Il sistema sanitario francese – in parole pratiche, sintetiche e chiare
30/05/2016Leginews – L’état des lieux, un documento poco amato
13/06/2016Premetto che questo post, come al solito, è totalmente soggettivo e che non vuole in nessun modo rappresentare una qualsiasi verità. Aggiungo che lo scrivo nella speranza di sentirmi dire “Mamma mia, ma sei proprio sfigata!”, perché questo vorrebbe dire che mi sono capitate tutte le eccezioni possibili. E concludo dicendo che l’obiettivo del post (e del blog) è esclusivamente quello di farvi sorridere condividendo le mie personali tragedie!
Uno dei tanti problemi da affrontare da emigrati è il fatto di ritrovarsi completamente da soli e di dover ricominciare tutto, ma proprio tutto, daccapo: medico di famiglia compreso!
Ma come fare quando non si conosce anima viva e si ha bisogno di un dottore? Il mio primo istinto appena arrivata un milione di anni fa fu quello di cercare sulle pagine gialle per trovarne uno vicino casa: all’epoca non c’era ne Doctolib (le pagine gialle dei medici), ne Italiani pocket con tutti i suoi links e tutte le sue informazioni (Ehehehehe).
Oggi l’istinto è rimasto lo stesso, la prima cosa che cerco è la vicinanza e le sorprese surreali, aimé, continuano ad arrivare anche dopo venti anni di esperienza!
Questo post parla dunque dei fenomeni incontrati, di dottori un po’ strambi e di altri proprio pazzi !
Il pazzo dei brevetti
Il primo incontro fu con tale Dottor X, a prima vista una persona normalissima e professionale. Entro nella sala d’attesa, poi nello studio, il tipo mi fa la ricetta di cui avevo bisogno e poi, nell’istante in cui gli stavo per chiedere di diventare il mio medico di famiglia, dà il meglio di sé!
Il pazzo comincia a blaterare su una sua presunta invenzione in attesa di brevetto, tutto esaltato dalla spiegazione gira lo schermo del computer e mi mostra un power point dettagliato della sua invenzione:
Signorina ha presente cosa succede alla moquette sui bordi delle porte? Cosa succede? Ci pensi. A un certo punto la moquette si stacca! Ma io che sono un genio ho inventato un pezzettino di plastica che blocca la moquette a terra sui bordi delle porte e che non la fa alzare!
grosso sorriso, attesa spasmodica di appoggio e sostegno da parte mia
e io:
Wow! Incredibile! Che genio!
Il tipo, eccitato da cotanto mio entusiasmo, si alza e mi dice:
Venga, venga a vedere!
Vede questa stanza? Diventerà il mio magazzino! Aspetto solo che qualcuno mi compri il brevetto di questa genialata e poi ciao a tutti!! Vengo qui una volta al mese e il resto dei giorni lo passo in vacanza con tutti i soldi che mi farò, non sono un genio?
Con il sorriso stampato in faccia io lo guardo, gli dico in bocca al lupo per tutto e scappo a gambe levate! Per fortuna che ero andata solo per una ricetta!
Chissà magari da quel dì è diventato ricco e famoso, mi dovrei informare.
L’assurdo col sigaro
Qualche mese dopo mi viene la febbre e mi serve un certificato per il lavoro. Decido di ricorrere di nuovo alle pagine gialle evitando il Dottor X, ed ecco a voi il Dottor Y!
Tutta sudata di febbre, piena di tosse e coi capelli e la faccia da zombie, arrivo dal citato dottore: studio pulito (almeno quello), palazzo chic, mi accomodo sul lettino, mi tolgo la maglietta e il dottore si avvicina per auscultarmi, col sigaro acceso in bocca!!!!!
Mi dice “Respiri” e io dentro di me “Ma che diavolo devo respirare! Il tuo sigaro puzzolente?!!”.
Mi sorbisco i miei 10 minuti di tortura, mi prendo il certificato e scappo dicendomi che non è possibile, che non possono essere tutti così, che devo avere qualcosa che attira i malati di mente!
