai recrutatori!!! e iscriviti sul sito del pole emploi cosi inizi a guardare le offerte di lavoro, e a postulare!!!
Sei hai bisogno di dritte su CV e lettre de motivation(mai più di 1 pagina) fammi sapere
Ciao
Giandomenico ti farò moderatore di un futuro forum di IP! Grazie! 🙂
Alcune dritte per il CV le puoi trovare anche qui: https://www.italianipocket.com/cercare-lavoro-a-parigi/, ma chiaramente le proposte sono le benvenute!
🙂 Grazie viste le mille difficoltà incontrate nel mio di trasferimento
penso sia giusto dare un po di aiuto a chi ci deve ancora passare, così come fai tu!!!
dimenticavo ottenere la carte vitale senza prima avere un lavoro è impresa ardua dalla quale desistere, appena avrai la tua prima busta paga vai con quella alla CPAM e ti si apriranno tutte le porte senza che tu debba uscire pazza
😉
Giandomenico GRAZIE CON TUTTO IL MIO CUORE!visto che hai avuto anke tu questa esperienza puoi immaginare quanto sia importante avere qualcuno ke risponda alle tue domande!allora faro come hai detto tu!skeda francese,e-mail francese..,indirizzo valido,pole emploi..banca..insomma..piano piano ce la posso fare!!!grazie!!!
ciao Ip, volevo chiederti se il discorso di Boursorama è sempre valido e dove posso comunicarti la mia email. Penso di aprirlo a fine mese(se trovo casa per quel periodo).
Infine ti chiedo una precisazione sulle carte. Una carta di credito può essere a debit immediat o differe. In Italia la carta di credito è a debito differito di un mese (senza % aggiuntive salvo spese di bollo per e-c carta spedito), mentre i bancomat sono ad addebito immediato.
In francia quindi di fronte ad una carta di credito come mi comporto, ovvero se scelgo il debit immediato significa che mi verrà addebitato subito ogni prelevamento contante e spesa su pos(macchinetta per pagamenti elettronici)? Infine, se scelgo il debit differe ho dei costi in più? Grazie in base alla vostra esperienza, questa informazione non l’ho trovata online e chiederla in francese telefonando..rischio di non farmi capire con gli esempi italiani!
Grazie, ciao
Ciao Monica,
ti ho inviato la mail per Boursorama. 🙂
Per la carta:
– débit immédiat vuol dire che ti tolgono i soldi a distanza di un paio di giorni dalla spesa
– débit différé una volta al mese senza spese in più di solito, ma come in tutte le cose leggi sempre bene le condizioni
a presto
grazie utilizzaro il parreinage a fine mese max dicembre. ti trovi bene con Brama? Volevo un conto operativo per pagare rid tasse e fare accreditare lo stipendio
ti ringrazio anche per la spiegazione dei due debit, con la carta di credito boursorama hai consigli su quale debit scegliere?
Personalmente mi trovo bene, faccio tutto online e gratis e per la carta io preferisco l’addebito immediato, ma poi ognuno ha i suoi bisogni. 🙂
Ciao, complimenti per il sito!! Sto per emigrare a Parigi ed è davvero utilissimo. Mi sono letta tutto il percorso da fare, che tu chiami “domino”e mi è sorta questa domanda.: dopo il contratto d’affitto viene il conto in banca, ma l’iscrizione all’Aire viene dopo il conto in banca. Posso quindi aprire un conto in Francia pur essendo ancora residente in Italia?! Non è illegale?! Dev’esserci qualcosa che mi sfugge, per il resto è tutto chiarissimo. Grazie per questo utilissimo sito e per tutto il lavoro che fai!!
Ciao Valeria,
in realtà l’iscrizione all’AIRE non fa parte del vero domino, nel senso che non ti blocca in nulla e la puoi fare quando vuoi (sarebbe obbligatorio dopo 3 mesi, ma lo fanno tutti quando gli fa più comodo). Quindi appena arrivi preoccupati giusto di trovare casa che è la cosa più difficile. In Francia non esiste il concetto di domicilio e residenza, se vuoi aprire un conto qui basta che dimostri che hai un indirizzo francese, tutto qui. In bocca al lupo! 🙂
Ciao, sto per trasferirmi a Parigi “a tempo indeterminato”. Ho un conto presso la Posta Italiana. Fa lo stesso o devo per forza aprirmi un conto là? Grazie!
Ciao
No purtroppo non fa lo stesso se ti trasferisci qui come dici tu a tempo indeterminato avrai bisogno del tuo RIB per luce, acqua, contratti vari ecc. e quasi nessuno accetta un rib estero per una questione di costi, “quelli italiani ache per una qestione di fiducia :((“
Ok…grazie mille!