L’inquietante con la gamba di legno
Per fortuna passano anni in cui non devo aprire le pagine gialle, fino al giorno in cui ho incontrato il Dottor Z!
Lo studio del Dottor Z è in una strada un po’ disastrata, ma mi dico che magari è solo un’apparenza, perché nonostante tutto resto sempre un’ottimista (povera me!).
Apro il portone, attraverso il cortile seguendo la segnaletica, salgo le scale a chiocciola di legno, scricchiolanti e malridotte, e in cima, all’ultimo piano, vedo un vecchietto basso basso di almeno 80 anni con i capelli bianchi, lunghi e grassi che mi fa
Ah signorina benvenuta! Sono io il dottore, venga venga!
Un brivido di terrore mi attraversa la schiena.
L’ometto attraversa il pianerottolo e mi accorgo che per di più ha una gamba di legno e zoppica! Apre una porticina stile quella del 7° piano e mezzo del film “Essere John Malkovich e mi fa entrare in quello che dovrebbe essere l’accueil. E lì mi si gela il sangue.
Entro in un metro quadrato di moquette puzzolente, con un bancone pieno zeppo di riviste vecchissime e polverose.
Il nano, che tra l’altro ha quella puzza tipica di chi non si lava da parecchio, apre un’altra porticina e mi fa entrare nello studio. E lì il sangue che mi si era gelato si frantuma in mille pezzi dentro il mio corpo.
Lo studio è una stanza con la stessa moquette puzzolente, la polvere regna sovrana, il lettino delle visite è ricoperto di giornali e riviste ingiallite, il muro è pieno di post-it e la scrivania è piena di roba senza un centimetro di spazio libero.
Per fortuna che la visita non prevede che coso mi metta le mani addosso, lui mi guarda, mi fa la ricetta, poi guarda il libretto degli assegni e mi dice che se ho contanti è meglio… mmmh…anche no!!!
In tutto questo, nei 10 minuti in cui è durata la visita, il Dottor Z non ha smesso di blaterare un secondo:
Dove abita? In che via? Ah, vicino a quel ristorante! E’ buono? Perché ci voglio portare degli amici. Lei è italiana? Io conosco tutto il nord dell’Italia…
Mi saluta con un:
Bene, se entro una settimana non sta meglio, torni qui che le dò un’altro trattamento
Sorriso stampato in faccia e dentro di me: “Col cavolo che mi rivedi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”
Il vecchietto tremolante
Il Dottor W, dopo decenni senza infortuni particolari, entra nella classifica dei miei incontri medici ravvicinati del terzo tipo. Grazie covid!
Devo trovare rapidamente una disponibilità per farmi vaccinare ed ottenere il prezioso QR code senza il quale non posso andare a trovare i miei genitori in Italia. Ormai fan di Doctolib (scarto per principio i medici che non lo usano perché odio telefonare!), trovo miracolosamente un posto in una farmacia non lontano da casa e confermo l’appuntamento. Mi dico che tanto una farmacia vale l’altra e non potrà mai essere peggio del centro vaccinazioni della prima volta: una palestra comunale trasformata in ambulatorio con file di persone in entrata e uscita sotto i cartelli livraison (consegna) che sembrava di stare nel video di The Wall.
Arriva il giorno dell’appuntamento (premetto che ho la fobia degli aghi, quindi un semplice vaccino per me è un momento alquanto stressante), cerco la famosa farmacia, entro e mi colpiscono due cose:
- quasi tutti i neon stanno per morire e lampeggiano in maniera irregolare, tanto che non riesco neanche a tenere gli occhi aperti e penso immediatamente al povero epilettico che dovesse entrare per errore in questo posto
- nascosto dietro uno dei banconi c’è un vecchietto sui 90 anni, secco secco e tremolante, con un’aura di autorità che sprigiona da tutti i pori. Se ne sta lì dietro, non dice nulla ma con il solo sguardo ordina cose a un giovane inserviente che zompetta nella farmacia eseguendo gli ordini del superiore. Vi ho già detto che il vecchietto è tutto tremolante?
Mi avvicino a uno dei banconi gestiti da altre due vassalle e comincio a ripetere come un mantra:
Fai che non mi vaccina il vecchietto tremolante, fai che non mi vaccina il vecchietto tremolante, fai che non mi vaccina il vecchietto tremolante
La vassalla registra il mio appuntamento, mi dà il mio foglio, mi dice di accomodarmi e io intanto tengo d’occhio il vecchietto:
Fai che non esca dal bancone, fai che non esca dal bancone
Dopo qualche minuto, il Feudatario esce dal suo castello, mi guarda e mi fa segno di accomodarmi nel retrobottega, frantumando tutte le mie speranze e distruggendo i miei mantra.
Lo seguo disperata e faccio l’errore di guardarlo mentre con la mano tremolante annota la mia anamnesi scarabocchiando caratteri storti su un foglio di carta e penso:
Ma questo non mirerà mai il mio braccio! Aiuto!
Mi accomodo sulla seggiolina di legno, scopro il braccio, mi immobilizzo con tutte le mie forze, smetto di respirare, sento la mano e l’ago che si avvicinano cercando il giusto cammino e PIC! Vittoria! Ha fatto centro!
Mi accomodo per i 15 minuti di attesa sotto i neon epilettici, molto felice di essere sopravvissuta e cosciente del fatto che non rimetterò mai più piede in quella farmacia!
45 Comments
Ciao e complimentissimi per tutto. Io vorrei chiederti soltanto un’informazione : sono specialista in medicina generale , lavoro qui in Italia da parecchio in ca ( guardia medica ) mi sono un po’ stancata anche perché si lavora tantissimo e si guadagnz poco. In Francia c’è carenza di medici generici? Quanto guadagna un medico da solo ( non associato con altri ) al mese ? Più o meno ? E quanto lavora? Grazieeeee mille Serena
Ciao Serena, personalmente non so rispondere a questa domanda, ma puoi cercare informazioni sui link che trovi in questo post: https://www.italianipocket.com/cercare-lavoro-a-parigi/
Complimenti avete un Blog davvero pieno zeppo di informazioni utili, vi seguo con molto interesse!
sono veramente schifata dal servizio sanitario francese per la gente normale… i ricchi sono sempre aiutati perché paganti… Io vivo a Paris da molto tempo, ho seri problemi di salute, e non mi sento aiutata e sostenuta. I Medici e farmacisti mi sembrano dei commessi per vendere un prodotto e molto spesso ti trattano male perché sentono il tuo accento straniero… sono molto ligi alle loro regole, e si sentono Parigini/Francesi!!! Rimpiango la mia ASL che tanto si critica… poi quando si è all’estero si vede la differenza! Trovo anche che qui sono poco asettici…insomma un po` sporchini…! E che dire di più… quando vai negli uffici Assurance Maladie, ti trattano come un imbecille e nn ti danno mai siegaziioni serie… dipende dagli impiegati!
A Paris bisogna venire ad abitare solo se si è sani e lavoratori e soprattutto ricchi…!
Finalmente leggo qualcosa che descrive la verità sul servizio sanitario francese, che se ha delle punte di eccellenza, ha anche delle carenze in termini di competenza dei medici assolutamente spaventose.
Un consiglio se avete figli EVITATE gli ospedali pediatrici della capitale Io che li conosco tutti e tre, faccio curare i miei figli (che hanno la doppia nazionalità) in Italia.
Mi è capitato di tutto e di più compreso il ‘dottorino’ (in piena notte al rinomatissimo Necker) in evidente stato di alterazione mentale : mio figlio quattordicenne stava malissimo (gli è stato poi dignosticato in Italia un problema abbastanza serio) e quello mi tira fuori un grafico con la sua curva di crescita dicendomi , con occhi fuori dalle orbite e tono aggressivo , che essendo normale non poteva assolutamente essere malato!!! Il ‘Doc’ aveva una maglietta con su scritto ‘keep calm and keep going’ ma era da suggerirgli ‘..and change your job’ o , come minimo, ‘…and change your dealer’.
devo fare delle analisi del sangue con ordonnance..dove vado? non ho ancora la carte vitale, quanto dovrèo pagare?