Buonasera,
da un po di tempo ho scoperto questo interessante, cordiale e simpatico sito, complimenti!
Vivo e lavoro da troppo tempo in Italia, ma da sempre desidero di trasferirmi a Parigi, sono scrittrice e ricerc., volevo sapere se è possibile, quali sono i canali editoriali francesi collegati con l’Italia.
Grazie anticipatamente!
aggiungo che è possibile aprire un conto non residenti fornendo il domicilio italiano, Io l’ho fatto con il Credit du nord che ha una sede proprio per la clientela itz a Parigi (blv Hussman mi pare, vedere sul sito).Come non residenti potete fare Pel, cel, livret a, (no livret dd) e gli interessi sono pagati lordi, poi li dovete dichiarare sul mod. unico per pagarci le tasse italiane. Se diventate Aire allora tutto ok, niente unico e i libretti di cui sopra sono esenti da tasse sulla déclaration impots
Ciao Monica,
grazie mille per tutti gli aggiornamenti! Quando ho tempo aggiorno il post! 🙂
La banca è una vera disperazione, ho aperto il conto da internet con BNP PARIBAS non l’avessi mai fatto, sconsiglio a tutti i non residenti a parigi di farlo, tutto viene inviato per posta quindi in media cirac 8/10 giorni per avere un libretto degli assegni, obbligo di versare l’intero stipendio!!!!! e lentezza assoluta.
Da domani si cambia!!!!!
Ciao
Ciao IP!
Davvero interessante e utile il tuo sito… sono appena arrivata a parigi e ci resterò per uno stage di 6 mesi! Devo aprire un conto corrente, ma non so da che parte prendere soprattutto perchè cerco qualcosa che non abbia un minimo da versare… sai se la Banque Postale fa questo servizio? La Banque Postale e la Poste sono la stessa cosa? Grazie 1000! 😉
Ciao Barbara, la Banque Postale è il servizio bancario della Posta, quindi sì è la stessa cosa, ma non conosco le condizioni di apertura del conto purtroppo.
Ho aggiunto al post dei link utili per poter paragonare le varie offerte. A presto!
Ciao Barbara!
Posso chiederti quali documenti ti hanno chiesto per fare lo stage?
Anche io a giugno dovrei iniziare uno stage ma ancora nn mi hanno detto cosa gli occorre per quanto riguarda la documentazione. Mi hanno solo detto della convenzione con la mia universita’…
Grazie
cara IP, ma secondo te, io che mi sono da poco trasferita a Parigi e che però non ho un vero contratto d’affitto (visto che al momento vado avanti di sous-loc’ in sous-loc’) bensì un bel CDI (pure se part-time), posso aprire un conto qui?
Ciao Chiara, certo che si! Basta che ti fai fare un’attestazione dal proprietario di casa in cui c’è scritto che abiti da lui, si chiama déclaration sur l’honneur e sono un paio di righe in cui scrivi “Io sottoscritto tal dei tali dichiaro sull’onore che tal dei tale abita da me a tale indirizzo”.
una domanda:qual’è l’equivalente di banca etica in Francia?
Non ne ho idea! Qualcuno lo sa?? Banque Populaire ?
trovato crédit coperatif
Grande!
salve
attenzione situazione complessa sono qui da pochissimo.io ho un amica che mi ospita e vivo da lei per 6 o 7 mesi (siamo in regime scambio amichevole di case) quindi non pago affitto e non ho contratto ma devo aprire un conto qui.che gli porto alla banca?un auto dichiarazione sua?
Ciao, basta che ti fai fare una dichiarazione firmata in cui c’è scritto che ti ospita da lei e dovrebbe bastare, per aprire il conto non fanno molte storie di solito.
Grazie tante,gentilissima I.P, m’informerò…:-)
Quant’è l’ammontare minimo per aprire un conto per esempio nella BNP?Grazie per le informazioni:-)
Ciao Susy, ogni banca ha il suo regolamento specifico… devi chiedere direttamente alla banca che ti interessa e poi fare un comparativo! A volte non è richiesto nessun minimo, a volte (come nel mio caso) è di 1000€, a volte è di meno…
La banca meno cara in assoluto? La Banque Postale.
Per ora ne conosco TRE:
BOURSORAMA BANQUE (www.boursorama.com)
MONABANQ (www.monabanq.com)
AXA BANQUE (www.axabanque.fr)
ma piano piano ne stanno aprendo altre.
E prego 🙂
Quali sono le banche online che operano in Francia?
Grazie per le informazioni 🙂