Ciao Genny,
1. in un qualsiasi laboratorio di analisi ;
2. dipende dalle analisi, non conosco il listino prezzi
Se non sei assicurata in Francia dovrai chiedere i rimborsi in Italia.
Ciao Elena, …ti faccio i complimenti…, all’unanimità con tutti i lettori italiani e non…. Questo sito è davvero una miniera d’oro!!!
Ascolta…vorrei porti una domanda specifica. Sono arrivata in Francia da 4 mesi. Sulla carta non ho un lavoro ufficiale, ma in verità ho fondato un’associazione senza scopo di lucro che crea progetti di scambio culturale e manifestazioni. L’associazione ha un’attività piuttosto intensa ed è finanziata dalla mia regione. In sostanza questa è diventata la mia attività principale. Vorrei sapere se con questo tipo di attività posso ottenere la carte vitale. Naturalmente l’associazione è regolarmente registrata.
Ti ringrazio in anticipo per la disponibilità e l’efficacità.
Francesca
Ciao Francesca, grazie per i complimenti. 🙂
Tutto quello che c’è da sapere sulla copertura sanitaria lo trovi qui: https://www.italianipocket.com/carte-vitale/
a presto
Per scegliere un dottore in Francia la cosa più semplice da fare è consultare il sito http://www.ameli-sante.fr/. Questo sito permette di scegliere gli ospedali, i medici e di conoscere i prezzi che praticano. In particolare a Parigi i medici praticano delle tariffe molto diverse. Meglio informarsi prima, magari anche chiamando il secretariato.
Una volta che si è trovato il dottore giusto, lo si puo’ scegliere come médecin traitant (medico di famiglia). Questo non è un obbligo, ma permette agli assicurati di ottenere il miglior rimborso della visita. Sappiate comunque che in Francia le visite non sono gratuite, ma bisogna pagarle in anticipo (22 euro circa) e in seguito si è rimborsati. La sécurité sociale rimborsa 16 euro, se si è dichiarato il medico di famiglia. Nel caso contrario il rimborso sarà meno importante. Il resto sarà rimborsato dalla mutuelle (cioè l’assicurazione privata) se ne avete una. Altrimenti dovrete pagare la parte restante.
ma per andare da un medico generalista qui a paris serve un appuntamento oppure basta andare ai normali ricevimenti? se basta andare ai normali ricevimenti, dove posso trovare gli orari??? merci 🙂
Ciao Stefano, per il generalista non serve l’appuntamento, per gli orari… pagine gialle + telefono. 😉
Cara Elena era un pezzo che non ridevo così. Tre su tre…da candid camera. Ma amo tutto di Parigi anche le assurdità e il grottesco che a volte regala, come una compagna o un compagno che con i loro difetti ci fanno innamorare e sperare che non diventino mai perfetti. E’parte del prezzo di questo amore. Fortura che c’è IP (davvero)che ce lo rende più “normale” aiutandoci a evitare o superare gli ostacoli di una terra straniera che alla fine, non può essere altro che casa nostra. Per me ancora non lo è ma lo sarà presto e con i tuoi post in tasca questo amore sarà più facile. Grazie.
Ciao, il tuo post è insieme illuminante e inquietante 🙂 Volevo chiedere: ma in tutto ciò, questi famosi medici italiani qualcuno li ha poi provati?! Per il momento avrei solo bisogno di un medico generico, e mi domandavo se qualcuno (anche dei commentatori di questi post) ne avesse provato uno. Ciao e grazie ancora per il tuo utilissimo blog!!
Ciao Valeria,
secondo me, ma è un parere del tutto personale, per quella cifra, in quel quartiere, puoi trovare solo monolocali con lavori da fare. Ricorda che il Marais è uno dei quartieri più antichi della città, se vuoi appartamenti in buono stato generale punta gli immobili nuovi (anni 60-70) e non gli hausmaniani. Ma ripeto, è solo un parere personale.
Per avere un’idea dei prezzi parigini puoi consultare questa pagina.
SOS SOS SOS
Ip aiutami tu! ho una super cistite e un grande bisogno di una bustina di Monuril! in farmacia mi hanno dato senza ricetta delle stupide bustine di mirtillo che non hanno fatto un bel niente… non ho la carte vitale ma solo la tesserina italiana…
cosa mi consigli di fare!?
ehm… andare da un medico? 🙂
Lista dei medici italiani a Parigi
Come funzionano i rimborsi
Ciao!
Devo restare a Parigi per più di un anno e vorrei farmi prescrivere qui la pillola anticoncezionale. L’unica cosa che ho è un contratto di domicilio e la mia tessera sanitaria internazionale. Non ho numero sanitario francese di assicurazione malattia. Pensi possa bastare e sai a chi mi posso rivolgere?
Serena
Ciao Serena,
vai da un semplice medico generalista con la tua tessera sanitaria europea e te la fai prescrivere, nessun problema!
Consulta anche questo post per come funzionano i rimborsi: https://www.italianipocket.com/come-faccio-se-devo-andare-allospedale/
ciao, riapro questo post x’ l’informazione servirebbe anke a me: per potere comprare la pillola qui in francia, occorre obbligatoriamente farsi fare la ricetta da un medico generalista? una mia collega è andata in farmacia portandosi dietro la pillola che prende in italia, in farmacia hanno guardato la composizione e gliene hanno data una simile… è possibile? ricetta o meno, sai se è un farmaco rimborsabile (ho sécu+mutuelle)? grazie!!
Ciao Sara,
se hai la ricetta non la paghi avendo sécu e mutuelle. Se non hai la ricetta puoi comprarla ma la paghi a prezzo pieno (che pero’ è meno caro che in Italia, ma non mi ricordo di preciso).
Poi pero’ dipende anche dalla pillola perché a volte ce ne sono che non ti danno senza ricetta.
STO CERCANDO UN BUON OCULISTA ! VOGLIO UNA VISITA DETTAGLIATA E PROFESSIONALE E PULITA ! SONO ULTRAMIOPE, HO AVUTO SERI PROBLEMI ALLA RETINA, PRINCIPIO DI CATARATTA E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA QUINDI VORREI UNO BRAVO, PER NON TORNARE IN ITALIA TUTTE LE VOLTE A FARMI VISITARE DAL MIO, QUALCUNO HA UNA DRITTA ?
GRAZIE !!!!
Stefano se continui a scrivere in maiuscolo nei commenti mi finisci nello spam! 🙂
scusa ……………. 🙁
Ma cambiare le pagine gialle no? :0)
Ciao,
volevo solo dire alle persone che, come me ,sono in Francia non residenti: attenzione! Quando usufruite del pronto soccorso ,e non siete codice Rosso(MORTI!), il famoso cartellino sanitario non serve a nulla! merci!
Sono andata di corsa tempo fa causa un’allergia alimentare( puo’ prendere in chock anafilattico)e mi hanno fatto una gentile fattura di euro 70.00. Mio padre ha provato all’USL della mia provincia a chiedere un rimborso ma non è stato possibile.
Vi confermo che mi hanno solo fatta sedere su un lettino sporco e fatto attendere l’eritema terminasse in quanto avevo già preso a casa una pastiglia di ZIRTEC.
Ciaooo
Ciao Marzia,
queto post potrebbe illuminarti sui vari disguidi del non avere la “carte vitale”! 🙂
https://www.italianipocket.com/come-faccio-se-devo-andare-allospedale/
uh mamme che storie che si sentono!!!
per fortuna ke la mia coinquilina mi ha consigliata ed ho trovato una dottoressa pulita e seria, Dumonteil a Porte de Choisi, a parte un tic nervoso, ogni 4 parole dice “eh???” (e io ke rispondevo all’inizio xké pensavo mi chiedesse qualcosa….LOL)pero’ ti visita e ti consiglia bene sugli specialisti. Per i dentisti la mia manager mi ha dato una dritta, dice ke è bravissimo e lei è una paurosa come me per i denti! si kiama Boujenah (tel 01-45051101), non l’ho ancora provato ma sarà li’ ke andro’ la prima volta.
Ah poi voglio dirvi questa! Sto andando da una fisioterapista, Kiné si chiamano qui, e lei ha un problema alla retina, nn ci vede bene, per farmi la registrazione ci ha messo 20 minuti, ha un programma per ingrandire le lettere e uno con la voce ke gli legge passo passo quello che scrive…e sta con la testa appiccicata allo schermo…per fortuna ke per fare i massaggi gli occhi non sono importanti!
Io ho aspettato un sacco prima di decidere di prendere il medico di famiglia e una mia amica mi ha suggerito di andare in un centro medico: il Centre de Sante’ St Victor (1, square de la Mutualite’ a Paris V). Almeno c’e’ la possibilita’ di scegliere tra diversi medici ed in ogni caso se il tuo non e’ disponibile ti puoi affidare a un altro. E’ un centro e pertanto almeno il luogo e’ decente… poi se hai bisogno di specialisti li’ ce ne sono e quindi non devi andare in giro a cercarli…
Ciao Laura, esatto! Infatti è la scelta che ho fatto io, vado al Centre Rome a Saint Lazare, è proprio vicino alla stazione sulla rue de Rome.
ciao, accettano la carte vitale al Centre Rome? e le tariffe quali sono? nel sito non ne parlano…. era per l’oculista che sto cercando.
grazie
Cavolo, io ho avuto una sola esperienza con una dottoressa (scusate ma non ricordo il nome, poi lo cerco) del 15eme e mi e’ bastata! Ho trovato il suo nome sulla pagine gialle e ho cercato il medico piu’ vicino a casa mia visto che stavo malissimo e non riuscivo nemmeno a camminare.
fisso un appuntamento e mi reco allo studio accomapagnata da mia sorella che era qui a Parigi in vacanza.
Busso alla porta e si incominciano a sentire strani rumori, qualcosa che veniva trascinato, la dottoressa che urlava da dietro la porta di attendere qualche minuto che sarebbe arrivata. Mia sorella mi chiedeva se fossi sicura dell’indirizzo.
Finalmente apre la porta e a quanto pare il rumore era dovuto a delle travi e teli che erano situati sul pavimento proprio all’entrata dello studio, e si e’ giustificata dicendo che stavano facendo dei lavori per sostituire la moquette. E questo posso anche capirlo.
Entro nella stanza che doveva essere lo studio – io non ho visto nemmeno il lettino- pieno di cianfrusaglie, mi ha chiesto cosa avevo, mi ha prescritto delle analisi e via…la ricevuta.
Ma quello che mi ha sconvolto era l’aspetto del medico, si e’ presentata scapigliata, i pantaloni erano tutti macchiati…
Sinceramente ne sono rimasta sconvolta, e visto che adesso dovrei scegliere un medico non so davvero come fare questa scelta.
Cmq volevo ringraziarti per il sito, davvero utile!
Grazie!
Ciao ciao
Erika
ItalianiPocket, mi hai terrorizzata!!!!
Io, fissata su pulizia e igiene, terrorizzata dai medici…non voglio ammalarmi mai a Parigi!
E da Gennaio come farò?!
Beh, certamente per le non urgenze mi affiderò ancora alle strutture Italiane (ospedale San Raffaele in primis, un gioiello di efficienza e pulizia), ma quando avrò bisogno a Parigi? Io dico che i 2 ultimi medici che hai visto sono da DENUNCIA. Non esiste un organo statale a cui mandare una denuncia (FUMARE in un locale medico? ma stiamo scherzando?!)(pulizia infima in un locale di visita, ma diamo i numeri??)?
La pulizia media a Parigi ho già notato che è disgustosa. Ho anche toccato con mano varie case di 30-40enni borghesi e agiati, che rivelavano un concetto di igiene simile a quello degli slums indiani.
E già sono rimasta di ghiaccio, anche se ognuno a casa sua fa quello che vuole…
Ma un MEDICO…!!??!!
Non ho parole.
E grazie per le preziose informazioni, grazie davvero.
Cercherò o un medico italiano o un centro come quello che suggerisci. Nel frattempo vado ad informarmi per la carta della salute (che spero non ti consegnino già UNTA e POLVEROSA…)
Un abbraccio (un po’ triste e demotivato)
Ale
Non ci credo….devi abitare accanto a casa mia visto che i primi due medici che hai visitato sono giusto quelli che ho visitato io! Il Dott Neuman manco mi ha visitata e mi ha mandata via chiedendomi solo cosa mi sentivo, ma la nuora Neuman é ancora peggio, mi ha dato solo 1 giorno di malattia con la febbre a 38 e mi ha mandata a lavoro dopo 1 solo giorno piena di cortisone. Peccato che invece il Dott Broust mi é stato consigliato (in effetti da un fumatore) e quindi é ora il mio medico, ma ricordo bene che l’unica volta che ci sono passata ho notato questo odore terribile….. e ora come faccio? Hai trovato un medico normale? Sono rovinata…
Guarda io mi sono salvata andando al Centre Rome a Saint Lazare, è un centro convenzionato dove ci sono tutti i tipi di medici. E’ pulito e sono tutti abbastanza efficenti! Buona fortuna!!
Aggiornamento: non so se a causa dei lavori che durano da un’eternità, ma il centre Rome è caduto anche lui nello zozzume purtroppo! Ricomincia l’agonia per cercare un buon centro medico. 🙁
Buona che io dal medico già ci vado poco di mio… se dovessi star male quando sarò in vacanza la prossima volta mi riporto le magagne a casa o vado dalla prima fattucchiera disponibile.
Una volta si paralava bene di una certa Voisin… madame de Sévigné ne ciarla spesso 😉
Non so come ringraziarti, proprio ora il mio coinquilino afflitto dal mal di stomaco stava cercando un medico sulle pagine gialle e si è imbattutto nel dott. Broust, ma io gli ho tradotto il tuo post.. e quindi cambierà medico e tutto questo grazie a te!!! Meno male che esisti…
Ok.. hai fatto gelare il sangue pure a me perché a questo punto mi pare proprio di abitare vicino a casa tua.. OH MIO DIO CHISSA CHI TOCCHERA A ME!!! Ma siccome sei cosi carina e gentile approfitto per chiederti un’informazione (ormai sei il mio mentore parigino, io mi fido solo di “Italiani Pocket”) Dunque, io avrei bisogno di un dentista, ma devo passare per il medico di famiglia se voglio farmelo rimborsare? E a proposito, tu cosa ne pensi di una assicurazione privata? MILLE GRAZIE!!!!!
Ciao Nicole,
la risposta è NO, per il dentista vai diretta senza passare per il medico di famiglia!
Per l’assicurazione privata (la mutuelle), se lavori la paghi obbligatoriamente, altrimenti se vuoi devi fartela da sola. La Sécurité sociale rimborsa il 70%, la mutuelle il restante 30%, quindi a te decidere se prenderla o no a seconda di quanto credi che ti servirà.
grazie ele.
io direi di fare una cena mercoledi ed invitare il tuo “campione di medico”. io invitero’ il mio! ehheheheheh
che spettacolo!
…ed io che pensavo che il mio medico della mutua narcolettico che s’appisolava mentre ti scriveva le impegnative fosse un caso strano! Ma dove sei capitata!?!
Mi hai fatto scompisciare dal ridere, il pazzo del brevetto è esilarante!
Ciao, sull’ultimo il nano puzzolente, ero catapultata
Allora la prossima volta che devi scegliere il medico prova con il passaparola tra amici-colleghi. Altrimenti se nessuno abita in zona vai alla farmacia vicino a casa dove ogni tanto comprerai due aspirine, cerchi di farti amica una farmacista e chiedi lumi. Spesso funziona ….
COMPLIMENTI!!..rendi veramente l’idea grazie alle tue descrizioni!..non possiamo che ridere ogni volta che leggiamo il tuo blog!..e ringraziarti xkè sono utilissimi post sulla vita a Parigi che tra qualche mese ci apparterrà per un po’!..
grazie italiani pocket 😀
Ah ah ah mi hai fatto sdraiare dalle risate…
Le descrizioni rendono l’idea!
saluti Massi